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A Comiso, a Comiso

E quella base diventò l’aeroporto civile che in milioni ormai usano per arrivare-partire dalla Sicilia. E quell’aeroporto fu dedicato a Pio La Torre... Un ricordo di Bruno Marasà.

di Bruno Marasà - venerdì 12 luglio 2024 - 655 letture

Toh! Si torna a parlare di Comiso. E la Repubblica lo fa con un articolo di Enrico Franceschini pieno di imprecisioni e muove (nel titolo) da una cosa falsa. I fatti, come si dice.

L’Urss, siamo alla fine degli anni settanta, decide di rinnovare gli esistenti missili SS20 predisponendoli ad accogliere tre testate anziché una. Un rafforzamento obiettivo delle sue capacità. Gli americani e la NATO decidono di reagire attraverso l’installazione di due tipi di euromissili: i PERSHING 2 in Inghilterra e in Germania (secondo Franceschini, che non li cita, quei due Paesi erano esclusi) e i CRUISE in Italia. La decisione viene presa dal governo Spadolini il cui Ministro della Difesa è il socialista Lelio Lagorio (il cui partito, secondo Franceschini non faceva parte del governo, sic!). Lo fa in pieno agosto 1981, annunciando che le batterie dei missili CRUISE (16) saranno installate in una “landa desertica” in Sicilia. Comiso, invece, dove non esiste una base NATO, come si ostina a scrivere sempre Franceschini, ma un vecchio e abbandonato aeroporto (il Magliocco), è una delle parti più sviluppate della regione: agricoltura e non solo.

Contro quell’annuncio, si organizza da subito un gigantesco movimento per la pace che non “divide”, i partiti per la semplice ragione che è un ampio movimento di massa, guidato sì dal comunista Pio La Torre (che pagherà con la vita, vittima di una esecuzione mafiosa insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo) ma che raccoglie, oltre al PCI, il PSI siciliano, frange della DC, tutte le ACLI, regionali e nazionali, parrocchie e camere del lavoro e (come giustamente mi ricorda Alfio Nicotra) il PDUP e DP. Quel movimento cresce, si collega a quello che in tutta Europa, specialmente in Inghilterra e Germania (particolare che sfugge a Franceschini che preferisce parlare, chissà perché, della parentela tra i “cugini” Cossiga e Berlinguer) ha ormai raggiunto milioni di partecipanti. E qui siamo alla “grande bugia”: l’essere quel movimento filosovietico. Falso, perché tutti i documenti del movimento chiedevano il ritiro degli SS20 sovietici e la non installazione dei CRUISE americani. Si arrivò ad una gigantesca manifestazione nazionale ed europea, il 4 aprile del 1982 a Comiso, cui parteciparono oltre 100.000 persone.

Seguì una lunga serie di manifestazioni intorno al sito (che ancora non era una base NATO) e si raccolsero oltre un milione di firme nella sola Sicilia su una petizione che chiedeva “la sospensione” dei lavori per la base in attesa degli sviluppi dei negoziati in corso a Ginevra. E, sorpresa, nel 1985, in seguito agli accordi avviati tra Reagan e Gorbaciov, l’unica batteria di CRUISE che era stata installata a Comiso (ne erano previste sedici) fu ritirata. E quella base diventò l’aeroporto civile che in milioni ormai usano per arrivare-partire dalla Sicilia. E quell’aeroporto fu dedicato a Pio La Torre.


L’intervento di Bruno Marasà è stato diffuso su fb.


I redattori di Girodivite hanno partecipato alle lotte di Comiso. Ringraziamo Bruno Marasà per questo suo intervento.



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