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Addio a Melvin Van Peebles

di redazione cinema - giovedì 23 settembre 2021 - 2064 letture

Melvin Van Peebles, pioniere della "Blaxploitation", scrittore, musicista e regista che con il suo "Sweet Sweetback’s Baadasssss Song" ispirò negli anni Settanta le giovani generazioni di registi afroamericani ispirando autori come Spike Lee e John Singleton, è morto all’età di 89 anni. In una dichiarazione, la famiglia ha annunciato il decesso avvenuto martedì sera nella sua casa di Manhattan. "Papà sapeva che le immagini nere contano. Se un’immagine vale più di mille parole, quanto può valere un film?" ha dichiarato Mario Van Peebles, figlio del regista scomparso. Considerato spesso il "padrino del cinema nero contemporaneo", il poliedrico Van Peebles ha scritto libri e opere teatrali, registrando anche diversi album. Negli anni Ottanta, pur continuando il suo percorso artistico, divenne un ’trader’ di successo sul mercato azionario americano. Il suo nome tuttavia è legato soprattutto a "Sweet Sweetback’s Baadasssss Song", uno dei film più influenti degli anni Settanta.

Pellicola d’autore a basso costo, scritto, diretto, prodotto, interpretato e musicato dallo stesso Van Peebles, il film racconta la storia di Sweetback, un nero in fuga dalla polizia dopo aver pestato alcuni agenti bianchi che avevano picchiato Mu-Mu, giovane militante delle ’Pantere nere’. Con il suo ritmo incalzante, la sua rappresentazione del sesso e della vita nel ghetto, il suo esplicito messaggio di ’enpowerment’ raccontato da una prospettiva nera, il film ha aperto la strada a un genere che ha prodotto decine di film negli anni successivi suscitando un grande dibattito sul riconoscimento o lo sfruttamento degli afroamericani. "Tutti i film sui neri fino ad ora sono stati raccontati attraverso gli occhi della maggioranza anglosassone secondo i loro ritmi e le loro parole", dichiarò all’epoca Van Peebles in una intervista a Newsweek nel 1971, l’anno dell’uscita del film. "Avrei potuto chiamarlo ’The Ballad of the Indomitable Sweetback’. Ma io volevo che il mio pubblico di riferimento, sapesse che era per loro", ha ribadito poi nel 2003 a Associated Press. "Per questo l’ho intitolato ’Ba-ad Asssss,’ scritto proprio come si dice." Realizzato con circa 500.000 dollari (compresi 50.000 dollari forniti da Bill Cosby), ha incassato 14 milioni di dollari al botteghino nonostante gli fosse stato applicato il rating X di film per soli adulti, una distribuzione limitata e recensioni critiche contrastanti. Il New York Times, per esempio, accusò Van Peebles di merchandising dell’ingiustizia e definì il film "un oltraggio". Van Peebles, che si lamentò ferocemente con la Motion Picture Association per il "bollino rosso", sfruttò la cosa trasformandola in uno slogan: "Classificato X da una giuria di soli bianchi". Sulla scia del suo successo, Hollywood si accorse dell’esistenza di un vasto pubblico fino a quel momento ignorato e cominciò a sfornare successi al botteghino come "Shaft" e "Superfly", film di genere che erano anche caratterizzati, come "Sweet Sweetback’s Baadasssss Song", da straordinarie colonne sonore composte e eseguite dai migliori musicisti del momento come Curtis Mayfield, Marvin Gaye e Isaac Hayes. Nato Melvin Peebles a Chicago il 21 agosto 1932, aggiunse poi "Van" al suo cognome.

Laureatosi alla Ohio Wesleyan University nel 1953 si arruolò per tre anni nell’Air Force. Dopo il servizio militare, si trasferì in Messico dove lavorò come ritrattista. Tornato a San Francisco, iniziò a scrivere racconti e a realizzare cortometraggi. Al primo tentativo di farsi strada Hollywood gli chiuse le porte in faccia. Fu nel 1967, dopo un periodo trascorso in Europa tra Olanda e Parigi che, vincendo il il premio della critica al San Francisco film festival con "La Permission/The Story of the Three Day Pass", trasposizione cinematografica di un suo romanzo, catturò l’attenzione degli Studios e l’anno seguente, ottenne un contratto per dirigere "Watermelon Man". Con i soldi guadagnati dal progetto, Van Peebles si mise al lavoro su "Sweet Sweetback’s Baadasssss Song". La morte di Van Peebles arriva alla vigilia del New York Film Festival dove era già prevista la celebrazione del 50esimo anniversario di "Sweet Sweetback’s Baadasssss Song". La prossima settimana, la Criterion Collection pubblicherà il cofanetto "Melvin Van Peebles: Essential Films". Anche Broadway dedicherà l’anno prossimo un revival alla sua opera teatrale "Ain’t Supposed to Die a Natural Death" con il figlio Mario in veste di produttore.

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