22 aprile, 2023 - Pensiero della notte
"E’ demoralizzante avvicinarsi alla politica italiana e dovere costatare la totale inefficienza e irresponsabilità gestionale dei suoi uomini (a prescindere dal colore politico di ciascuno di essi) nel sapere colmare le carenze fondamentali del paese e nella costruzione degli assetti portanti del suo futuro.."
E’ demoralizzante avvicinarsi alla politica italiana e dovere costatare la totale inefficienza e irresponsabilità gestionale dei suoi uomini (a prescindere dal colore politico di ciascuno di essi) nel sapere colmare le carenze fondamentali del paese e nella costruzione degli assetti portanti del suo futuro. L’assodato fatto di non essere in grado di realizzare il progetto del PNRR, chiesto e ottenuto dall’Unione Europea perché si potessero porre finalmente le basi della sua riforma risanatrice, rende inappropriato ogni altro giudizio che non sia di estrema condanna.
Siamo di fronte alla prova provata che tutta la classe dei nostri politici non è in grado di garantire un futuro dignitoso al paese (già seriamente compromesso dai predecessori, evidentemente non migliori), avvicinabile a quello degli stati europei avanzati; che manca di competenze tecniche e di serietà di propositi sia per dotarsi di una visione sistemica della sua realtà effettiva, sia per elaborare un organico progetto di soluzioni strutturali in grado di rispondere ai suoi impellenti bisogni. Tiene solo alla conquista del consenso per essere rieletta: obiettivo che raggiunge anche senza avere, numericamente in assoluto, una significativa rappresentanza popolare per l’elevato, ma ben motivato, assenteismo elettorale.
Ebbene, in questi seri frangenti che fa? Mostra segni d’infantilismo politico-culturale polemizzando su dichiarazioni dell’uno e dell’altro prive di alcun serio contenuto. Come il polemizzare sulla etimologia storica del “processo di sostituzione etnica” o peggio sulla “natura squisitamente antifascista della Costituzione”. In questo secondo caso, addirittura si vorrebbe disconoscere che la Costituzione Italiana rappresenta un originale progetto democratico di Stato e di società. Infatti essa non presuppone alcun riferimento positivo o negativo verso alcuna delle due contrastanti ideologie sul terreno dello scottante passato prossimo, entrambe con regimi totalitari ma con finalità etiche e sociali opposte, o verso quelle dottrine liberali fondate sulla priorità del capitale sul lavoro. Eppure queste condizionavano strettamente il contesto storico e geopolitico in cui è nata (e in forma politica evoluta condizionano anche quello attuale!). Essa le supera tutte, portandosi in una dimensione propria, di livello molto più in alto di quanto non si voglia ammettere.
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