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Addio a Franca Valeri

È stata una delle autrici e attrici comiche maggiori del Novecento italiano. Aveva da poco compiuto 100 anni, amatissima da tutti noi.

di Redazione - domenica 9 agosto 2020 - 5440 letture

E’ morta Franca Valeri. L’attrice, nata a Milano nel 1920, aveva appena compiuto 100 anni il 31 luglio. L’attrice si è spenta questa mattina, 9 agosto 2020, nella sua casa di Roma intorno alle 7.40, circondata dall’affetto della famiglia. Il 10 agosto dalle 17 alle 20 al teatro Argentina di Roma la camera ardente. I funerali, si svolgeranno in forma privata.

Icona della tv del dopoguerra, ha sdoganato la comicità femminile imponendola in un’Italia ancora maschilista, dove il gentil sesso in televisione era relegato (tranne rari casi) al corpo di ballo, al massimo esiliato al rango di soubrette. Donna colta, intelligentissima, fine attrice di teatro, padrona del palcoscenico, ha dimostrato fin da subito la sua bravura, sorretta da una cultura sconfinata maturata nei suoi continui contatti con il mondo intellettuale meneghino e le sue letture impegnate.

Franca Maria Norsa, questo il suo vero nome, è stata amatissima dal pubblico per personaggi leggendari come la signorina Snob, Cesira la manicure e la sora Cecioni. Dal teatro di prosa al cinema e alla tv Cresce frequentando il teatro di prosa e si appassiona anche di teatro operistico musicale. Il padre è di religione ebraica e la famiglia si trova in serie difficoltà dopo le leggi razziali. Franca, rimasta a Milano con la madre, sopravvive alle deportazioni grazie a un impiegato dell’anagrafe che le rilascia una carta d’identità falsa. Ama leggere e il suo nome d’arte deriva dalla sua passione per il poeta francese Paul Valéry. Coltiva le sue doti satiriche nei salotti mondani e intellettuali milanesi, dove dà vita a personaggi ispirati al costume contemporaneo, fatto di frivolezze e ipocrisie, fedeli specchi di un ambiente borghese. Il suo esordio teatrale risale al 1951, quando fonda il Teatro dei Gobbi con Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli, diventato poi suo marito. Recita negli spettacoli ’Carnet de notes n.1’ e ’Carnet de notes n.2’, una serie di sketch satirici sull’Italia alla scoperta del miracolo economico. Nello stesso anno interpreta il suo primo film, "Luci del varietà", di Alberto Lattuada e dell’esordiente Federico Fellini; seguono "Il segno di Venere" (1955), "Il bigamo" (1955), "Il vedovo" (1959), "Parigi o cara" (1962) e "Io, io, io... e gli altri" (1965).

Si fa conoscere dal grande pubblico partecipando alla trasmissione radiofonica ’Il rosso e il nero’, trampolino di lancio di molti futuri interpreti della commedia all’italiana. Interpreta uno dei suoi grandi personaggi, la Signorina Cesira, la popolana romana perennemente al telefono con ’mammà’ che passando successivamente dalla radio alla televisione, diventa la Signorina Snob, nevrotica signora milanese, ritratto delle ipocrisie della borghesia contemporanea.

Ben presto diventa la star degli show di Mamma Rai firmati da Antonello Falqui come Studio Uno e Sabato sera. Un successo così dirompente che la Emi le propone di registrare gli sketch su una serie di vinili andati a ruba. Qualche decennio dopo lavora con Enzo Trapani, per un’altra trasmissione cult: Due di tutto. Da allora Franca Valeri è stata una presenza ricorrente nel teatro, nel cinema e nella tv.

L’opera ha forse rappresentato il lato meno noto di Franca Valeri, nonostante abbia firmato più di dieci produzioni: da "La traviata" a "La Boheme", dal "Rigoletto" al "Barbiere di Siviglia". Nel 1995 è coprotagonista con Gino Bramieri della sit-com di Canale 5 ’Norma e Felice’ e un anno più tardi con la fiction ’Caro maestro’. Nel 2000 è accanto a Nino Manfredi in ’Linda, il brigadiere e...’, fiction di successo di Raiuno, e del film tv ’Come quando fuori piove’, diretto da Mario Monicelli. Nel 2001 è tra i protagonisti di ’Compagni di scuola’ (Raidue).

È inoltre autrice di commedie di successo, come: ’Lina e il cavaliere’, ’Meno storie’, ’Tosca e le altre due’ e ’Le Catacombe’, titoli che confermano uno stile di scrittura e di recitazione unici in Italia.

Franca Valeri scrittrice

Ha lavorato anche alla pubblicazione di 13 libri. Il primo è del 1951, "Il diario della signorina snob". Poi, "Le donne", "Questo qui quello là", "La daga nel loden" con Lella Costa, "Toh, quante donne!", "Tragedie da ridere - Dalla signorina Snob alla vedova Socrate", "Animali e altri attori", "Di tanti palpiti. Divertimenti musicali", "Bugiarda no, reticente", "Non tutto è risolto", "L’educazione delle fanciulle. Dialogo tra due signorine per bene" con Luciana Littizzetto, "La vacanza dei superstiti (e la chiamano vecchiaia)" del 2016. Con il suo sguardo ironico sul mondo Franca Valeri è stata una vera signora dello spettacolo, tra le più divertenti e intelligenti della sua storia, che come spesso ha affermato, usa l’umorismo per osservare il mondo che la circonda.

Unanime il cordoglio delle istituzioni e del mondo della cultura per la morte di Franca Valeri. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato ai familiari un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Franca Valeri, "attrice versatile e popolare - afferma il capo dello Stato -, che rimarrà nel cuore degli italiani per la sua grande bravura e la sua straordinaria simpatia". Lo rende noto la Presidenza della Repubblica.

Fonte: RaiNews




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