Attenzione: arrivano le nuove matricole!

di EG - venerdì 5 settembre 2008 - 2447 letture

Esistono 4 categorie di neodiplomati:

- la prima è quella di quei ragazzi che non ne possono più di vivere tra i libri e non vedono l’ora di trovarsi un lavoro.

- la seconda è quella degli studenti che vogliono arricchirsi, questa tipologia di studenti sceglie, o il corso di laurea in base al lavoro a cui lo porterà, o cerca una veloce strada nel campo dello spettacolo nella speranza di diventare tronista o naufrago all’isola dei famosi, comunque sia l’obbiettivo è accedere ad un settore lavorativo che gli possa permettere di guadagnare tanti -mila euro quanto necessario.

- la terza è quella degli studenti che hanno una passione, quei ragazzi che fin da bambini sognano di fare il dottore, l’avvocato, l’architetto, l’elettricista, il muratore, il gelataio, la modella, l’artista, ecc.

- la quarta categoria è quella degli studenti che hanno delle materie preferite e scelgono il corso di laurea in cui sono più frequenti, non pensando a cosa faranno dopo il raggiungimento della laura perchè fondamentalmente per il momento vogliono solo imparare qualcosa e non pensare al fatto che probabilmente il mercato del lavoro non avrà spazio per il letterato o il filosofo di turno.

In queste prime settimane di questo settembre 2008 sono i test d’ammissione a caratterizzare le notti insonni delle famiglie delle future matricole, ragazzi pieni di sogni, speranze, ambizioni, determinazione e voglia di mettersi in gioco.

L’università comincia il suo primo semestre del 2008 con nuovi corsi, nuove organizzazioni, vecchi stabili e soliti inconvenienti, ma una cosa non cambia mai, lo spirito delle matricole.

Ogni studente a proprio modo tenta di darsi una possibilità puntando sulla propria cultura, le proprie potenzialità, la propria determinazione e le proprie ambizioni.

I corsi di laurea sono spesso ripetitivi, a volte contraddittori, a volte dispersivi, ma l’università è sempre un ambiente creativo, caotico, ricco di possibilità e di vita ed è forse per questo che tanti ragazzi rimandano l’ingresso nel mondo del lavoro per dedicare altri 3,5 a volte 7 o 10 anni ad un percorso di studi fatto di sacrificio, forza di volontà e pazienza.

In conclusione forsa e coraggio matricole d’italia, a qualsiasi categoria apparteniate, l’importante è che lo studio possa regalarvi gli strumenti per realizzare voi stessi e, quindi, realizzare quella nuova generazione di italiani che forse miglioreranno questo paese.


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