Amianto nel talco

Un altro caso di grande azienda che, questa l’accusa, pur sapendo che un prodotto faceva male alla salute, avrebbe taciuto per anni. Inchiesta della Reuters sulla Johnson & Johnson: quella del talco per bambini...
Don’t be evil ("Non essere malvagio") scriveva Google all’inizio. Poi la scritta è scomparsa, quando anche Google è diventata una Grande Impresa come tutte le altre. Il caso di Johnson & Johnson sembrerebbe solo l’ultimo caso che viene rivelato - dopo anni di menzogne, e di danni per la salute di noi tutti. Così come per il tabacco, o per i sistemi anti-inquinamento dei diesel. "Loro" sapevano, i loro medici tecnici sapevano, e gli "esperti" tacevano.
In base all’analisi di documenti e testimonianze fatte in tribunale dal 1971 all’inizio degli anni 2000, Reuters ha concluso che executive, medici e avvocati del gruppo sapevano che nel talco grezzo e in quello finito qualche volta era risultata la presenza di livelli contenuti di amianto. L’azienda ha risposto tacciando come "falso e fuorviante" quanto sostenuto da Reuters.
Johnson & Johnson ha toccato i minimi al New York Stock Exchange dopo che un’ inchiesta della Reuters ha fatto sapere che l’azienda avrebbe saputo da decenni che il suo talco per bambini conteneva amianto. In base all’analisi di documenti e testimonianze fatte in tribunale dal 1971 all’inizio degli anni 2000, Reuters ha concluso che executive, medici e avvocati del gruppo sapevano che nel talco grezzo e in quello finito qualche volta era risultata la presenza di livelli contenuti di amianto. Le persone coinvolte, è la tesi, avevano discusso di come risolvere il problema senza però comunicarlo ai regolatori o al pubblico.
L’azienda ha risposto tacciando come "falso e fuorviante" quanto sostenuto dal gruppo media. "Il consenso scientifico è che il talco usato nelle polveri per il corpo a base di talco non provoca il cancro a prescindere da cosa ci sia nel talco. Questo è vero anche se - ma non è questo il caso - il talco di Johnson & Johnson avesse mai contenuto un ammontare minuscolo e impercettibile di amianto".
In passato alla multinazionale Usa fu ordinato di versare milioni di dollari di risarcimenti a una donna convinta che l’uso del borotalco del gruppo le abbia causato un tumore alle ovaie. Altri verdetti legati al prodotto risultarono a sfavore dell’azienda.
Fonte: RaiNews.
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