A un uomo

A un uomo
Una pennellata di vernice rossa
La gente è tornata a casa
Con le mani sporche
Il tempo le pulirà.
Ho voglia di sedermi
Sopra un guard-rail
Ad aspettare che il mio assassino
Mi passi vicino.
Ho voglia di incidere nella mia mente
Le parole di un uomo
E di sentirmi un essere umano
Tentando di farle mie.
Ho voglia di cancellare
Il mese di luglio dal calendario
E contare i minuti
Che mi separano dal mondo.
Ho voglia. Ho voglia, ho voglia.
La mano ha azionato il congegno
Il sangue si è mischiato alle idee
E la polvere percorre
L’orbita dell’ipocrisia.
Aspetto. Aspetto, aspetto.
Devo espiare la mia colpa
Saltare fuori dal silenzio
E parlare ai bambini
Che stanno nel vero.
Poi tornerò
A fare esplodere la mia coscienza
E pagherò il coraggio di un uomo
Unendomi al Mondo di Nessuno.
Speriamo almeno, che esista un dio.
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