Al di là della destra e della sinistra

Destra/Sinistra non sono solo due categorie logore e abusate ma sono diventate ormai dei miti incapacitanti, delle strutture cioè che offrono sicurezza ma paralizzano la comprensione e l’azione.

di Alberto Giovanni Biuso - mercoledì 9 novembre 2005 - 3809 letture

L’articolo di Simone Olla affronta una questione ormai cruciale. Destra/Sinistra non sono solo due categorie logore e abusate ma sono diventate ormai dei miti incapacitanti, delle strutture cioè che offrono sicurezza ma paralizzano la comprensione e l’azione.

Da parte mia aggiungo solo qualche banale domanda e una tesi. Le domande: Tony Blair -capo di uno dei più antichi partiti socialisti del mondo- è più a sinistra di Chirac sulla politica internazionale? Cofferati è di destra o di sinistra? Il leader del fu KGB Putin dove lo collochiamo? E, ovviamente, si potrebbe continuare...

La tesi è che Liberalismo (destra) e Socialismo (sinistra) pur con le ovvie differenze hanno a fondamento dei principi identici ed è tale eguaglianza dei principi a renderli l’espressione del Pensiero unico della contemporaneità, un Pensiero che -nel silenzio delle minoranze e nel fragore dello spettacolo- domina il presente e sul qual, come sui domini di Carlo V, non tramonta mai il sole.

Liberalismo e socialismo condividono anzitutto una concezione del tempo storico secondo la quale la storia segue un percorso in qualche modo determinato e guidato da leggi che trascendono i fatti. Uno storicismo che è una filosofia della storia. Un concetto che i Greci e i Romani ignoravano del tutto e che fu una delle (tante) immense invenzioni di Agostino d’Ippona. Le filosofie della storia cosiddette secolarizzate (scientismo, hegelismo, marxismo) non sono altro che una imitazione in sedicesimo della intuizione del grande vescovo cristiano. Io ritengo, invece, che la vicenda dello sterminato numero degli uomini nel tempo non abbia direzione, scopo e significato alcuno. Il significato ce lo creiamo -se ci riusciamo- giorno dopo giorno, con grande fatica ma anche con esaltante sfida. Contro Agostino e i suoi epigoni idealisti, materialisti, positivisti, condivido l’affermazione di Céline, secondo cui «La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte». E anche la storia e le storie sono questo.

Questa filosofia della storia è in entrambi i casi progressista, fiduciosa nel futuro, nell’immancabile realizzazione del meglio. Le tre idee-chiave che sottendono tale fiducia e che liberalismo e socialismo condividono in tutto sono:

 una concezione lineare del tempo e la sua direzionalità verso il futuro;

 l’idea dell’unità fondamentale dell’umanità, destinata nella sua totalità e in ciascuno dei popoli e degli individui a percorrere lo stesso itinerario;

 la convinzione che il mondo può e deve essere trasformato sulla base del fatto che la specie umana è installata in essa come padrona e signora della natura, la quale è solo il fondo di magazzino da cui prelevare le risorse, anche a rischio del loro esaurimento.

Si vede facilmente che sono tre principi di forte impronta biblico-cristiana.

Come conseguenza di tale filosofia progressista della storia, liberalismo e socialismo condividono anche il principio economicista che riduce la complessità sociale e culturale alle leggi dell’economia politica e credono entrambi in una crescita economica senza fine, che utilizzi la natura come risorsa a disposizione dell’umanità.

A queste prospettive tanti contrappongono la deep ecology, l’ecologia profonda che -come già Pasolini aveva compreso- ritiene che lo sviluppo industriale, la crescita del PIL non sia sinonimo di reale progresso. E i movimenti ecologisti, un regista come Lars Von Trier e il suo splendido ultimo Manderlay, Pasolini, Latouche che parla della necessità di una "decrescita", sono di destra o di sinistra?

Se le persone libere, o anche solo di buona volontà, avessero il coraggio di abbandonare uno schema che è stato utilissimo ma che mostra tutta la propria decrepitezza -essendo nato ormai più di due secoli fa- solo con questo gesto farebbero qualcosa di importantissimo per la causa della giustizia e della libertà.

www.biuso.it.


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