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201901 Gennaio 2019 - cronoWeb

Cosa è accaduto nel mondo del Web nel gennaio 2019?

di Sergej - venerdì 4 gennaio 2019 - 5185 letture

4 gennaio 2019

Riguarda solo marginalmente in Web in quanto tale: "grosso attacco hacker contro i politici tedeschi. Sono stati rubati dati, file e numeri di telefono di centinaia di persone, tra cui anche la cancelliera Angela Merkel" (Il Post).


6 gennaio 2019

Sul Post si parla di Imgur, un social in cui ci si può scambiare gif, meme e altro.

Abbiamo pubblicato la quinta edizione del cronoWeb in formato ebook, aggiornata a tutto il 2018, la troverete in tutti gli store online. Tra breve pubblichiamo anche la versione libro (copertina rigida, foto a colori). La pagina qua.


7 gennaio 2019

E’ stato definito "l’attacco più strano dell’anno": "La rivolta delle stampanti a sostegno di PewDiePie" (Paolo Attivissimo su ZEUS News).

Non c’è più religione: "Richard Stallman fa i complimenti a Microsoft" (ZEUS News).

E’ accaduto nel 2018, leggiamo questa notizia solo ora: "Arrestati i cinque pirati più incapaci del web" (ZeusNews).

Retromania: retrogaming: sviluppatori di giochi per console di trent’anni fa (MotherBoard).

Il MISE comunica che sono state identificate In Italia 465 realtà etichettate come Operatori di Servizi Essenziali: si sta organizzando una cybersecurity europea (Punto Informatico).


8 gennaio 2019

BitTorrent prova a far pagare chi vuole scaricare più in fretta: "Inizia l’era del peer to peer a pagamento"? (ZeusNews).

Ci sarebbe il primo computer quantistico commerciale, prodotto da IBM e presentato al CES (Wired, ZeusNews).

"Provate a immaginare come sarebbe la cultura italiana se Dante Alighieri avesse scritto la Divina Commedia interattiva in esclusiva per Netflix e Netflix avesse chiuso": Paolo Attivissimo parla a proposito di Netfix e delle opere fatte non per essere solamente guardate passivamente ma che cambiano la trama in base alla scelta dell’utente.


9 gennaio 2019

"Internet non è un mass media. Non lo è mai stato nelle intenzioni di chi ne ha costruito l’architettura [...]. Internet funziona decentemente a una sola condizione: che diventi per chi lo utilizza un medium individuale. Uno strumento nel quale il flusso è autoimposto e autoregolato. Sono io su Internet che scelgo cosa “vedere” e cosa no. Cosa dire e cosa tacere. La qualità che mi raggiunge, che condiziona i miei pensieri ed i miei punti di vista, dipenderà insomma per la prima volta da me" (Massimo Mantellini).


10 gennaio 2019

Il 10 gennaio "gli uffici cittadini di Del Rio, in Texas (USA), sono caduti vittime di un ransomware", l’accesso a Internet è stato bloccato, e gli impiegati sono dovuti tornare a lavorare con carta e penna (ZeusNews).


14 gennaio 2019

Interessante contributo di Giovanna Baer su Europa e copyright (PaginaUno, n. 60, dicembre 2018, o in alternativa qui).


15 gennaio 2019

Il Corriere della Sera ha un importante scoop riguardante il mondo Web: "Instagram, ecco come un uovo ha battuto tutti i record: 25 milioni di like".

Intervista a Pandu Nayak (Google) su Corriere della Sera.


17 gennaio 2019

Retromania visuale su Wired: "10 years challenge: come sono cambiati siti e social network dal 2009 a oggi" (Wired).

Su ZeusNews il caso di un tizio che ha provato a truffare, ma usando come font di caratteri cambria e calibri, font che si sono diffusi solo dopo il 2007... Un caso di jella digitale.


18 gennaio 2019

Su MotherBoard si parla di ASCII e utilizzo di questa codifica per creare immagini porno sul web (o per email). E qui il numero di accessi a questa pagina si impennano... :-P

Ricordate Commodore? ZeusNews ci dice che ora il brand è di una azienda italiana, che può finalmente tornare ad utilizzarlo.

Su Punto Informatico sembra che il Team per la Trasformazione Digitale abbia proposto un "prototipo per i siti dei Comuni italiani". Ricordo quando si cercò, qualche anno fa, di attuare la Legge Stanca e le amministrazioni italiane hanno finito per non rispettare alcuna norma di buon senso webbologico e di corretta osservanza delle regole di fruibilità e accessibilità. Resterà tutto allo stadio di prototipo?


21 gennaio 2019

Procede la digitalizzazione del patrimonio archivistico della Biblioteca del Vaticano. Pare che siamo al 10% (BeniCulturali online).

Video di Mauro Scardovelli, sulla civiltà ai tempi di Facebook.


22 gennaio 2019

IBM ritiene che non si debbano più usare le chiavette USB, ritenute poco sicure (ZeusNews).


23 gennaio 2019

WhatsApp dice di voler ridurre il proliferare delle bugie e false notizie che circolano in Rete, limitando il numero di "inoltri" che si possono fare in questa chat/sistema di messaggistica. Maurizio Codogno spiega come le cose siano matematicamente più complicate...

Google ci tiene a far sapere che sta finanziando e aiutando il progetto Wikipedia. Non è una novità, ma ogni tanto ci tengono a ricordarcelo.


24 gennaio 2019

L’unico modo che ha avuto Bing, il motore di ricerca di Microsoft altrimenti ignorato da tutti, di farsi sentire nei giornali online è questa notizia secondo cui la Cina lo avrebbe censurato (tra i tanti: Il Post). La cosa è durata poche ore (tra i tanti: Il Post).

Su ZeusNews segnaliamo una micro inchiesta a proposito degli hackers, e una sul dietro-le-quinte di Facebook.


25 gennaio 2019

Su Il Post si parla dei vent’anni dall’uscita del film finto-horror "The Blair Witch Project". Se ne parlò allora sul Web.


28 gennaio 2019

Sullo sviluppo dell’Internet in Africa sotto controllo della Cina: Wired.


29 gennaio 2019

La vicenda di BitGrail, una società italiana di bitcoin (Punto Informatico, WebNews).

"Il Dipartimento della Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti ha accusato l’azienda cinese Huawei di frode e furto di proprietà intellettuale" (Il Post).


30 gennaio 2019

Cassandra (Marco Calamari), che prima era su Punto Informatico e che seguivamo sempre, è ora su ZeusNews. Oltre che sul suo sito rigidamente statico Cassanda Crossing.


31 gennaio 2019

Per un po’ evitiamo Tonga: lì continuano ancora problemi con il cavo che porta Internet (Il Post).

Paolo Attivissimo chiede: "siamo noi che usiamo i nostri smartphone, o sono gli smartphone a usare noi? È la domanda proposta sul New York Times [...] dal professore associato d’informatica Cal Newport" (Il Disinformatico).



Nota

Notizie esclusivamente riguardanti il Web e Internet (no telefonini et similia). Se non trovi notizie vuol dire che non ce ne sono state o siamo stati distratti :-)

Naturalmente si tratta solo di un tentativo di cronaca. In effetti delle cose che accadono realmente ce se ne accorge solo dopo qualche anno...


(Tutte le news pubblicate in questa rubrica confluiranno nella prossima edizione de Il CronoWeb, la cronologia del web edita da ZeroBook. Aiutaci a migliorare la cronologia collettiva del web, inviaci segnalazioni e osservazioni)

Attenzione: i link pubblicati in questa rubrica funzionano, sennò non li pubblicheremmo. Nel tempo però potrebbero non funzionare più (causa spostamenti di pagine cessazione di siti esterni ecc.). Di ciò che accade nel corso del tempo non siamo responsabili.



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