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Acqua da spargere, pini da piantare

Nel pomeriggio del 20 settembre 2014 l’incontro organizzato da Natura Sicula sez. Lentini e Sicilia Antica presso il lago Biviere nella provinciale SP68, lungo i cui margini, per circa 2 km, si estende un filare di pini marittimi che danno al paesaggio una bellezza straordinaria.

di Giuseppe Castiglia - lunedì 22 settembre 2014 - 3762 letture

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Acqua da spargere pini da piantare

Nell’incontro hanno partecipato numerose persone e associazioni, come ArcheoClub e Neapolis, che hanno mostrato una spiccata sensibilità verso questo patrimonio arboreo. È stato un momento corale: ognuno ha condiviso opinioni e passione verso questo argomento; un momento in cui si è accresciuto un senso di collettivo di appartenenza ad un luogo carico di significato storico e naturale.

I pini marittimi per la loro età di quasi 100 anni possono essere considerati, oggi, alberi monumentali e fanno parte del patrimonio arboreo della città di Lentini.

Con la loro presenza ricordano la storia della bonifica del lago avviata negli anni ’20 del secolo scorso, ma oggi vogliono raccontare la storia del nostro territorio che verrà.

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Acqua da spargere pini da piantare il pino

Tra il viale e il canale del fiume Trigona, vi è un ampio spazio incolto, dove in primavera crescono altissimi i cardi selvatici che, seccando in estate, diventano puntualmente, tra luglio e agosto, oggetto di attenzione del solito piromane di turno. Questi cardi si trasformano in vere e proprie bombe incendiarie che, anno dopo anno, vanno distruggendo il viale, infatti mancano alla conta circa 250 pini.

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Acqua da spargere pini da piantare la preparazione del letto

Le sezioni di Lentini di Natura Sicula Onlus e Sicilia Antica, assieme a tanti lentinesi, hanno già sollevato l’attenzione verso i pini marittimi della SP68 con l’iniziativa “Pini da Ardere, Acqua da Spargere” realizzata lo scorso luglio. Quello di giorno 20 settembre 2014, intitolato “Acqua da spargere, Pini da piantare”, è stato un incontro che auspica un rinnovato interesse per questo viale pieno di tanto ricordi da parte della popolazione locale. In questa occasione è stato piantato un giovane pino marittimo del tipo pinus pinea o pino marittimo o pino romano, ovvero la stessa specie di pino che incornicia il viale in questione, che è un patrimonio giuridicamente già tutelato da parte degli organi della soprintendenza.

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Acqua da spargere pini da piantare la piantumazione del pino

Il giovane pino piantato con questa recente iniziativa sarà solo il primo ed esprime una seria, e soprattutto libera, volontà di rigenerare il viale.

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Acqua da spargere pini da piantare il viale

Italo Giordano (Presidente Natura Sicula Sez. Lentini)


Scheda

Il Viale dei Pini è intimamente legato non solo al Biviere ma anche al paesaggio agricolo della zona. Fu piantumato nel corso dei lavori della bonifica del Biviere, dal giovanissimo Sebastiano Caffi e da un altro operaio. Lo ha rievocato in occasione dell’iniziativa del 20 settembre 2014 il figlio di Sebastiano, Maurizio Caffi - archeologo, pittore e artista. Era il 1934, e il giovane Sebastiano era addetto alla guida del trenino di carrelli che serviva per il carico/scarico dei materiali, nel cantiere pieno di grandi macchinari e gru che servivano per i lavori di bonifica. A Sebastiano fu affidato anche il compito della piantumazione, che lui eseguì in due estati - quella del 1934 e quella del 1935. Il Viale dei Pini da quel momento ha accompagnato la storia di Lentini, divenendo meta di giovani innamorati, punto di passaggio tra due strade di comunicazione che sono state importanti (una verso Scordia, l’altra verso lo scalo merci di Lentini Diramazione).

I pini del viale sono stati interessati negli ultimi anni da fenomeni di incuria. Non solo lo sversamento di arance marce, che avvelenano la terra, ma anche fenomeni di puro teppismo - ci si diverte ad avvolgere la base dei pini con della plastica e a dargli fuoco -. Già nel passato la Legambiente di Lentini/Carlentini, nel cui coordinamento era Alfio Caruso, aveva sollevato il problema - ed è stato bello vedere anche a questa manifestazione del 20 settembre, la presenza dei protagonisti di quella battaglia ambientale. Un senso di continuità tra le generazioni che è importante, e che fa sperare che la città di Lentini riesca a risollevarsi dal fosso in cui è caduta negli ultimi decenni.


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