Il 23 settembre 2022, al Cinestudio di Catania presentazione del libro di Francesco Coniglione, "L’uomo venuto da un altro mondo : Francesco d’Assisi"
Venerdì 23 Settembre, ultimo giorno di campagna elettorale, si è svolto presso l’Arena Argentina di Catania un interessante e assai partecipato incontro, in occasione della pubblicazione di Francesco Coniglione su "L’uomo venuto da un altro mondo : Francesco d’Assisi". Ne hanno parlato, con l’autore, Antonio Di Grado e, in rappresentanza dell’arcivescovo di Catania, Salvatore Genchi vicario generale della Diocesi. Ha introdotto e moderato Giulio Toscano dell’associazione Volerelaluna (la politica puntoacapo) di Catania che ha così dato inizio alle sue attività.
La coincidenza ha fatto sì che proprio nella stessa mattinata di venerdì 23 si siano svolti, a Catania come in altre decine e decine di piazze italiane, i cortei dei giovani studenti di Friday For Future, in difesa degli equilibri naturali del nostro pianeta, e in lotta - da ormai tre anni - contro le drammatiche conseguenze del sempre più clamoroso mutamento climatico.
Le coincidenze, come si sa, non sono mai casuali: se c’è, infatti, una chiara e netta eredità dell’insegnamento e della testimonianza del più laico tra i santi - questo è il nostro patrono d’Italia - sta proprio nella diffusa cultura ecologica e ambientalista che, nonostante incredibili negazionismi e spietati egoismi a difesa di un sempre più distorto modello di sviluppo, sembra ormai affermarsi, almeno a livello, appunto, di giovani generazioni.
Se, insomma, vogliamo incontrare le tracce profonde lasciate - nonostante i molti secoli di distanza - da Francesco d’Assisi nel mondo di oggi credo che dobbiamo metterci sul cammino di due altri grandi "Maestri" italiani, di cui proprio quest’anno ricorreva l’anniversario del Centenario della nascita: mi riferisco, come qualcuno potrebbe avere già intuito, a Pierpaolo Pasolini - evocato in un momento del dibattito, a proposito di uno splendido episodio di "Uccellacci e uccellini" (recentemente proiettato nella stessa Arena catanese) - e al segretario comunista Enrico Berlinguer. Come non vedere, per esempio, nel memorabile articolo pasoliniano sulla scomparsa dalle campagne e dalle strade italiane delle bellissime e magiche lucciole, chiara testimonianza dell’avvenuta trasformazione del Paese da agricolo a industriale, corrotto - già mezzo secolo fa - dalla società opulenta dei consumi, basata sulla TV e sulla sua pubblicità (il berlusconismo prima di Berlusconi)... come non vedere in tutto questo un francescanesimo perenne?
E, ancora, come non vedere in quel profetico e visionario discorso tenuto all’Assemblea degli intellettuali nel gennaio del 1977, al Teatro Eliseo di Roma, da parte dell’amatissimo e rimpianto dirigente comunista, in cui si evocava la necessità di un nuovo - e profondamente alternativo - modello di sviluppo, fondato su un concetto alto e nobile di "austerità", un lontano riflesso di quella sobria e pauperistica concezione che caratterizzava alcuni tra gli aspetti principali della testimonianza e pratica francescana?
Pasolini, come si sa, fu tragicamente e barbaramente ucciso - a lui poche settimane fa, in collaborazione con l’Associazione Catania Jazz, l’Arena Argentina ha dedicato una interessantissima rassegna con i cinque film girati in Sicilia dal grande regista - il segretario comunista fu frainteso e contrastato non solo dai cosiddetti poteri forti - economici, sociali, politici - fuori ma anche dentro il suo stesso partito e movimento operaio.
Eppure, tornando al mondo di oggi, pensando alle drammatiche urgenze a cui siamo davanti, tra tutte la difesa della pace ☮️ e la lotta per il disarmo, resto più che mai convinto della lungimiranza e della bontà di quella coraggiosa strategia politica chiamata del "compromesso storico": non a caso, poco prima di morire - strenuamente impegnato nella ricerca della costruzione di un vasto e largo Movimento per la pace ☮️- Enrico Berlinguer si recò in visita e venne calorosamente accolto dai frati francescani del Convento di Assisi. Non è stato, quindi, formale anche l’incontro di venerdì pomeriggio tra il vicario della Diocesi con due dei principali esponenti della cultura politica progressista e di sinistra della nostra città. In questo senso crediamo che sia utile e necessario ricominciare da Francesco d’Assisi e da chi, come quei due grandi italiani nati nel fatidico (e famigerato) 1922, può ancora adesso costituire valido punto di riferimento e motivo di utile riflessione.
Nel corso della serata è stato poi proiettato il film "Francesco" di Liliana Cavani.
Un sentito ringraziamento va, a tale proposito, rivolto al Cinestudio che ha fortemente voluto organizzare, assieme agli amici di Volerelaluna, un pomeriggio e una serata di confronto e approfondimento culturale, così interpretando - come fa, ormai, da 40 anni presso l’Arena Argentina - un ruolo che travalica quello del mero esercizio cinematografico. Al prossimo libro, al prossimo film.
L’ uomo venuto da un altro mondo : Francesco d’Assisi / Francesco Coniglione. - Bonanno editore, 2022. - 412 p. : ril. - (Cultura e formazione. Filosofia). - ISBN 978-88-6318-296-5