17 aprile 2016: Referendum contro le trivelle

E’ stato un momento costitutivo e ben nutrito. Il Comitato si prefigge di attivare una serie di iniziative, in sintonia con altri Comitati siciliani, per far conoscere ai cittadini l’importanza di questo appuntamento referendario che il Governo Nazionale sta facendo di tutto per tenere nascosto e far si che non si raggiunga il quorum del 50% dei votanti +1 degli aventi diritto al voto.

Hanno aderito varie associazioni (Acquanuvena, Ass. Micologica G. Bianca, Archeoclub, Ass. Cult. Sciami) che intendono portare avanti il progetto di liberare l’Italia dalle trivelle e dalla morsa del petrolio per un futuro rinnovabile. Anche la Francia ha detto STOP alla ricerca petrolifera e adesso investirà nelle rinnovabili.

Se succedesse nel Mediterraneo ciò che è accaduto il 20 aprile 2010 nel Golfo del Messico, con lo scoppio della Piattaforma Deepwater Horizon, le conseguenze nel nostro paese sarebbero devastanti. Secondo le stime della BP stessa erano già stati riversati in mare, al 15 luglio, tra i 506 e gli 868 milioni di litri, pari a 460.000-800.000 tonnellate di petrolio. La BP dovrà sborsare circa 18,7 miliardi di dollari nell’arco di 18 anni per i danni ambientali ed economici. Per capire l’entità dell’indennizzo, si pensi che il valore complessivo della manovra economica italiana per il 2016 è di 35 miliardi di euro.

Quanti volessero collaborare alla riuscita del Referendum, possono collegarsi tramite questi strumenti di comunicazione: su FB COMITATO NO-TRIV SICILIA; Comitatino Noto per Greenpeace; Coordinamento NOTRIV Sicilia Sud-Orientale; Coordinamento Nazionale No Triv; Associazione Culturale Sciami - Noto

SitoBlog: www.comitato-notriv.blogspot.it; www.notriv.com/ ;

e-mail: no.trivellazionipetrolifere@gmail.com