10-33: ambo secco sulla ruota di Telecom
Disavventure più o meno comuni, che corrono sul filo, del cittadino in veste di utente, alle prese con la principale azienda di telefonia fissa italiana.
La più recente, ma sicuramente non ultima novità del 2007 ce l’ha regalata ancora una volta la Telecom, la più discussa e famosa S.p.A. italiana, che gestisce da sempre, con sempre maggiori accondiscendenze politiche, il mondo della comunicazione che viaggia su filo, e non solo.
Ricollegandoci al titolo dell’articolo, il dubbio che rimane è se l’azienda Telecom si sia trasformata in una nuova lotteria legata all’aleatoria dei numeri, o se addirittura, non sia diventata un moderno tour operator. Questa incertezza è dettata dal sistema che la società telefonica ha adottato per gonfiare le bollette degli utenti.
Da qualche mese, si sono avute diverse segnalazioni, pervenute alle associazioni a difesa dei consumatori, con le quali si sono evidenziati addebiti in bolletta per fantomatiche telefonate o connessioni internet a numeri internazionali segnalati in fattura con la sigla 1033.
Per avvalorare le perplessità sulla reale natura delle attività economiche della Telecom, è sufficiente consultare il dettaglio di una qualsiasi fattura di questi ultimi bimestri. Da una prima analisi dello specchietto denominato “Costo per consumi: telefonate, servizi”, quello contenente la specifica dei vari addebiti quali Locali, Interurbane, A cellulari, Internet numeri 701 e 702 di Telecom Italia e di altro Gestore, appare sospetta la presenza di altre due voci: 1033 Internazionali e 1033 a Satellitari Internazionali.
E’ scontato che i totali di questi due nuovi conti di addebito siano i più alti, rappresentano circa il 66% dell’intero importo della bolletta, con tanto di 20% di aliquota IVA applicata. Ma la vera sorpresa la si può riscontrare andando sul sito della Telecom, accedendo direttamente al proprio conto virtuale, occorre essere iscritti al sito www.187.it per accedere al servizio.
L’accesso al sito 187 consente di visualizzare il dettaglio dei costi addebitati. In pratica, è possibile consultare i numeri telefonici chiamati con le ultime tre cifre oscurate, per questioni di privacy, ovviamente. E’ qui che la Telecom Italia S.p.A. si traveste da agenzia viaggi, con specializzazione paesi del Centro America.
Con il numero 0012686869+++, ci si può mettere in contatto con Antigua e Barbuda, per 10 minuti e al costo di solo 15,70 €; chiamando il numero 0016646641+++, si può fare un salto a Monserrat dove, con 61 centesimi di euro, si può stare collegati 15 secondi. Componendo invece il numero 0018695678+++, per la fantastica durata di 40 minuti ed al costo di poco più di 58€, si può raggiungere Saint Kitts e Nevis.
Ma chi offre il servizio più redditizio, almeno per loro e per la Telecom, è la Globalstar B, che riesce a connetterci ad Internet per 40 minuti al costo di 70€. Sulla Globalstar le notizie sono sommarie e da verificare. Secondo gli operatori del servizio clienti 187, si tratta di un sito a contenuto pornografico che, a detta loro, viene regolarmente visitato dagli utenti che poi fanno reclamo.
La “volontarietà” manifestata, non sono chiari nello specificare il criterio che faccia giungere a questa conclusione, non da diritto a rimborso, ma anche qui ci sono diverse correnti di pensiero: l’operatrice Laura, con un leggero accento bergamasco, ci ha comunicato che seppur vero, non si possa disattivare questo numero satellitare internazionale, possibile con i numeri 899+++, segnalando l’inconveniente si può ottenere lo storno di quanto “indebitamente” pagato, ma una volta sola. Una sorta di una tantum con successivo fondo perduto.
Andando a controllare la bolletta precedente a quella che abbiamo analizzato, non ci sorprende constatare che gli addebiti a favore dei numeri internazionali erano già presenti. In quell’occasione, l’importo totale della fattura era di poco più di 128€, ed ovviamente, i due terzi erano costituiti dal 1033. Lo storno di circa 80€ non dovute, consentì all’utente il pagamento di un ammontare che definiremmo “nazionale”.
Per rientrare nelle spese, forse, la Telecom ha pensato bene di notificare un importo di 264€ nella successiva bolletta, del quale ben 174€ sono imputabili ai numeri internazionali, compresi del 20% IVA. Essendo recidivo, l’utente non avrebbe diritto al rimborso. Oltretutto, l’operatrice Telecom Francesca si è permessa di rimproverare il cliente dei suoi scarsi sistemi preventivi installati sul proprio computer, che avrebbero causato le connessioni incontrollate verso siti porno, nonostante le fosse stata segnalata la presenza di un antidialer molto diffuso delle Digisoft e di un antivirus della Avast.
Di vicende analoghe a quella appena descritta, se ne sono e se ne occupano anche InformaConsumatori e la Federconsumatori, consultabili sui siti www.informaconsumatori.it e www.federconsumatori.it, che oltre a consigliare agli utenti di presentare regolare denuncia alla Polizia Postale, suggeriscono di eseguire un versamento per l’importo stornato dagli addebiti internazionali, sul conto corrente postale n.872002, intestato alla Telecom Italia S.p.A., specificando nella causale, il bimestre di riferimento, il numero telefonico dell’utenza e l’importo decurtato.
Ci sentiamo di aggiungere, ma solo per provare a sdrammatizzare l’ennesimo disservizio e danno economico nei confronti del cittadino, di segnalare sempre casi del genere alle associazioni consumatori. E magari provare la fortuna con l’ambo 10-33. Questa volta, senza dover chiamare uno dei tanti 899+++ dai costi sorprendenti che indovini, preveggenti, maghi e fattucchiere, ci propinano ogni giorno dal…satellite!
- Ci sono 3 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Parlare di Telecom è come parlare del cancro, non esiste una cura per il poveretto che finisce tra le sue spire. Il problema Telecom è politico e fa capo ai Partiti sempre affamati di soldi. Perciò, il cittadino che vuol combattere l’odiosa s.p.a. creatrice di disservizi continui, ma esigente nelle sue pretese economiche, ha come unico mezzo difensivo d’adire alla magistratura. Ma chi si sobbarca tale avventura in un’Italia che è divenuta ciò che, larvatamente e con molto sussiego, capiamo dagli italioti media! Una volta esisteva, tanto tempo fa, a disposizione dell’utente che ne faceva richiesta, un apparecchio che collegato al telefono registrava i numeri delle chiamate in uscita. In caso di contestazione, se non manomesso dei suoi sigilli, esso faceva testo in tribunale. Già, ma allora erano altri tempi e le genti, ed anche la SIP, l’antica società di gestione della telefonia italiana, erano più leali ed assai più oneste.
Caro Piero non dubito delle tue parole però c’è tanta gente che va sui siti porno e poi dice - io no, io no...è colpa di Telecom! -
Ciao Ornella,
più che giusta la tua osservazione, peccato che quelli della Telecom la usino come alibi agli addebiti in bolletta di qualsiasi utente, anche di quelli palesemente estranei al mondo della pornografia su web.
E poi, se hanno alla fine, dopo l’intervento dell’authority, disattivato gli 899..., perché non si può fare la stessa cosa con gli 001..., come sostiene la Telecom?
Grazie per l’intervento,
Piero Buscemi