Primo anno dell’Era Musumeci

Inizia una nuova Era in Sicilia. Da oggi sui libri di storia dovremo cambiare le datazioni.

di Sergej - mercoledì 8 novembre 2017 - 5945 letture

Dopo l’oceanica vittoria di Enea Musumeci che con fascistico ardore ha finalmente fermato sulla battigia i comunistici nemici ricacciandoli nell’oscurità della Storia in cui meritano l’obnubilamento, i primi provvedimenti tanto attesi dal nuovo fascistissimo governo della Sicilia redenta.

1) Musumeci ha assunto il direttorio, con il nome fascistico di Enea (dismesso quello fino ad ora utilizzato di Nello, che era usato solo per non spaventare i Moderati dal cuore pusillanime);

2) la Sicilia finalmente proclama l’Impero. I decreti attuativi seguiranno appena Micciché avrà finito di leggere l’intestazione del Documento imperiale relativo;

3) tutte la raffinerie sono state finalmente nazionalizzate.

A questo proposito è da registrare l’entusiastico intervento del vicegovernatore Micciché che ha testè proclamato:

"La nazionalizzazione delle raffinerie è la prima mossa del nuovo Governo, volto a rendere la Sicilia finalmente indipendente. Non è giusto infatti che la Sicilia possa ancora dipendere da raffinerie estere nella raffinazione della cocaina. La Sicilia, con la nazionalizzazione delle raffinerie da ora in poi potrà procedere alla produzione di coca di Stato, più pura razzialmente e di costo più accessibile per tutti i cittadini e i veri siciliani!".

4) tutte le scuole sono state abolite e sostituite con un periodo di educazione permanente agli sportelli degli uffici della Regione Siciliana; in questo modo tra l’altro impiegati e dirigenti della Regione potranno finalmente smettere di dedicarsi a compiti ripetitivi e noiosi agli sportelli per dedicarsi a più importanti fascistici compiti degni della loro funzione di Nuovi Quadri Dirigenti del Nuovo Partito Unico al potere;

5) sarà realizzato il Ponte sullo Stretto, sogno di decine di milioni di siciliani. Il Ponte sarà realizzato appena anche il Continente sarà fascistizzato, altrimenti c’è il pericolo che la Sicilia debba accogliere profughi provenienti dal Continente in fuga dai regimi "democratici" e comunisti che lì allignano.

6) la Sicilia sarà il primo mattone del Nuovo Impero che finalmente illuminerà di civiltà e fascistico ardore il vetusto mondo mediterraneo. Le suole d’acciaio dei nostri opliti torneranno a calpestare il suolo di Tobruk e dell’Eritrea, offrendo a milioni di siciliani lavoro e badanti negre. A questo scopo sono stati aperti consolati imperiali e fascistici a Adis Abeba, Tripoli e a Malindi (sede distaccata per Miccichè);

7) finalmente la Sicilia avrà il suo Casinò, pronto a rivaleggiare con quelli rivieraschi di Montecarlo, Malta e Slovenia. Era infatti inconcepibile che Micciché dovesse spostarsi dalla sua amata Palermo per dedicarsi a uno dei suoi svaghi preferiti;

8) il primo aprile (giorno della nascita di Micciché) è stato proclamato dal nostro nuovo amatissimo Leader Unico Enea Musumeci, festa nazionale.

Altri provvedimenti sono in dirittura d’arrivo, non appena Micciché avrà capito come funzionano quelle pagine che gli sono state consegnate e che finora ha utilizzato solo come supporto per la polverina.


NB: si avverte i lettori più distratti che quanto scritto in questo articolo è solo frutto di fantasia, non è (ancora) avvenuto e va inteso come satira. Il primo aprile è davvero il giorno di nascita di Micciché.



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