Attenzione: arrivano le nuove matricole!

Esistono 4 categorie di neodiplomati:
la prima è quella di quei ragazzi che non ne possono più di vivere tra i libri e non vedono l’ora di trovarsi un lavoro.
la seconda è quella degli studenti che vogliono arricchirsi, questa tipologia di studenti sceglie, o il corso di laurea in base al lavoro a cui lo porterà, o cerca una veloce strada nel campo dello spettacolo nella speranza di diventare tronista o naufrago all’isola dei famosi, comunque sia l’obbiettivo è accedere ad un settore lavorativo che gli possa permettere di guadagnare tanti -mila euro quanto necessario.
la terza è quella degli studenti che hanno una passione, quei ragazzi che fin da bambini sognano di fare il dottore, l’avvocato, l’architetto, l’elettricista, il muratore, il gelataio, la modella, l’artista, ecc.
la quarta categoria è quella degli studenti che hanno delle materie preferite e scelgono il corso di laurea in cui sono più frequenti, non pensando a cosa faranno dopo il raggiungimento della laura perchè fondamentalmente per il momento vogliono solo imparare qualcosa e non pensare al fatto che probabilmente il mercato del lavoro non avrà spazio per il letterato o il filosofo di turno.
In queste prime settimane di questo settembre 2008 sono i test d’ammissione a caratterizzare le notti insonni delle famiglie delle future matricole, ragazzi pieni di sogni, speranze, ambizioni, determinazione e voglia di mettersi in gioco.
L’università comincia il suo primo semestre del 2008 con nuovi corsi, nuove organizzazioni, vecchi stabili e soliti inconvenienti, ma una cosa non cambia mai, lo spirito delle matricole.
Ogni studente a proprio modo tenta di darsi una possibilità puntando sulla propria cultura, le proprie potenzialità, la propria determinazione e le proprie ambizioni.
I corsi di laurea sono spesso ripetitivi, a volte contraddittori, a volte dispersivi, ma l’università è sempre un ambiente creativo, caotico, ricco di possibilità e di vita ed è forse per questo che tanti ragazzi rimandano l’ingresso nel mondo del lavoro per dedicare altri 3,5 a volte 7 o 10 anni ad un percorso di studi fatto di sacrificio, forza di volontà e pazienza.
In conclusione forsa e coraggio matricole d’italia, a qualsiasi categoria apparteniate, l’importante è che lo studio possa regalarvi gli strumenti per realizzare voi stessi e, quindi, realizzare quella nuova generazione di italiani che forse miglioreranno questo paese.
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