Altri mondi (6): Tarocchi in poesia

Tarocchi in poesia / di Alopa Katia Pinzauti. - Monteriggioni/Siena : Betti Editrice (Atena 1899), 2023. - (I libri di Mompracem). - ISBN 979-12-80268-49-5.
Fra Tarocchi e Poesia (mi piace scriverli entrambi con l’iniziale maiuscola) c’è più di un legame. Entrambi giochi dell’immaginazione, corteggiatori del pensiero magico, grandi utilizzatori della simbologia, non stupisce vederli accostati in questo volumetto. Piuttosto, colpisce (positivamente) che l’autrice scelga di fare una premessa sugli Archetipi, cioè, su quella “memoria fissa” che rimanda a immagini e rappresentazioni primordiali (p. 7). Memorizzati nell’inconscio collettivo, gli Archetipi furono individuati come “mattoni” della nostra identità nel 1928 da Carl Gustav Jung, che pure non viene citato in questo libro, nemmeno nei Ringraziamenti.
A parte questo, il volumetto è delizioso. Gradevole alla lettura, articolato in modo convincente (seppure con alcune libertà: la Sacerdotessa anziché la Papessa, gli Amanti e il Diavolo insieme nella sessa sezione, e nessun cenno alle carte rovesciate), Tarocchi in poesia ripercorre tutti gli Arcani Maggiori dei Tarocchi (per una trattazione esaustiva recente si rimanda a Marco Monari e Ivana Rigo, Simboli di carta) attraverso poesie che riflettono lo stato d’animo evocato dai vari personaggi – l’Eremita, il Mago, la Giustizia…
- Copertina di Tarocchi in poesia, di Alopa Katia Pinzauti
In queste pagine la Poesia diventa un percorso iniziatico reso possibile dal linguaggio simbolico dei Tarocchi, così come gli Arcani diventano un codice attraverso il quale comprendere il linguaggio poetico. Le parole chiave che mi sento di individuare sono: identità, ricerca, mistero della vita. La voce poetica che si interroga e che si strugge, che ama e che soffre, che vede la luce di un “Lampione di mare” e ne percepisce “la pelle secca” (p. 75), non è sola nel suo percorso, ma si accompagna via via alle figure dei Tarocchi: il Matto, il Mago, la Sacerdotessa, e così via.
Fra una poesia dedicata ai Beatles (“Scarafaggi”, pp. 46-47) e più d’una dedicata a suo padre, la narratrice-viandante percorre tutto il viaggio dei Tarocchi per approdare all’ultima carta, quella del Mondo. Anche se in alcune interpretazioni il viaggio si chiude con un ritorno al punto 0, quello del Matto, cioè lo stesso punto da cui si era partiti e a cui si ritorna con una diversa esperienza, l’autrice ha scelto di concludere il suo percorso sul Mondo, la carta forse più bella e soddisfacente, la realizzazione suprema, il risultato appagante, la conclusione felice di un ciclo. È quello che tutti desideriamo. E forse, se ci lasceremo guidare dalla Poesia, il viaggio ci sembrerà più lieve.
Alopa Katia Pinzauti, Reiki master e insegnante di medianità, coltiva da anni la passione per i Tarocchi, su cui ha pubblicato anche un libro per bambini. Sue le rubriche radiofoniche “Rock around the Stars” e “Brioches di Stelle” (astrologia, musica, poesia, tarocchi, meditazione e alimentazione naturale) su Italiana Fm.
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