Angelucci acquista e vende. L’Espresso perde firme

Le scuse di Leggo ai lettori ‒ La Sicilia perde un po’ di “locale” ‒ Male la pubblicità su carta ‒ Sette italiani su 10 leggono libri cartacei ‒ In Ucraìna colpiti due giornalisti italiani ‒ Regista Pupi Avati consigliere di Tajani

di Adriano Todaro - mercoledì 28 dicembre 2022 - 3083 letture

ESODO DALL’ESPRESSO ‒ Dopo il licenziamento del direttore Lirio Abbate, Michele Serra lascerà la collaborazione con il settimanale. Prima di lui già se n’erano andate le scrittrici Michela Murgia, Barbara Alberti e Loredana Lipperini. Sembra prossimo all’abbandono anche l’ex direttore Bruno Manfellotto, mentre dovrebbe restare il filosofo Massimo Cacciari. E potrebbe abbandonare anche il disegnatore Altan.

ANGELUCCI VENDE ‒ Il gruppo Angelucci che sta acquistando Il Giornale, vende il Corriere dell’Umbria, Siena, Arezzo, Rieti, Viterbo, Maremma alla Polimedia (52% Monte Finaziario Europeo di Carmine Pellegrino, 48% Università Telematica E-Campus e Link Campus University della famiglia Polidori). Angelucci non venderà, invece, le due edizioni di Rieti e Viterbo che escono in allegato a Il Tempo sempre di Angelucci. Direttore di queste edizioni, Davide Vecchi (ex Fatto Quotidiano) che è il direttore de Il Tempo. Francesco Polidori, amico di Antonio Di Pietro, nel marzo del 2021 ha avuto problemi con la giustizia. È finito ai domiciliari per bancarotta fraudolenta e auto-riciclaggio. Anche John Elkann avrebbe voluto acquistare Il Giornale ma, sembra, abbia fatto un’offerta inferiore a quella di Angelucci. Le voci dicono che vorrebbe ripiegare su QN, Quotidiano nazionale (Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione, Il Telegrafo). Con l’acquisto de Il Giornale ci sarà un assestamento fra i direttori. Alessandro Sallusti potrebbe tornare a dirigere Il Giornale, Piero Senaldi, Libero. E l’attuale direttore del Giornale, Minzolini? Non preoccupatevi, un posto, per lui, lo troveranno di certo.

LEGGO CHIEDE SCUSA (PER IL QUARTO ANNO) ‒ Non capita spesso che un giornale chieda scusa ai lettori per gli errori commessi e che dedichi una pagina intera agli errori del 2022. Lo fa Leggo (gruppo Caltagirone), quotidiano gratuito, da ormai quattro anni. Nella pagina il giornale ha elencato tutti gli errori compiuti. Davide Desario, il direttore, scrive che «Chiedere scusa, scriverlo nero su bianco in prima pagina, crediamo sia doveroso. È il nostro modo per dimostrare affidabilità. Perché noi ce la mettiamo tutta ma, se sbagliamo, state sicuri che ve lo diciamo. I lettori sono molto più acuti di quanto si voglia far credere. E in tanti, infatti, hanno apprezzato la nostra iniziativa. E questo ci ha dato la conferma che siamo sulla buona strada. Avanti. Insieme. Senza paura di chiedere scusa».

ISTAT: EDITORIA IN CRESCITA NEL 2021 ‒ Nel 2021, secondo l’Istat, sono aumentati i titoli pubblicati e anche le tirature. La carta, per gli italiani, è il supporto preferito considerato che 7 italiani su 10 leggono libri cartacei, il 12,1% solo e-book, lo 0,5% solo audiolibri mentre il 18,2% utilizza più di un supporto per la lettura (libro cartaceo, digitale, audiolibro). Si nota, fra i lettori, anche una maggiore attenzione all’impatto dei libri sull’ambiente: il 62% dei lettori dichiara di porre attenzione alla presenza di una certificazione forestale quando acquista prodotti in carta.

MALE PUBBLICITÀ SU CARTA ‒ Fatturato pubblicitario in decremento nel periodo gennaio-novembre 2021. I quotidiani perdono il 5,2% del fatturato pubblicitario mentre i periodici poco meno: 4,1%. In particolare per i periodici, i settimanali perdono il 4,5%: i mensili il 4%: altre periodicità, invece, guadagnano il 2%.

LA SICILIA PERDE UN PO’ D’INFORMAZIONE LOCALE ‒ Accade in Sicilia, ma ormai è un fatto generalizzato. L’informazione locale, importantissimo presidio di democrazia, è sempre meno presente. Ora è il caso di Tgs (Telegiornale di Sicilia) che fa parte al gruppo editoriale della famiglia Ardizzone (Giornale di Sicilia) e che comprende anche una radio e un sito internet. Prima il quotidiano ridotto ai minimi termini, poi la televisione con cassa integrazione. Ora l’editore ha deciso che la Tv non è più «strategica». La fine, in pratica, di 40 anni di storia. Il piano dell’editore prevedeva il licenziamento di nove persone tra giornalisti e tecnici. Poi la trattativa con la Fnsi (il sindacato dei giornalisti) ha evitato il tracollo ma due giornalisti sono stati licenziati comunque. E per il futuro solo incertezza.

UCRAÌNA: COLPITI DUE GIORNALISTI ITALIANI ‒ Due giornalisti italiani - Claudio Locatelli e Niccolò Celesti - sono stati feriti, il giorno 20 dicembre scorso, da reparti russi dell’esercito. Lo scrive ‒ ripreso da Adnkronos – su Facebook uno dei due reporter colpiti, Claudio Locatelli, allegando un video della loro fuga in auto dopo l’attacco. «Siamo stati colpiti! L’esplosione che vedete ha danneggiato l’auto, siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita è lieve. Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio». L’auto su cui viaggiavano i due italiani era ben segnalata con la scritta PRESS. I colpi provenivano dalla sponda oltre il Dnipro, lì dove si trova l’esercito russo.

PUPI AVATI CONSIGLIERE DI TAJANI ‒ Il regista Pupi Avati sarà il nuovo consigliere, per la cultura, del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Lo comunica l’agenzia Askanews.


- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -