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Attacco Usa all’Iran

di Redazione - domenica 22 giugno 2025 - 405 letture

Attacco Usa all’Iran: colpiti i siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan. Missili su Israele

Bombardieri B-2 Usa colpiscono 3 siti nucleari iraniani, sganciate 12 bombe “Bunker-Buster”. Trump: “L’attacco è stato un successo”. Netanyahu: “Grazie agli Stati Uniti”. Missili iraniani colpiscono Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa: almeno 27 feriti.

Anche questo attacco, come quello precedente in atto da parte di Israele, viola qualsiasi regola del diritto internazionale e tutte le convenzioni dell’ONU sui rapporti tra Stati. Gli Usa si affiancano a Israele quali Stati aggressori e impegnati in atti di guerra contro uno Stato aggredito.

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22 giugno 2025 - FoxNews annuncia gli attacchi USA contro Iran

Regno Unito: “Londra non coinvolta negli attacchi Usa in Iran”. Keir Starmer: “Il programma nucleare iraniano è una grave minaccia per la sicurezza internazionale”

Il Regno Unito non è stato coinvolto negli attacchi americani contro l’Iran. Lo riporta Sky News. “Secondo quanto appreso, gli Stati Uniti non hanno utilizzato alcuna struttura militare britannica, né hanno ricevuto alcun supporto da risorse militari britanniche durante i loro attacchi contro l’Iran” riferisce il media britannico.

Il premier britannico, Keir Starmer: “Il programma nucleare iraniano è una grave minaccia per la sicurezza internazionale. Non si potrà mai permettere all’Iran di sviluppare un’arma nucleare e gli Stati Uniti sono intervenuti per ridurre questa minaccia”.


Teheran: “È nostro diritto resistere con tutti i mezzi”

Gli Stati Uniti hanno iniziato una “guerra pericolosa contro l’Iran” colpendo i suoi impianti nucleari. A dichiararlo è il ministero degli Esteri di Teheran, secondo una dichiarazione diffusa dall’agenzia di stampa semiufficiale iraniana Tasnim. “Il mondo non deve dimenticare che sono stati gli Stati Uniti, nel bel mezzo di un processo diplomatico, a tradire la diplomazia”, ​​si legge nella dichiarazione in cui si accusano gli Stati Uniti di aver lanciato “una guerra pericolosa contro l’Iran”. Gli attacchi - continua Teheran - costituiscono una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale e il governo degli Stati Uniti “si assume la piena responsabilità delle gravi conseguenze e delle terribili ripercussioni di questo crimine efferato”.

È “legittimo diritto dell’Iran resistere pienamente e risolutamente all’aggressione militare statunitense e ai crimini commessi da questo regime canaglia e difendere la sicurezza e gli interessi nazionali dell’Iran con tutti i mezzi necessari”, continua, esortando poi l’ONU e i suoi vari organismi, tra cui l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), l’organismo di controllo nucleare, ad “affrontare urgentemente questo flagrante e criminale atto di illegalità”.


Ministri israeliani esultano: “Da Trump decisione storica”

Alcuni dei principali ministri del governo israeliano si sono congratulati con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo che gli Usa si sono uniti all’offensiva contro l’Iran bombardando i tre principali impianti del programma nucleare iraniano. “Mi congratulo con il presidente Donald Trump per la sua storica decisione di distruggere i tre impianti nucleari in Iran per proseguire l’operazione israeliana e garantire che l’Iran non possieda un’arma nucleare che metta in pericolo Israele, i Paesi della regione e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”, ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz.

Anche il suo predecessore, l’ex ministro Yoav Gallant, ha parlato sul suo account X dell’intervento degli Stati Uniti in questo conflitto, che, a suo dire, porterà maggiore sicurezza a Israele e in Medio Oriente. “Israele e il Medio Oriente sono più sicuri stamattina dopo gli attacchi mirati dell’esercito statunitense, resi possibili dai successi operativi delle Forze di Difesa Israeliane e del Mossad, e dalla stretta collaborazione con le forze di sicurezza” ha dichiarato Gallant.

Anche il ministro degli Esteri Gideon Saar ha elogiato Trump, affermando che “stasera ha scritto il suo nome a lettere d’oro nei libri di Storia. Sarà ricordato per sempre come un vero amico del popolo ebraico e dello Stato di Israele”, ha aggiunto in un messaggio pubblicato sul suo account X.

Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, un radicale e colono, ha espresso sentimenti simili, ringraziando Trump per il suo “incrollabile impegno per lo Stato di Israele e la pace nel mondo”.

Anche il presidente israeliano Isaac Herzog ha applaudito la decisione di Trump in una dichiarazione, affermando che “questo è un momento in cui i principi di libertà, responsabilità e sicurezza hanno trionfato. Questo passo coraggioso contribuisce alla sicurezza dell’intero mondo libero. Spero che porti a un futuro migliore per il Medio Oriente e contribuisca all’urgente rilascio dei nostri ostaggi tenuti prigionieri a Gaza”, ha aggiunto il presidente israeliano.


Iraq: “Attacchi Usa all’Iran minacciano pace in Medio Oriente”

L’Iraq ha avvertito che gli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani minacciano la pace e la stabilità in Medio Oriente. L’Iraq “esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per gli attacchi contro gli impianti nucleari” in Iran, ha detto il portavoce del governo, Basim Alawadi. “Questa escalation militare costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza in Medio Oriente e pone seri rischi per la stabilità regionale”, ha aggiunto.


Cronologia

Cos’è successo nelle ultime ore, in ordine

01:50 (ora italiana): Donald Trump ha fatto sapere su Truth Social che gli Stati Uniti avevano attaccato tre siti nucleari in Iran: Fordo, Natanz e Isfahan.

Intorno alle 03:00: I media di stato iraniani hanno confermato che c’era stato un attacco, ma hanno sostenuto che al momento del bombardamento i siti fossero già stati evacuati, senza precisare però i danni subiti.

03:43: Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato l’attacco, pubblicando un video in cui ringraziava Trump.

04:00: Trump ha tenuto un breve discorso in cui ha sostenuto che le capacità iraniane di arricchire l’uranio (e quindi sviluppare una bomba atomica) sono state «completamente e totalmente annientate» dai bombardamenti su Fordo, Natanz e Isfahan.

Intorno alle 5:30: Israele ha detto di aver chiuso il suo spazio aereo, in previsione di una ritorsione da parte dell’Iran.

06:11: È arrivato il primo commento ufficiale del governo iraniano: il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha detto che gli attacchi statunitensi «sono oltraggiosi e avranno conseguenze eterne».

06:38: Israele ha detto di aver rilevato un nuovo lancio di missili balistici da parte dell’Iran. Nei minuti successivi l’attacco ha colpito diverse città israeliane come Tel Aviv e Haifa: al momento ha causato almeno 16 feriti.

06:47: L’esercito israeliano ha detto di aver ricominciato a bombardare l’Iran con una nuova serie di attacchi contro «obiettivi militari» nell’area occidentale del paese.

7:00: L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha confermato di non aver rilevato «alcun aumento» dei livelli di radiazioni nei siti nucleari iraniani dopo gli attacchi.


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USA attacca Iran - Fonte: Il Post.


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