News e informazioni dalle città invisibili. Spazi liberi e autogestiti. Dal 1994 sul web.
Come si fa a non capire le condizioni economiche e sociali in cui vive il Mezzogiorno. Schiacciato nella morsa della mancanza di lavoro e della spirale inflazionistica, della precarietà e del super sfruttamento. Anche chi ha un lavoro non riesce a far fronte ai bisogni quotidiani della vita a causa di salari o stipendi di fame rispetto alla media europea. Gli esempi più eclatanti sono gli stipendi del corpo docente e degli operatori sanitari. Una vergogna gridata in molte piazze italiane ieri mattina [5 dicembre 2023] nel corso del riuscito sciopero della sanità pubblica.
Il governo non vede e non sente, anche al salario minimo ha voltato le spalle. A loro non interessano gli oltre tre milioni di precari, persone, che vivono sulla loro pelle una condizione di sfruttamento e di diritti negati come le prestazioni sanitarie, le ferie non godute e quasi sempre delle buste paghe farlocche. Si è arrivati anche alle estorsioni con il doppio scambio delle restituzioni di una parte del salario. Le forme dello scambio sono diverse ed interessano non pochi settori produttivi e dei servizi. Nella logica del ricatto e dei bisogni esistenziali che portano a piegarsi.
Un dramma che viene da lontano che ultimamente si sta allargando per le politiche ultra liberiste del governo della signora Meloni che ha fatto una precisa scelta a favore delle rendite parassitarie e dei profitti delle banche e dei soliti capitalisti nostrani. Cioè quelli che vogliono il Ponte ma che non vedono che l’Ilva sta per chiudere, cioè la fabbrica che dovrebbe fornire l’acciaio.
Che errore, Boggio, non pensare che nel pianeta ci sono altri produttori di acciaio come gli indiani o i cinesi. che lo possono fornire in grande quantità e a prezzi stracciati. La verità è che i tentacoli della finanza sono ovunque e in ogni luogo. Sempre pronti a strozzare imprese ed anche Stati senza pietà.
Mentre descrivo e rifletto su questi fenomeni leggo gli ultimi dati sulla condizione del Mezzogiorno che fanno rabbrividire. Intanto continua la fuga di lavoratori e competenze e nel 2021 circa 9000 laureati sono andati via. In 20 anni dal 2001 al 2021, dati Svimez, sono andate via 460 mila persone prevalentemente ragazze e ragazzi.
Non capisco come questo Mezzogiorno possa rinascere senza il sorriso, la passione, lo studio delle nuove generazioni quando sono costrette ad abbandonare i luoghi del loro sentire e amare. Non è solo l’abbandono, perde anche la democrazia come possibile ricambio degli attuali gruppi dirigenti. Abbiamo anche questa questione che viene sistematicamente dimenticata per alcuni volutamente per non pensare di essere sostituiti e di regnare nella solitudine della decadenza senza respiro e speranza.
La Sicilia ci dovrebbe dire qualche cosa, quando riappaiono i gattopardi di un tempo passato con la sfrontatezza e lo squallore dell’epoca che fu, dominata dalla mala politica e dai signori degli affari in armonia con gli uomini dell’intermediazione mafiosa. Uomini delle istituzioni, delle imprese e delle professioni che hanno sfregiato il volto dell’isola. Una terra che dovrebbe trovare una propria collocazione insieme all’intero Mezzogiorno. Questa parte del Paese andrà avanti se troverà una propria strada e una propria anima per non trovarsi tra qualche decennio spopolata immersa nel freddo polare demografico.
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Sotto attacco un raro esempio di autogestione cittadina. La polizia sgombera lo studentato di Catania, centro di aggregazione studentesca che ospita tante iniziative politiche e culturali, un ambulatorio popolare e un consultorio con medici volontari.
👉Proprio un galantuomo Trantino il Sindaco di Catania, un galantuomo tra altri galantuomini come il Rettore dell’Università di Catania, il segretario generale del Comune di Catania, il Sovrintendente per i Beni culturali e ambientali di Catania e qualche altro di minore spessore, ma certamente rientrante nella categoria dei galantuomini.
Questi galantuomini costituiscono il Consiglio di Amministrazione della prestigiosa istituzione catanese Biblioteche riunite “Civica e A. Ursino Recupero”, che è proprietaria del palazzo in via Gallo 15 ex abitazione della nobile famiglia Ursino-Recupero.
👉Un luogo lasciato in abbandono fino a quando nel 2018 è divenuto uno spazio autogestito da student che vi hanno istituito un ambulatorio popolare e gratuito e il consultorio Mi Cuerpo Es Mio. Grazie al loro impegno ha preso vita un centro di iniziative politiche e culturali che in questi anni ha dato ospitalità a studenti universitari bisognosi di un posto letto in una città che fa pagare affitti da capogiro. Un esempio di autogestione attiva che fuori dalle logiche del profitto sottrae all’abbandono e al degrado uno spazio cittadino trasformandolo in un luogo degli abitanti.
👉Ed ecco che il gruppo di galantuomini di cui sopra ne chiede lo sgombero e la solerte Procura di Catania invia decine di vigli urbani, vigili del fuoco e poliziotti con mezzi blindati che irrompono nei locali “occupati”, sottraggono i telefonini agli studenti che vi alloggiavano e li accusano del reato di “invasione e occupazione di edificio pubblico”.
Ecco a cosa si riferiva il Sindaco Trantino quando nel suo saluto domenicale di oggi su FB scriveva: “Invece di dedicarci alle famiglie, con i colleghi di Giunta ci teniamo in contatto per stabilire dove concentrare le poche forze di cui disponiamo per contrastare i numerosi fenomeni di abusivismo e degrado”. Veramente dei galantuomini!
🔥Ma la lotta per riprendersi gli spazi dell’abbandono e restituirli alla comunità non si ferma.
Tutta la nostra solidarietà agli occupanti dello studentato di Catania, tutto il nostro disprezzo verso le istituzioni che oggi hanno dimostrato per l’ennesima volta di essere del tutto lontane dai concreti interessi degli abitanti.
Studentato 95100 e Mi Cuerpo es Mio - Consultorio Autogestito.
studentato95100
Stamattina @zerocalcare è venuto al presidio permanente a mostrarci la sua solidarietà!
Siamo ancora in presidio permanente, ci vediamo domani alla manifestazione alle 19.00, appuntamento alla Villa Bellini!
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Dalle 10 in poi di domenica 10 dicembre presso il Borgo Danilo Dolci a Trappeto (PA) si aprirà ufficialmente l’anno di celebrazioni(1924-2024) per il centenario della nascita del sociologo ed educatore Danilo Dolci: l’avvio dei lavori di ristrutturazione del luogo simbolo dell’azione di Dolci in Sicilia, grazie ad una prima somma raccolta in Svizzera messa a disposizione da alcuni sostenitori del progetto, la partenza di una campagna nazionale di crowdfunding, saranno le prime tappe del percorso di questo centenario.
“Il Borgo è un luogo che potrebbe essere di grande importanza formativa per i giovani di oggi, e in futuro, così come lo è stato per lunghi anni per tutta una generazione e per me personalmente -dichiara Daniela Dolci, figlia del sociologo. “L’auspicio è che quello torni ad essere nuovamente un Centro di Formazione importante, a partire dallo sviluppo locale.”
Fondamentale anche la costituzione, nel corso del 2023, di un comitato scientifico del Borgo Danilo Dolci con il coinvolgimento attivo della famiglia Dolci: “Con il Comitato scientifico, costituito da esperti dell’opera di Danilo Dolci attivi in vari ambiti, abbiamo iniziato a lavorare all’organizzazione di iniziative che vedranno la luce nei prossimi mesi in diverse località italiane. Ma il compito più ambizioso che ci siamo prefissati è quello di cominciare a programmare i contenuti che dovranno rendere nuovamente vivo e operativo il Borgo al completamento dei lavori di ristrutturazione appena avviati” dichiara Giuseppe Barone, coordinatore del comitato.
Il Borgo di Dolci nel piccolo paese di Trappeto, in provincia di Palermo, che ospitò negli anni i grandi del pensiero contemporaneo, ma anche i contadini ed i pescatori con cui Dolci elaborò una nuova idea di sviluppo in una Sicilia depressa e sottosviluppata come quella del dopoguerra, è un luogo di grande valore per la storia recente siciliana e italiana.
Tra i soggetti che al momento hanno aderito al progetto ci sono: “Centro per lo Sviluppo Creativo – Danilo Dolci”, CESIE, “Danilo Dolci – Nuovo Futuro”, LIBERA, Legacoop Sicilia, ARCI, CGIL, Cooperativa COOP CULTURE, Navarra Editore. Collaborazioni previste con le Università di Enna, Messina, Palermo, Bologna, Firenze, Roma, Trento, Cagliari, Cassino, Basel (Swisspeace) e Berna in Svizzera.
Durante la mattina del 10 dicembre verranno presentate tutte le iniziative che nel centenario animeranno il Borgo Danilo Dolci e altre iniziative nazionali.
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COMUNICATO
A quanto pare, ascoltando le parole del sindaco, queste “voci” gli sarebbero state riportate dagli stessi soggetti che oggi siedono al suo fianco e che hanno ottenuto il posto di assessore, abbandonando il gruppo consiliare di opposizione a cui appartenevano, in barba al rispetto del loro elettorato. Scelte loro, coraggiose, di cui non mi interessa entrare nel merito, in quanto sono azioni che si commentano da sole.
I fatti, non le chiacchiere, sono quelle che contano e che danno il metro di giudizio.
La chiacchiera della mozione di sfiducia, che piaccia o no, è e resterà sempre una chiacchiera.
In politica le proposte e le valutazioni sono all’ordine del giorno.
Nell’ultimo anno, a livello politico, si è discusso e parlato di tutto, anche ascoltando soggetti di opposizione, come è normale che avvenga in un lucido e democratico contesto politico. Nessuno scandalo e nessun ostacolo concreto al funzionamento della macchina amministrativa. A conferma di ciò lo dimostrano i fatti, non le chiacchiere, lo dimostrano gli atti votati in consiglio comunale in assoluta serenità, lo dimostrano tutti i progetti che gli assessori hanno portato avanti e che stavano continuando a programmare, lo dimostrano il lavoro incessante e costante riscontrabile, appunto, in atti e delibere.
Tutto il resto è puerile e vergognosa commedia, imbastita pensando che i cittadini siano dei creduloni.
Ma i cittadini non sono affatto dei creduloni come comprova il loro incessante malcontento e la loro crescente sfiducia.
Dice bene l’ex consigliere di opposizione Giuseppe Vasta, oggi assessore e consigliere di maggioranza, quando afferma in conferenza stampa “se dei gruppi vogliono fare la mozione di sfiducia, si alzano dalla maggioranza e si siedono all’opposizione. Questo io non l’ho visto. Quando il sindaco ha azzerato la giunta è nato il problema.”, dice bene perché parla di fatti.
E l’ex presidente del Consiglio, Silvana Bosco Santocono, a cui va la mia stima, nella sua ultima dichiarazione ha affermato che: «Quello che è stato fatto in questi due anni è figlio del tanto decantato - purtroppo interpretato in modo distorto - “Confronto costruttivo e Lavoro di Sinergia” tra Assessori e Consiglieri Comunali soprattutto di Minoranza che hanno sempre dimostrato senza se e senza ma il loro “Senso di Responsabilità”. Ma ciò non è servito a nulla anzi... ha dato inizio alla Liturgia delle allusioni e delle parole a ruota libera. Il tanto sbandierato tradimento “Politico” per quanto mi riguarda non è mai esistito. In mia presenza Consiglieri ed Assessori di Maggioranza non hanno mai pronunciato la parola “Sfiducia”».
Riporto volutamente due dichiarazioni di soggetti politici non afferenti al mio gruppo, perché il contrario sarebbe facile e scontato. E anche queste dichiarazioni non necessitano di spiegazioni. Ognuno trarrà le proprie conclusioni.
Nella seduta del consiglio comunale dello scorso 14 Novembre, ho dichiarato «Più di due mesi fa, con l’azzeramento della giunta del Patto Civico per Lentini da parte del Sindaco, egli ha, di fatto, in assoluta autonomia e senza alcun confronto con le forze di coalizione che lo hanno sostenuto, aperto una gravissima crisi politica. Questa mossa autocratica, ha inevitabilmente distrutto e messo fine al Patto Civico per Lentini.»
Tengo a sottolineare questo passaggio, perché mi preme palesare che già nei mesi estivi si era richiesto un esame dell’attuale situazione politica, attraverso un confronto con tutte le forze che avevano sostenuto il Patto Civico per Lentini e favorito l’elezione del sindaco Lo Faro. Sarebbe stata quella l’occasione utile per far emergere eventuali criticità e per affrontarli in condivisione con i gruppi politici di riferimento.
Ad oggi, non riesco ancora a capire perché il sindaco non abbia mai voluto quel confronto.
Nella conferenza stampa dello scorso 21 Novembre, i componenti dell’ex “Articolo 1”, che avevano sostenuto il sindaco Lo Faro in campagna elettorale, hanno dichiarato: «Quella che è avvenuta è una inspiegabile crisi di sistema causata da uno stupido e incosciente collasso nei rapporti interpersonali fra il Sindaco e alcuni suoi assessori. In questi mesi, abbiamo notato degli scricchiolii nella maggioranza e nella coalizione e abbiamo tentato sin da subito la strada di tentare di ricomporre le forze politiche del patto civico nella lealtà e nel rispetto di tutti. Ad agosto abbiamo chiesto una riunione di coalizione per cercare di discutere insieme i problemi e trovare soluzioni nello stesso spirito che ha costituito il Patto Civico.
Lo abbiamo fatto a settembre, ma l’azzeramento della giunta comunale è arrivato prima della riunione di coalizione»
Un azzeramento, tengo a ribadire, deciso in modo autocratico e senza confronto politico.
Legittimo, ma la cui responsabilità non può essere scaricata ad altri sulla base di “voci”. Non è serio e non si addice al ruolo che il sindaco ricopre. Fa peraltro riflettere il fatto che il sindaco continui a riportare la sua narrazione in occasione di interviste, conferenze stampe o in momenti in cui non vi è possibilità di dare la parola alla controparte, come poteva essere l’incontro di coalizione tanto richiesto o un consiglio comunale in cui si ponga l’attenzione sulla faccenda, invece di provare in tutti i modi mettere a tacere “gli altri”. Ricordo che nel Consiglio Comunale del 14 Novembre, prima di poter affrontare il punto sulla Crisi Politica, il consigliere Vasta chiese il rinvio del Consiglio che fu approvato con 9 voti favorevoli e 7 contrari.
Ricordo anche che, all’ultima conferenza dei capigruppo, i consiglieri Greco, Cunsolo e Campisi, hanno espresso parere favorevole all’inserimento della discussione della situazione politico-amministrativa, come punto all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, e che la stessa è stata bocciata dai consiglieri Vasile e Ippolito.
Perché evitare a tutti i costi questo confronto? Anche questa domanda ha una facile ed intuibile risposta che ognuno potrà trarre da sé.
Chiudo questa mia riflessione palesando ai miei cittadini quanto ho dichiarato lo scorso 14 Novembre, in seduta di consiglio comunale, in merito alla mia posizione: «in coerenza con i miei valori e la mia integrità morale, ma soprattutto nel rispetto dei cittadini che mi hanno votata, e che hanno creduto assieme a me nel Patto Civico per Lentini, venute meno le condizioni di fiducia nei confronti del Sindaco di Lentini, il mio ruolo di consigliere non può più essere al fianco di quest’ultimo.
Per queste ragioni siederò nei banchi dei consiglieri di opposizione, di questa nuova opposizione, fatta di persone che come me, non hanno dato seguito a proposte di comodo, ma hanno scelto l’onestà intellettuale, la dignità, la coerenza e il rispetto dell’elettorato.»
Resterò vigile sull’azione amministrativa e continuerò il mio operato di Consigliera seguendo i miei principi e i miei valori, nell’esclusivo interesse della collettività.
Ognuno lascerà il segno in base alle proprie azioni.
Alla mia Città auguro il meglio possibile.
Corinne Valenti
Gruppo Consiliare “Rete Civica”
Lentini, 06/12/2023
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Nessuna sorpresa rispetto all’annuncio da parte di Salvini della nuova precettazione dello sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale, indetto da USB e altre organizzazioni sindacali per il 15 dicembre; un’azione di lotta già spostata dal 27 novembre a causa proprio della precedente ordinanza del ministro.
Il fatto che l’annuncio sia stato dato con 10 giorni di anticipo dal palco dell’assemblea pubblica di Confimi, associazione datoriale manifatturiera, la dice lunga sul senso di questa vera e propria crociata contro lo sciopero.
Non c’è alcun "grave e imminente" pericolo che autorizzi l’intervento a gamba tesa del ministro dei trasporti, che quindi sta agendo completamente fuori dalla legge 146/90 e successive integrazioni e a dispetto della stessa Commissione di garanzia. Si tratta quindi di una scelta che è perfino al di fuori della più restrittiva normativa antisciopero esistente in Europa: effettuata per fare campagna elettorale sulla pelle dei lavoratori, strizzando l’occhio alle associazioni padronali.
Proprio perché la posta in gioco è la difesa dell’unico strumento che i lavoratori dispongono per rivendicare i propri diritti e il proprio salario, USB sceglie di disobbedire a una precettazione illegittima e anticostituzionale.
Una scelta che la nostra organizzazione è pronta a fare anche in vista della probabile impossibilità di ricorrere al TAR per far sospendere l’ordinanza, visto che il ministero dei trasporti ci ha ormai abituato a pubblicarla all’ultimo minuto, consentendo il ricorso solo in un secondo momento. USB è perfettamente cosciente delle pesantissime sanzioni previste dalla normativa, per le organizzazioni sindacali che non rispettano le ordinanze di precettazione, e si sta già preparando ad impugnare il provvedimento con i propri legali.
Le modalità della protesta saranno discusse questo pomeriggio in un’assemblea generale indetta per tutti i delegati Tpl in modalità online a partire dalle ore 18.
USB ha già lanciato un appello a tutte le forze politiche e democratiche per sostenere, con la presenza e il contributo, una battaglia che non è fatta solo per difendere il diritto di sciopero degli autisti dei bus e delle metro: oggi occorre difendere quegli stessi principi costituzionali che sono alla base di ciò che ancora resta della nostra democrazia.
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Jimmy, al secolo Marco Villotti, ci ha lasciato. Nato sotto le due torri avrebbe compiuto 79 anni domani, 7 dicembre.
Iniziò a studiare pianoforte, per poi passare al suo strumento d’elezione, la chitarra, diventando un fuoriclasse, salendo sui palchi e collaborando con Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e Paolo Conte. Con il cantautore astigiano ha collaborato a lungo tanto da "meritare" una canzone “Jimmy ballando”.
"Addio Jimmy. Che dolore questa notizia - ha commentato il sindaco Matteo Lepore - un grande artista, un intellettuale, un innamorato di Bologna ma soprattutto un uomo gentile e leggero come l’avrebbe descritto Italo Calvino. Una grande persona Jimmy Villotti. Mi stringo alla famiglia e agli amici a nome di tutta la città. A lui dobbiamo molto".
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Alcuni attivisti hanno scalato il palazzo di ENI e aperto due banner giganti con la scritta “Today’s emissions = tomorrow’s deaths”(Emissioni di oggi = morti di domani), mentre sui lati della sede sono stati proiettati diversi messaggi, tra cui “Giustizia climatica ora” e “I combustibili fossili uccidono”.
In contemporanea, ma decine di metri più in basso, altre attiviste e attivisti hanno portato un’installazione di 10 metri di lunghezza con il messaggio “ENI’s legacy = climate deaths” (L’eredità di ENI = morti climatiche).
Piero, abbiamo scelto di entrare in azione per dare risonanza al lancio del report di Greenpeace Paesi Bassi che dimostra come, prendendo in considerazione soltanto le emissioni di gas climalteranti del 2022, nove grandi aziende europee del settore fossile (Shell, TotalEnergies, BP, Equinor, Repsol, OMV, Orlen, Wintershall Dea ed ENI) si renderebbero responsabili di 360 mila morti premature entro il 2100, una popolazione di dimensioni di una città come Firenze.
Le morti stimate imputabili a ENI sarebbero pari a 27 mila, un incredibile numero di vite cancellate!
La cifra complessiva delle morti stimate è stata ottenuta con un modello statistico che calcola i decessi che potrebbero verificarsi entro la fine di questo secolo a causa delle sole emissioni del 2022 delle principali aziende dell’oil&gas europee. È una stima che prende in considerazione solo le morti in eccesso correlate alle variazioni di temperatura, ovvero quelle causate direttamente da calore estremo e freddo intenso, ma non altri impatti, come quelli dovuti a eventi estremi e inquinamento dell’aria.
In altre parole, le emissioni del 2022 di 9 aziende europee del settore dell’oil&gas, genereranno caldo estremo e freddo intenso, che, da soli, entro il 2100 causeranno 360 mila morti.
Quando queste aziende cominceranno a mettere la vita delle persone e la salvaguardia del Pianeta al di sopra del proprio profitto? Piero, come sai, per costringere ENI a rivedere la sua strategia industriale e a ridurre entro il 2030 le sue emissioni del 45% rispetto ai livelli del 2020 abbiamo lanciato una causa contro il colosso fossile italiano insieme a ReCommon e dodici cittadine e cittadini italiani.
Il nostro impegno per contrastare la crisi climatica e denunciare i responsabili non si ferma. Grazie al tuo sostegno e a quello di migliaia di altre persone che, come te, hanno a cuore la vita delle prossime generazioni, continuiamo a lottare contro coloro che rendono il nostro futuro sempre più incerto.
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Reduce dalla finale del Tour music fest, il cantautore Giuseppe Bonaventura pubblica GIBO 10 E LODE (Desagency per conto di Desa-comunicazioni). Presente dall’8 dicembre in tutti gli store e le piattaforme digitali, il nuovo album raccoglie i maggiori successi dell’artista catanese, trainati dall’inedito Loveless.
10 E LODE per un musicista a tuttotondo che, smesso per una volta il berrettino impertinente, ‘fa sul serio’ e inanella dieci successi. GIBO ci stupisce ancora una volta passando con disinvoltura dalla canzone d’amore al ricordo commosso di chi non c’è più. Dall’apparente nonsense alla goliardia cameratesca della mitica terza B.
Una selection di nove hit più un inedito, per un totale di dieci brani che raccontano il talento versatile di un autore, compositore e chitarrista. Un viaggio nel mondo musicale di Giuseppe Bonaventura che trae spunto dalla vita quotidiana: persone, fatti, storie, rielaborati in chiave ironica. Una costante del Nostro, che è diventata la sua cifra stilistica.
Un’escalation di ritmi e sonorità che spaziano dal rock al pop alla dance. Con omaggi alla disco Seventies e splendide ballad come Loveless (al link https://www.youtube.com/watch?v=_D5zC2KuqB8), il nuovo singolo che conclude la raccolta. In uscita l’8 dicembre, GIBO 10 E LODE è stato arrangiato da A. Benedetto e G. Bonaventura e pubblicato da Desagency per conto di Desa-comunicazioni.
Tracklist: L’onomastico del dio Sole; Era il tempo delle mele; L’alba è Chiara; Baby; Goccia di mare; Mi dispiace saperlo; Rose nel cielo; Quando il cuore non c’è; L’uomo di Pisa; Loveless (con traduzione in inglese dal testo di ‘Quando il cuore non c’è’ a cura di Cesare Costantino). Un’esplosione di ‘ironic style’ made in Sicily coi fiocchi, anzi con la lode.
BIOGRAFIA
Nato da padre tenore e madre violinista nel 1960, il cammino di Gibo, al secolo Giuseppe Bonaventura, non poteva che orientarsi verso l’arte musicale. Lo fa attraverso un percorso di formazione che passa per gli ascolti di Beatles, Santana, Deep Purple. Così come per i grandi cantautori italiani che lo hanno sempre ispirato. Performer, compositore e polistrumentista catanese, trova nella chitarra il suo più grande amore e un’inseparabile compagna di vita. Suona una musica dove confluiscono svariate contaminazioni, dal rock al beat, pur mantenendo uno stile melodico originale e riconoscibilissimo. Un sound made in Sicily improntato alla goliardia, al nonsense, all’ironia più dissacrante. Si susseguono a ritmo serrato i passaggi radiofonici e le apparizioni in tivù. Reduce dall’ultima edizione del Tour music fest, partecipa trionfalmente a prestigiosi concorsi canori. Con la mission del buonumore fa parte di diversi gruppi come i Cockroaches, gli Hiades, i Sempre Nomadi, i Beatless. Nel 2005 fonda la band Gibo & Evergreen, un sodalizio durato cinque anni, fino a quando non inizierà l’avventura solista con brani di propria composizione.
Nel 2007 pubblica il singolo Baby che verrà inserito all’interno del programma ‘Italia ti canto’ su Rai 2. Poi nel 2009 è la volta di Goccia di mare, scelto come sigla finale della trasmissione televisiva ‘Stasera tocca a te’. Escono via via Mi dispiace saperlo, L’alba è Chiara, Quando il cuore non c’è, Rose nel cielo. E ancora L’uomo di Pisa, Era il tempo delle mele, L’onomastico del dio Sole e l’inedito Loveless. Tracce che hanno contribuito a fargli superare i 460.000 ascolti su Spotify e che fanno parte di Gibo 10 e lode. Presente in tutti gli store e le piattaforme digitali, il nuovo album raccoglie i più grandi successi dell’artista.
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Questa settimana abbiamo voluto utilizzare un proverbio romanesco, citato già nel 1886 dal poeta romano Giggi Zanazzo, diminutivo di Luigi Antonio Gioacchino Zanazzo, nato nel 1860 e morto nel 1911. La traduzione, seppur doverosa, non necessita di particolari variazioni dal significato folcloristico del proverbio. Anche la metafora in esso contenuta è fin troppo evidente per aggiungere altre considerazioni.
Passiamo a cose più "serie". Si sono chiuse le iscrizioni al Concorso Fotografico "Un luogo per ZeroBook", giunto alla sua 5° edizione e che promette di riservarci molte piacevoli sorprese, degne delle ultime edizioni. Le foto iscritte provengono da diversi parti della penisola e, da un primo sguardo, illustrano ancora una volta lo scempio e l’incuria nei confronti di siti antichi, ma anche della recente storia del nostro Paese.
La giuria intanto è già al lavoro per stilare i 5 finalisti che si contenderanno i 3 premi messi a bando che, per comodità, riepiloghiamo di seguito:
Primo Premio: Pubblicazione libro fotografico a cura della ZeroBook Edizioni
Secondo Premio: Pubblicazione ebook fotografico a cura della ZeroBook Edizioni
Terzo Premio: Libro Fotografico scelto tra le pubblicazioni contenute nel catalogo della casa editrice.
In attesa di questa prima fase del concorso, che speriamo possa annunciare i finalisti entro la fine dell’anno, la redazione sta lavorando per chiudere al meglio anche questo 2023 e progettare le iniziative per il 2024, cercando sempre nuove idee per allettare i nostri lettori.
Sono in lavorazione altre pubblicazioni che potrebbero essere già realizzate entro la fine di dicembre e altri progetti editoriali che vedranno la luce il prossimo anno.
Il numero 1035 di Girodivite di mercoledì 6 dicembre 2023: "Chi si inchina troppo, mette in mostra er culo" (Chi si inchina troppo, finisce per mettere in mostra il deretano).
In questo numero:
** Stella Assange il 7 dicembre 2023 riceve Cittadinanza onoraria a Reggio Emilia nella Cerimonia di conferimento ** , di Redazione - 6 dicembre 2023
Un anno fa è iniziato il percorso che ci ha portato a questo risultato: a dicembre 2022 abbiamo avviato una campagna di raccolta firme a sostegno di una mozione popolare per la cittadinanza onoraria al giornalista fondatore di WikiLeaks
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https://www.girodivite.it/Stella-Assange-il-7-dicembre-2023.html
** Cosa succede agli alimenti cotti in acqua contaminata da PFAS? ** , di GREENPEACE - 6 dicembre 2023
Quello che abbiamo scoperto nelle indagini di laboratorio condotte insieme a CNR-IRSA è sconcertante.
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https://www.girodivite.it/Cosa-succede-agli-alimenti-cotti.html
** Cambiamento Climatico e Salute ** , di Amref Italia - 6 dicembre 2023
L’indagine di Ipsos per Amref in occasione del primo Health Day a COP28
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https://www.girodivite.it/Cambiamento-Climatico-e-Salute.html
** Alitalia ultimo atto: quasi tremila licenziamenti ** , di Redazione Lavoro - 6 dicembre 2023
Chi ha gestito la mattanza ci risparmi l’ipocrisia
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https://www.girodivite.it/Alitalia-ultimo-atto-quasi-tremila.html
** Censis: boom smartphone. Diminuiscono spettatori dei Tg e lettori quotidiani ** , di Adriano Todaro - 6 dicembre 2023
Impietosa analisi del Centro Studi Investimenti Sociali. Giù fiducia in giornali e Tv. Meglio la Radio
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https://www.girodivite.it/Censis-boom-smartphone.html
** Le grandi scoperte archeologiche che hanno cambiato la storia ** , di Piero Buscemi - 6 dicembre 2023
Una guida turistica tra le meraviglie del mondo. Un libro di Massimo Manzo (Newton Compton Editor 2023, 384 pagine, ISBN-10: 8822764404)
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https://www.girodivite.it/Le-grandi-scoperte-archeologiche.html
** Regali di Natale 2023 ** , di Alessandra Calanchi - 6 dicembre 2023
Regali di Natale: quale migliore occasione per...
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https://www.girodivite.it/Regali-di-Natale-2023.html
** Una voce dal profondo, di Paolo Rumiz ** , di Maria Teresa Cassini - 6 dicembre 2023
Una voce dal Profondo / Paolo Rumiz. - Milano : Feltrinelli, 2023. - 288 p., br. - (I narratori). - ISBN 978-88-07-03573-9
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https://www.girodivite.it/Una-voce-dal-profondo-di-Paolo.html
** Cronache marziane, di Ray Bradbury ** , di Alessandra Calanchi - 6 dicembre 2023
Cronache marziane / Ray Bradbury ; traduzione Veronica Raimo ; postfazione Tristan Garcia. - Miano : Mondadori Libri, 2020. - 276 p., br. - (Oscar Mondadori cult). - ISBN 978-88-04-72487-2
>
https://www.girodivite.it/Cronache-marziane-di-Ray-Bradbury.html
** L’ora di lezione, di Massimo Recalcati ** , di Alessandra Calanchi
6 dicembre 2023
L’ora di lezione : Per un’erotica dell’insegnamento / di Massimo Recalcati. - Torino : Einaudi, 2014. - 162 p., br. - (Super ET Opera viva). - ISBN 978-88-06-21489-0
>
https://www.girodivite.it/L-ora-di-lezione-di-Massimo.html
** L’appartamento, di Gianluca Matarazzo ** , di Pina La Villa - 6 dicembre 2023
L’appartamento / di Gianluca Matarazzo. - Catania : Villaggio Maori Editori, 2023. - 326 p. - ISBN: 979-1-28092-823-8
>
https://www.girodivite.it/L-appartamento-di-Gianluca.html
** Binomi di parole (14): Etica e Volano ** , di Alessandra Calanchi - 6 dicembre 2023
È davvero curioso che queste due parole siano quelle che mi hanno maggiormente colpita durante una tavola rotonda sull’intelligenza artificiale tenutasi presso il Centro Studi Americani di Roma il 30 novembre 2023...
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https://www.girodivite.it/Binomi-di-parole-14-Etica-e-Volano.html
** Z-eyes: Come una torta millefoglie: Labirinto di ghiaccio, di Valerio Varesi ** , di Rachele Pecorai - 6 dicembre 2023
Il labirinto di ghiaccio / di Valerio Varesi. - Milano : Mondadori Libri, 2023. - 228 p., ril. - (Omnibus). - ISBN 978-88-04-76646-9.
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https://www.girodivite.it/Z-eyes-Come-una-torta-millefoglie.html
** La Palermo calcio compra La Sicilia ** , di Adriano Todaro - 6 dicembre 2023
I martiri della Rai – Sono già 50 i giornalisti morti nel conflitto Israele-Hamas – Internet vola – Pareri negativi sulla proposta governativa sulla Diffamazione – Sergio Zuncheddu editore dell’Unione Sarda apre iper a Milano
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https://www.girodivite.it/La-Palermo-calcio-compra-La.html
** S&G n. 245 - Hic sunt volpones ** , di Franco Novembrini - 6 dicembre 2023
Settimana di annunci garruli e forse un po’ troppo ottimisti che vanno dal verde alla bonifica dell’area della Lombarda Petroli fatta da un assessore. Sarà vero?
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https://www.girodivite.it/S-G-n-245-Hic-sunt-volpones.html
** Joséphine ** , di Alberto Giovanni Biuso - 5 dicembre 2023
Sul «Napoléon» di Ridley Scott
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** Più libri più liberi 6 - 10 dicembre, La Nuvola – Roma Nomi Cose Città Animali ** , di Redazione Zerobook - 5 dicembre 2023
Al via domani Più libri più liberi, la fiera nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria. La manifestazione, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), come ogni anno si terrà a La Nuvola dell’Eur. L’inaugurazione ufficiale della fiera, quest’anno anticipata dalla tradizionale presentazione dei dati del mercato dell’editoria libraria, alle 11.00 in Sala Aldus, si svolgerà il 6 dicembre, alle ore 12 presso lo spazio Rai alla presenza di Federico Mollicone, (...)
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** Ancora una grande giornata di lotta del popolo No ponte ** , di Redazione - 4 dicembre 2023
Il 2 dicembre 2023 manifestazione (grandiosa, numerosa e partecipata) No Ponte a Messina.
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** Sorrento: An Angel for Christmas ** , di Redazione - 4 dicembre 2023
Il calendario 2024 di About Sorrento , progetto creativo nato dalla caparbietà di un gruppo di giovani che ha deciso di rendere condivisibile la volontà di raccontare il proprio territorio, inaugura, il prossimo 15 dicembre 2023, la quinta edizione della mostra fotografica.
La photo exibition sarà aperta al pubblico dal 15 dicembre in vicolo II Fuoro e dal 1 al 15 gennaio 2024 raddoppierà nella storica cornice del Chiostro di San Francesco, uno dei monumenti più antichi di Sorrento. Situato (...)
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** Quinta Edizione del Social Contest Fotografico ABOUT SORRENTO ** , di Redazione - 4 dicembre 2023
Promozione della PENISOLA SORRENTINA - ideato e realizzato da ABOUT SORRENTO con la comunicazione di Stylo project Srl
Il quinto appuntamento del social contest fotografico ideato e realizzato da About Sorrento, anche in questa edizionne ha portato alla partecipazione di numerosi sostenitori che hanno inviato le loro foto a rappresentare il tema scelto di quest’anno: Life: La vita in Penisola Sorrentina Tra le tantissime foto ricevute, 12 sono state (...)
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** INPS: Un’Italia a due velocità, il disagio sociosanitario dei cittadini del Sud ** , di cirignotta - 4 dicembre 2023
Il valore della vita in Italia risente anche della localizzazione territoriale che presuppone maggiori diritti al Nord ed una visione ben diversa al Sud. Una situazione che certamente fa indignare la beneamata Costituzione, scelta a parere valutativo secondo le convenienze. Uno stato di diritto che fonda le sue basi su disuguaglianze che colpiscono i più poveri e bisognosi di assistenza sociale e sanitaria. Il caso di Antonio Madrassi 61 anni di Gela, rappresenta l’esempio di un processo (...)
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** Festival di SanRemo 2024: Chi partecipa. Il nome dei cantanti ** , di Redazione - 3 dicembre 2023
Amadeus, dal 2020 conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, ha annunciato durante il Tg1 del 3 dicembre 2023 i nomi dei cantanti che parteciperanno alla 74esima edizione del Festival, in programma da martedì 6 a sabato 10 febbraio del 2024. I cantanti annunciati sono 27, a cui si aggiungeranno i tre vincitori del concorso Sanremo Giovani, per un totale quindi di 30 partecipanti. La finale di Sanremo Giovani si terrà il 19 dicembre.
Gli artisti annunciati oggi sono: Fiorella (...)
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** Rosolini 02 12 2023 – Lo streaming Video - Assemblea pubblica “Acqua Bene Comune” ** , di Giuseppe Castiglia - 3 dicembre 2023
Ieri 02 dicembre 2023 a Rosolini (SR) presso l’Agorà Stupor Mundi di
via Ferreri, si è svolta un’interessante assemblea su “Acqua Bene
Comune”. Sono intervenuti: Maria Cunsolo, Consigliera Comunale M5S di
Lentini e componente del Forum dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni
Salvatore Gallo, Sindaco di Palazzolo Acreide – Fabio Fortuna,
Coordinatore provinciale M5S - Corrado Fioretti Coordinatore del M5S
Siracusa sud – altri interventi del pubblico presente.
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** La biblioteca de OpenHouse ** , por Redazione - 3 de diciembre de 2023
Hemos reunido en la Biblioteca los diversos Fondos acumulados a lo largo de nuestras actividades. La Biblioteca consta de una colección de volúmenes en papel (unos 15 mil volúmenes), libros electrónicos y material digital, material de audio en vinilo, CD y otros soportes; una hemeroteca; un archivo que contiene documentos y material histórico. El material está catalogado (o en proceso de catalogación) y se puede consultar en las instalaciones, también con cita previa.
La Biblioteca es accesible (...)
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https://www.girodivite.it/La-biblioteca-de-OpenHouse.html
** The OpenHouse Library ** , by Redazione - 3 December 2023
We have brought together in the Library the various Funds accumulated over the course of our activities. The Library consists of a collection of paper volumes (about 15 thousand volumes), ebooks and digital material, audio material on vinyl, CD and other media; a newspaper library; an archive containing documents and historical material. The material is catalogued (or in the process of being catalogued) and available for consultation on the premises, also by prior arrangement.
The Library (...)
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** Il cattivo affare delle armi: report di Greenpeace ** , di Redazione
3 dicembre 2023
I paesi Nato europei hanno aumentato del 50% le spese militari dal 2014, il 10% solo nel 2023. Un articolo di Rachele Gonnelli (Sbilanciamoci)
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https://www.girodivite.it/Il-cattivo-affare-delle-armi.html
** Binomi di parole (13): Costellazione e filiera ** , di Alessandra Calanchi - 3 dicembre 2023
Non ci viene detto fin da quando eravamo bambini che le luci che vediamo nel cielo sono partite dalle stelle miliardi di anni fa? Forse anche le stelle erano in filiera, allora.
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https://www.girodivite.it/Binomi-di-parole-13-Costellazione.html
** Lenin : Il rivoluzionario che giocava coi gatti / di Anatolij Lunacarskij ** , di Redazione - 3 dicembre 2023
Quando conobbi Lenin più a fondo, scoprii una sua qualità che non appare subito: la sua stupefacente vitalità. Lo spirito di Lenin ribolle, scintilla di vita. Oggi, mentre scrivo queste righe, Lenin ha già cinquant’anni, eppure è ancora un uomo giovane, con un ritmo di vita giovanile.
Com’è contagiosa la sua risata, affascinante, spontanea come quella di un bambino! È cosi facile divertire Lenin! Lui si abbandona volentieri al riso, che è l’espressione del trionfo dell’uomo sulle avversità. Anche (...)
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** Gramsci e Lenin si incontrano ** , di Redazione - 3 dicembre 2023
"Antonio Gramsci, nonostante le divergenze politiche, ebbe sempre una grande stima del vero fondatore del Partito comunista per non parlare della loro amicizia personale..." (Antonio Gramsci jr.)
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https://www.girodivite.it/Gramsci-e-Lenin-si-incontrano.html
** Testamento di Lenin ** , di Redazione - 3 dicembre 2023
La Lettera al Congresso, conosciuta sotto il nome di "Testamento" fu dettata da Lenin dal 23 al 26 dicembre 1922 e il "supplemento alla lettera del 24 dicembre 1922" il 4 gennaio 1923...
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https://www.girodivite.it/Testamento-di-Lenin.html
** Capo / di Antonio Gramsci ** , di Redazione - 3 dicembre 2023
Antonio Gramsci | L’Ordine Nuovo, 01/03/1924
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https://www.girodivite.it/Capo-di-Antonio-Gramsci.html
** La cancellazione di Alitalia ** , di Redazione - 3 dicembre 2023
L’ultima fase della cancellazione di Alitalia passa attraverso il licenziamento degli ultimi dipendenti in cassa integrazione.
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https://www.girodivite.it/La-cancellazione-di-Alitalia.html
** Persone: Marisa Rodano ** , di Redazione - 2 dicembre 2023
È morta a 102 anni Marisa Rodano, che fu partigiana e parlamentare, l’ultima ad aver fatto parte della prima legislatura
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https://www.girodivite.it/Persone-Marisa-Rodano.html
** Prima della morte, la preoccupazione per le sorti della rivoluzione / di Lelio La Porta ** , di Lelio La Porta - 2 dicembre 2023
21 gennaio 1924: tra gravi sofferenze fisiche il leader bolscevico elaborò alcune delle riflessioni politiche più importanti della sua opera.
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https://www.girodivite.it/Prima-della-morte-la.html
** Cosa avrebbe detto Pasolini? La scuola ** , di Evaristo Lodi - 2 dicembre 2023
Possiamo solo sperare che i veri intellettuali del secolo scorso, se fossero ancora vivi, non si lascerebbero sopraffare dall’autoreferenzialità e scatenerebbero furiose lotte contro ogni forma di potere omologante.
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https://www.girodivite.it/Cosa-avrebbe-detto-Pasolini-La.html
** Arturo ** , di Alberto Giovanni Biuso - 2 dicembre 2023
Su "Misericordia" di Emma Dante
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https://www.girodivite.it/Arturo.html
** Breve profilo biografico di Lenin / di Lelio La Porta ** , di Lelio La Porta - 2 dicembre 2023
Lenin, pseudonimo di Vladimir Ilyich Ulyanov, nacque nel 1870.
Nella sua famiglia la tradizione antizarista era molto solida visto che il fratello fu fucilato per aver attentato alla vita di Alessandro III.
Espulso dall’Università di Kazan per attività illegale, si laureò in legge a Pietroburgo nel 1891. Inseritosi negli ambienti operai studenteschi marxisti, insieme a Plechanoy e Martov, fondò nel 1895 l’«Unione per la liberazione della classe operaia».
Arrestato ed esiliato in Siberia, lì sposò (...)
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https://www.girodivite.it/Breve-profilo-biografico-di-Lenin.html
** Per una bibliografia leniniana ** , di Redazione - 2 dicembre 2023
Su Lenin - Russia, marxismo, rivoluzione - Di Lenin
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https://www.girodivite.it/Per-una-bibliografia-leniniana.html
** Lenin a cento anni dalla morte ** , di Sergej - 1 dicembre 2023
Il 24 gennaio 1924 è la data ufficiale della morte di Vladimir Ilyich Ulyanov, conosciuto con il nome di Lenin...
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https://www.girodivite.it/Lenin-a-cento-anni-dalla-morte.html
** Post/teca Novembre 2023 ** , di Sergej - 1 dicembre 2023
Il numero di Post/teca 11.2023
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https://www.girodivite.it/Post-teca-Novembre-2023.html
** Cosa avrebbe detto Pasolini? Il comune senso del pudore ** , di Evaristo Lodi - 1 dicembre 2023
Anche oggi e ancora una volta, Pasolini si scontrerebbe contro i carnefici e non contro le vittime (da intendersi sia in chi subisce violenza, sia in chi la genera) di questa libertà sessuale regalata dal potere.
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https://www.girodivite.it/Cosa-avrebbe-detto-Pasolini-Il.html
** Lentini - Lo streaming Video - Consiglio Comunale, giovedì 30 novembre 2023 ** , di Giuseppe Castiglia - 1 dicembre 2023
Lentini – Ieri si è svolto il Consiglio Comunale nel quale è stato votato il consigliere Alessandro Vinci a presidente del Consiglio. La seduta è proceduta regolarmente sino a quando al momento dell’approvazione della durata della gara d’appalto dei rifiuti da parte del Consiglio Comunale, c’è stata una richiesta di rinvio del punto del consigliere Vasta, con una disamina da parte della consigliera Cunsolo, dove si paventa una illegittimità dell’atto. Altre discussioni sono sorte durante le interrogazioni, sino a produrre il rinvio dello stesso ad oggi, per mancanza del numero legale.
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https://www.girodivite.it/Lentini-Consiglio-Comunale-giovedi,35248.html
** Lentini – La nota dolce-amara dell’Ex Presidente del Consiglio Comunale, Silvana Bosco Santocono ** , di Giuseppe Castiglia - 1 dicembre 2023
Dopo il Consiglio Comunale di ieri 30 novembre 2023 dove l’ex presidente del Consiglio dimissionaria è stata sostituita dal nuovo Presidente Alessandro Vinci, Silvana Bosco Santocono ha voluto salutare tutti per la collaborazione avuta in questi due anni di mandato e chiarire le motivazioni della scelta intrapresa dando alcune disamine sulla crisi politica ancora in atto a Lentini.
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https://www.girodivite.it/Lentini-La-nota-dolce-amara-dell.html
** Patriarcato ** , di Alberto Giovanni Biuso - 30 novembre 2023
Per la razionalità. La lettera che qualche giorno fa ho ricevuto da Dario Generali, uno dei massimi studiosi europei di Storia della scienza, è un esempio...
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https://www.girodivite.it/Patriarcato.html
** Catania, 5 dicembre 2023: Il libro L’appartamento di Gianluca Matarazzo ** , di Associazione Olga Benario - 30 novembre 2023
Martedì 5 Dicembre alle 19.30, in via Battiato n.6 a Catania
Presentazione del libro L’appartamento di Gianluca Matarazzo, Villaggio Maori Edizioni
Converserà con l’autore Pina La Villa (Associazione comunista "Olga Benario")
L’attrice Claudia Amendola leggerà alcuni brani del romanzo
A seguire CENA SOCIALE
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https://www.girodivite.it/Catania-5-dicembre-2023-Il-libro-L.html
** Benvenuto nella birreria degli elfi ** , di Redazione Risonanze - 30 novembre 2023
Onore a Shane MacGowan, leader di una delle band irlandesi più amate da tutti noi, i Pongues. Brindiamo a lui e alla sua musica!
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https://www.girodivite.it/Benvenuto-nella-birreria-degli.html
** Persone: Henry Kissinger ** , di Redazione - 30 novembre 2023
Fu segretario di Stato americano dal 1973 al 1977, nonché tra i più potenti e discussi politici a livello internazionale: aveva 100 anni
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https://www.girodivite.it/Persone-Henry-Kissinger.html
** Cosa avrebbe detto Pasolini? Borghesi e fascisti ** , di Evaristo Lodi - 30 novembre 2023
Quali sono gli effetti dell’omologazione che la scuola dell’obbligo e la televisione hanno generato?
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** Persone: Gaetano Sferrazzo ** , di Redazione - 30 novembre 2023
La Redazione di Girodivite esprime il proprio cordoglio alla famiglia e agli amici di Gaetano Sferrazzo, morto il 30 novembre 2023, a 83 anni. Tanino Sferrazzo è stato insegnante e personaggio di primo piano nella storia politica di Lentini (tra le file della DC), persona amabile e sempre sorridente. Il nostro abbraccio alla vedova Maria Arisco, e ai figli Ciccio Angelo e Santi.
I funerali sono previsti per il 2 dicembre 2023, presso la chiesa di Sant’Alfio a Lentini, ore (...)
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Giovedì 7 dicembre in sala Tricolore si terrà la cerimonia pubblica per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange. Un evento che rappresenta un obiettivo importante per il Movimento Free Assange cittadino, che fin dal 2021 ha promosso iniziative sul territorio per informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla vicenda umana e giudiziaria di Julian Assange.
Un anno fa è iniziato il percorso che ci ha portato a questo risultato: a dicembre 2022 abbiamo avviato una campagna di raccolta firme a sostegno di una mozione popolare per la cittadinanza onoraria al giornalista fondatore di WikiLeaks e in due mesi, col supporto di diverse associazioni e forze politiche del territorio, abbiamo raccolto oltre 1200 firme di cittadine/i residenti nel comune di Reggio Emilia, consegnate poi all’Amministrazione Comunale a febbraio 2023; il 20 marzo scorso la mozione è stata presentata al Consiglio Comunale che l’ha discussa e approvata a maggioranza. Ora siamo alla tappa conclusiva dell’iter, che dà concretezza all’atto politico dell’Amministrazione con la consegna dell’onorificenza per Julian Assange alla moglie, Stella Moris, che sarà presente in sua vece. Avvocata di spicco nel panorama internazionale, ha difeso Julian e si è fatta portavoce del caso Assange nel mondo. Nel marzo 2022 lo ha sposato, durante un’ora d’aria, nel carcere di Belmarshe.
Alla cerimonia interverrà anche Stefania Maurizi, giornalista d’inchiesta tra le più rinomate nel nostro Paese, che ha collaborato con il fondatore di WikiLeaks per molti anni ed è autrice del libro “Il potere segreto. Perchè vogliono distruggere Assange e WikiLeaks” Il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Reggio Emilia, che viene celebrato a poca distanza da quello di Napoli, rappresenta una vittoria per libertà di espressione in Italia. E’ un segnale di cui la nostra città può andare fiera, in quanto l’Istituzione locale si pone una volta di più dalla parte dei diritti umani e della difesa dei principi garantiti dalla nostra Costituzione.
L’operato di Julian Assange, infatti, è l’espressione più genuina della professione di giornalista: attraverso la piattaforma WikiLeaks, infatti, ha fornito un grande contributo alle cittadine e ai cittadini di tutto il mondo, informandoli in maniera corretta su eventi significativi della Storia contemporanea, senza mai fornire una visione di parte, né compromettere l’incolumità di singoli individui o la sicurezza di Stati sovrani. Assange ha perseguito l a verità e la giustizia, salvando Lui rinforzeremo i nostri valori e i nostri diritti, a partire dalle libertà fondamentali.
La cerimonia istituzionale, sarà aperta al pubblico – previa prenotazione on line, https://bit.ly/CittadinanzaJulianAssange sul sito del Comune-fino ad esaurimento posti e sarà accompagnata da una serie di iniziative, a cominciare da mercoledì 6 dicembre alle 18.30 con la proiezione di “Hacking justice”( docufilm sulla vicenda Assange) presso il cinema Eden di Puianello. Giovedì 7 dicembre le iniziative si susseguiranno dal primo pomeriggio, coinvolgendo Stella Moris e Stefania Maurizi: alle 15.00 in Corso Garibaldi angolo V. Farini si potrà assistere ad un progetto artistico a cura del Collettivo Liberi Edizioni che, con una installazione temporanea, trasformeranno l’edicola ormai chiusa in un punto d’informazione; alle 16.15 al Circolo Berneri (V. Don Minzoni) è previsto un momento conviviale dedicato a Stella e Julian. Per poi incamminarci verso il municipio per la cerimonia di conferimento alle ore 17.
A coronamento della cerimonia il coro “L’Amata Rossa” si esibirà con alcuni pezzi del suo repertorio “riadattati” per l’occasione mentre accompagna le/i partecipanti, in un breve corteo all’Hotel Posta: nella sala conferenze l’europarlamentare Sabrina Pignedoli ha organizzato un incontro dove partecipa con Stella Assange, Stefania Maurizi e la cittadinanza (serve prenotazione a: https://forms.gle/PiHF5ZY6DtAdPGAQ9
Movimento Free Assange Reggio Emilia
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I risultati delle nostre analisi indipendenti ci dicono che gli alimenti cotti in acqua contaminata da PFAS possono diventare a loro volta una fonte di questi pericolosi inquinanti. Abbiamo scoperto infatti che la presenza di PFAS in questi cibi può essere decine di volte superiore rispetto agli alimenti crudi. Piero aiutaci a chiedere di vietare l’uso e la produzione di tutti i PFAS su tutto il territorio nazionale!
Negli esperimenti abbiamo lessato porzioni di pasta, riso, carote, patate e manzo in acqua con livelli di contaminazione da PFAS molto elevati. L’acqua è stata infatti prelevata dal pozzo di una famiglia di Lonigo (Vicenza) che, per decenni e fino alla primavera 2023, ha usato quel pozzo come unica fonte d’acqua.
Questa indagine sfata un luogo comune secondo cui l’ebollizione ridurrebbe la presenza di inquinanti nell’acqua. Per via dell’evaporazione, infatti, la concentrazione di PFAS nell’acqua di cottura aumenta al crescere del tempo di ebollizione.
Le indagini rivelano anche che la presenza di PFAS nei cibi cotti varia in base al tipo di alimento: la pasta e il riso, che assorbono più acqua durante la cottura, mostrano i livelli più elevati di inquinanti, seguiti nell’ordine da patata, carota e manzo.
Per tutelare la salute della collettività, oltre a chiedere di erogare alla popolazione acqua pulita e priva di PFAS, chiediamo il divieto dell’uso e la produzione di queste pericolose sostanze sull’intero territorio nazionale.
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Il 90% degli italiani ritiene che il cambiamento climatico rappresenti una grave minaccia per il mondo intero, soprattutto per la salute globale degli individui. Questo è uno dei dati emersi dalla ricerca realizzata da Ipsos per Amref Italia per indagare la percezione degli italiani rispetto al cambiamento climatico e il suo impatto sulla salute in Africa e nel mondo. La terza edizione dell’indagine “Africa e salute: l’opinione degli italiani” è stata condotta in vista del primo Health Day all’interno di Cop28 (Dubai, domenica 3 dicembre), che vedrà la partecipazione dei Ministri della Salute di tutto il Mondo per parlare del tema della salute globale in relazione ai cambiamenti climatici e a cui Amref sarà presente come portavoce delle istanze del continente africano.
La manifestazione del cambiamento climatico che avrà le peggiori conseguenze nel nostro pianeta, secondo gli intervistati, è rappresentata dall’aumento delle ondate di calore e innalzamento delle temperature (46%); la stessa preoccupazione riversata sul nostro Paese l’anno scorso era 12 punti percentuali in meno. Al secondo posto – tra le minacce per il pianeta - l’aumento della siccità e la diminuzione della disponibilità di acqua (44%) e a seguire la diminuzione della disponibilità di cibo dovuta agli impatti sull’agricoltura (37%) e l’aumento delle alluvioni (33%).
Le cause del cambiamento climatico mettono molto a rischio la salute dei cittadini di tutto il mondo per il 69% degli intervistati. Se i cittadini africani sono molto a rischio per il 68% dei rispondenti del campione, a livello di cittadini europei, italiani compresi, la soglia di preoccupazione massima scende leggermente (65%).
Le problematiche legate al cambiamento climatico sono spesso associate alla diretta attività umana (86%) che rischia di essere andata troppo oltre e per cui oggi la popolazione mondiale si ritrova a pagare le conseguenze del non avere messo in atto soluzioni efficaci e tempestive per affrontare per tempo il cambiamento climatico: 6 persone su 10 credono infatti che sia ormai troppo tardi per attuare misure risolutive per il climate change. Il 33% è invece convinto che in merito al cambiamento climatico ci sia un allarmismo esagerato e la situazione non sia così grave.
I problemi sanitari non hanno confini e i Paesi a medio e alto reddito dovrebbero contribuire di più per cercare di tutelare la salute dei Paesi a basso reddito. Questa l’opinione del 68% degli intervistati di quest’anno, in linea con il dato del 2022 e 2021. L’84% del campione crede che la propria salute sia legata a quella dei cittadini del resto del mondo, mentre scende al 79% quanti ritengono la propria salute collegata a quella dei cittadini africani. Sostenere la salute dei cittadini dei Paesi a basso reddito significa quindi, indirettamente, sostenere anche la salute dei propri cittadini in quanto strettamente correlate.
Per i partecipanti all’indagine, le principali minacce percepite per la salute dei cittadini europei sono rappresentate da malattie croniche (45%), crisi economica (33%) e solo il 26% da effetti del cambiamento climatico. Le principali minacce percepite invece per la salute dei cittadini africani sono rappresentate dalle malattie infettive (56% di cui solo il 7% è rappresentato dalla pandemia Covid19), dalle condizioni di vita (52%) e dalla scarsa disponibilità di strutture e operatori sanitari (41%).
«Abbiamo il dovere di rispondere a chi dice che è troppo tardi per fare qualcosa. È vero, la salute del pianeta è a rischio. A minacciarla il cambiamento climatico e l’insorgenza di nuove malattie infettive” dichiara il Direttore di Amref Italia, Guglielmo Micucci, che prosegue “Negli ultimi dieci anni secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è avuto un aumento del 63% delle malattie infettive trasmesse tra animali e uomini. In attesa di scoprire le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, questi dati ci indicano che dobbiamo fidarci della comunità scientifica, che ci dice che la salute dell’uomo non può più prescindere dalla salute dell’ambiente e degli animali. Vedi la malaria - trasmessa dalle zanzare - che, a causa del cambiamento climatico, potrebbe intensificarsi e riemergere in regioni dove era stata eliminata. Il 96% dei decessi per malaria nel 2021 si è avuto in Africa, l’80% di essi erano bambini. Di fronte a malattie attuali e alla minaccia di quelle future abbiamo il dovere di credere che non sia mai troppo tardi. Per questo l’operato di Amref sarà quello di portare a Cop28 le istanze dell’Africa e, in Italia, ribadire che salute e ambiente non possono più viaggiare su percorsi separati. Ribadire che è falso e dannoso pensare che la salute dell’uomo venga prima di tutto e sopra a tutto. Che esiste una sola salute e che essa non guarda nemmeno ai confini».
Le sfide e le minacce del nostro secolo richiedono nuovi approcci e strategie di intervento innovative. Amref sin dal 2006 promuove l’approccio One Health, che integra diversi aspetti: salute umana, salute ambientale e salute animale. La maggior parte dei problemi ha origine nell’interfaccia uomo-animale-ambiente ed è nella stessa interfaccia che è possibile trovare le soluzioni. Nessuna disciplina scientifica e nessun Paese dispone delle conoscenze e delle risorse sufficienti per affrontare singolarmente le problematiche emergenti della salute. È necessario quindi un investimento e uno sforzo collettivo per sviluppare conoscenze e competenze. La One Health propone un approccio collaborativo tra diverse discipline professionali, per raggiungere una condizione di salute ottimale e integrata di persone, animali e ambiente.
In particolare, in occasione della Conferenza regionale sul cambiamento climatico e la salute, tenutasi ad agosto in Malawi, Amref ha condiviso insieme ad altre realtà impegnate nel continente, come AFIDEP (African Institute for Development Policy), PACJA (Panafrican Climate Justice Alliance) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una posizione comune dell’Africa su climate change e salute globale capace di sfruttare il potenziale dell’approccio One Health.
Si tratta di una richiesta che sarà riportata all’Health Day di Cop28 e che promuove la salute e il funzionamento degli ecosistemi africani, migliora l’accesso ai servizi sanitari preventivi, informativi e curativi per le comunità e aumenta la capacità delle infrastrutture di affrontare le crescenti sfide sanitarie innescate dal cambiamento climatico. La proposta promuove di adottare un approccio olistico alla salute sul modello dell’approccio One Health, efficace per favorire l’adattamento e il rafforzamento dei sistemi sanitari africani.
Una delle priorità di Amref e delle altre organizzazioni firmatarie è inoltre stimolare i Paesi del Nord del Mondo affinché intensifichino le loro azioni di mitigazione delle cause e degli effetti dei cambiamenti climatici, in particolare con impegni concreti di riduzione delle emissioni. Si sottolinea inoltre quanto sia importante rafforzare la leadership africana sul tema, proprio in considerazione delle gravi ripercussioni con il Continente sta vivendo. Per Amref Health Africa saranno presenti a Cop28 il Direttore Globale Githinji Gitahi, il Direttore per la Salute della popolazione e l’Ambiente, Martin Muchangi e la Direttrice Globale per le Relazioni Internazionali, Desta Lakew.
{Consultare} l'articolo con forum.
Dall’8 giugno e fino al 23, a Ortigia (Siracusa) in via Roma 30 - da Spazio30 Ortigia - collettiva di Bertrand/ Lasagna/Mirabile
Una collettiva di pittura , che spazia dal figurativo all’astrazione, il titolo prende spunto da una citazione del libro di Francesco Antonio Lepore (la bestemmia del silenzio), a proposito di un libro di Milan Kundera (la vita è altrove) dove si parla di silenzio assordante ”solo il vero poeta sa che cosa sia l’immenso desiderio di non essere poeta, il desiderio di abbandonare la casa degli specchi, in cui regna un silenzio assordante”
In expo:
Bertrand / Lasagna / Mrabile
Spazio 30, Via Roma 30, Siracusa. Dall’8 Giugno 2012
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A Niscemi la Carovana antimafie e No MUOS
La Carovana contro tutte le mafie alza il tiro contro il dilagante processo di militarizzazione del Mezzogiorno. Lunedì 4 giugno, Niscemi ospiterà la tappa chiave siciliana dell’evento internazionale promosso da Arci, Libera e Avviso Pubblico con la collaborazione di Cgil, Cisl, Uil, Banca Etica, Ligue de L’Enseignement e Ucca. L’appuntamento è per le ore 17 per un giro di conoscenza della “Sughereta”, la riserva naturale in contrada Ulmo sono in corso i devastanti lavori di realizzazione di uno dei quattro terminali terrestri del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare delle forze armate Usa. Alle 18, proprio di fronte ai cantieri i quella che nelle logiche dei Signori di Morte darà l’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo, Comitati No MUOS, giornalisti, ricercatori ed esponenti del volontariato denunceranno in diretta streaming la rilevanza criminale e criminogena dello strumento militare. Poi, alle 20, tutti in piazza per un happening di parole, suoni e immagini per ribadire il No al MUOS e per un Mediterraneo di pace, con un legame ideale con la straordinaria stagione di manifestazioni, 30 anni fa, contro i missili nucleari Cruise di Comiso.
Saranno in tanti a giungere a Niscemi per testimoniare la centralità della lotta contro le disumanizzanti tecnologie di guerra che Usa e Nato puntano a installare in Sicilia (oltre al MUOS, gli aerei senza pilota Global Hawk e Predator). Da Paolo Beni (presidente nazionale Arci) ad Alessandro Cobianchi (responsabile nazionale Carovane antimafie), da Luigi Ciotti (presidente Libera) a Giovanni Di Martino (vicepresidente di Avviso Pubblico) e Antonio Riolo (segreteria regionale Cgil). E i giornalisti Nino Amadore, Oliviero Beha, Attilio Bolzoni e Riccardo Orioles con i musicisti Toti Poeta e Cisco dei Modena City Ramblers. Ma saranno soprattutto le ragazze e i ragazzi dei Comitati No MUOS sorti in Sicilia ad animare l’evento e raccontare la loro voglia di vivere liberi dall’orrore delle guerre e dalle micidiali microonde elettromagnetiche. “Il 4 giugno, così come è stato lo scorso 4 aprile a Comiso e il 19 maggio a Vittoria, ricorderemo attivamente il sacrificio di Pio la Torre e Rosario Di Salvo, vittime del connubio mafia-militarizzazione”, spiega Irene C. del Movimento No MUOS di Niscemi. “Dalla realizzazione della base nucleare di Comiso all’espansione dello scalo di Sigonella, l’infiltrazione nei lavori delle grandi organizzazioni criminali è stata una costante. Ciò sta avvenendo nella più totale impunità pure per i lavori di realizzazione del sistema satellitare di Niscemi”. Le basi in cemento armato su cui stanno per essere montate le maxiantenne del MUOS portano la firma della Calcestruzzi Piazza Srl, un’azienda locale che a fine 2011 è stata esclusa dall’albo dei fornitori di fiducia dell’amministrazione provinciale di Caltanissetta e del Comune di Niscemi. I provvedimenti sono stati decisi dopo che la Prefettura, il 7 novembre, aveva reso noto che a seguito delle verifiche disposte dalle normative in materia di certificazione antimafia erano “emersi elementi tali da non potere escludere la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della società”. Secondo quando evidenziato dal sen. Giuseppe Lumia (Pd), il titolare de facto, Vincenzo Piazza, apparirebbe infatti “fortemente legato al noto esponente mafioso del clan Giugno-Arcerito, Giancarlo Giugno, attualmente libero a Niscemi”. Ciononostante, le forze armate italiane e statunitensi non hanno ritenuto di dover intervenire per revocare il subappalto alla Calcestruzzi Piazza. L’1 aprile 2012, i titolari dell’azienda hanno deciso di rispondere ai presunti “detrattori”. Con un colpo ad effetto, hanno annunciato la chiusura dell’azienda e il licenziamento degli otto dipendenti con contratto a tempo indeterminato. “Dobbiamo interrompere il rapporto di lavoro a causa dei gravi problemi economici che attraversa l’azienda per la mancanza di commesse”, ha spiegato uno dei titolari. I responsabili? “Alcuni giornalisti e i soliti professionisti antimafia che infangano il nostro buon nome”. Lunedì 7 maggio, mentre a Niscemi erano ancora aperte le urne per il rinnovo del consiglio comunale, uno dei Piazza ha minacciato in piazza di darsi fuoco con la benzina. Al centro delle invettive, sempre gli stessi cronisti “calunniatori” e gli “invidiosi” per la commessa militare.
Da quando No MUOS significa No Mafia, il clima in città è tornato a farsi pesante. E la Carovana assume il compito di portare solidarietà a tutti quei giovani che sognano ancora una Niscemi libera dalle basi di guerra e dalla criminalità.
Antonio Mazzeo
CG
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Catania: i film di Giugno all’Arena Argentina
http://www.cinestudio.eu/arena-argentina-programma-giugno/
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“Non si svolgerà la parata militare del 2 giugno Roma. La parata militare del 2 giugno, quest’anno, non si svolgerà. Lo ha comunicato il ministro della difesa Forlani, con una nota ufficiale. La decisione è stata presa a seguito della grave sciagura del Friuli e per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord siano utilizzati per aiutare i terremotati anziché per sfilare a via dei Fori imperiali.” 11 maggio 1976
Via: http://3nding.tumblr.com/
Vedi online: 3nding.tumblr.com
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Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa del circolo Città Futura PRC – FdS sulla questione della mancata restituzione agli utenti Sidra del canone « fognature e depurazione ». Maria Merlini, segretaria del circolo, ha brevemente ripreso le varie tappe della vicenda: questo canone – riscosso dalla Sidra dal 2006 al 2008, raddoppiando le bollette – è stato dichiarato illegittimo dalla sentenza n.335/2008 della Corte Costituzionale nel caso di abitazioni la cui rete fognaria non sia collegata ad un depuratore, cioè – per quanto riguarda Catania – per l’80% degli utenti. Già all’indomani della sentenza il circolo Città Futura, che fin dall’inizio aveva denunciato l’iniquità della riscossione di questo canone, si era subito attivato per permettere ai cittadini di chiedere alla Sidra il rimborso delle somme riscosse illegittimamente, consegnando moltissime richieste formali di rimborso agli uffici della società. Un provvedimento normativo del 2009 ha imposto la restituzione del canone entro il 2013, previa autorizzazione degli ATO. Ma nonostante l’ATO competente abbia deliberato già nel 2010 la restituzione del canone, quantificandone l’ammontare complessivo in quasi 2 milioni e mezzo di euro, la Sidra non ha ancora restituito nulla agli utenti, nascondendosi dietro un ipotetico conflitto di attribuzione tra l’ATO, la Sidra ed il Comune di Catania, che della Sidra è unico azionista. Per questa ragione il circolo Città Futura nei giorni scorsi ha incontrato il Prefetto di Catania, che ha dichiarato che si attiverà immediatamente contattando i tre soggetti interessati, affinchè venga fatta chiarezza sulla vicenda e vengano finalmente restituite ai cittadini le somme illegittimamente loro imposte. A conclusione della conferenza stampa, Luca Cangemi – del coordinamento nazionale della Federazione della Sinistra – ha denunciato come l’atteggiamento della Sidra sia ancor più inaccettabile in un contesto di grave crisi economica ed occupazionale, in cui la restituzione di queste somme indebitamente riscosse potrebbe dare un pur piccolo sollievo ai cittadini, già alle prese con l’aumento di altre tasse e servizi come la TARSU e l’IMU, annunciando che in mancanza di una rapida soluzione della vicenda il circolo Città Futura organizzerà un’azione legale degli utenti per pretendere dalla Sidra quanto dovuto.
http://circolocittafutura.blogspot.it/2012/05/sidra-la-vertenza-continua.html
Vedi online: http://circolocittafutura.blogspot....
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giovedì 31 maggio, dalle ore 19,30, al circolo città futura, via Gargano 37 Catania inaugurazione della mostra, a cura del collettivo LGBTQ IbrideVoci, ORGOGLIOSE R/ESISTENZE: 18 anni di movimento gay/lesbo/trans/queer a Catania videoproiezione "Orgogliosa Resistenza: volti e corpi del Pride", foto di Alberta Dionisi AperiCena... una serata di incontro e socialità con bar e buffet a volontà a prezzi anticrisi
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ATTACCO AL VALORE LEGALE DEL TITOLO DI STUDIO E DISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ PUBBLICA
Seminario di approfondimento
martedì 29 maggio ore 19 via Gargano 37
Coordina:
Luca Cangemi (segretario circolo PRC Olga Benario)
Intervengono:
Giuliana Barbarino (collettivo Gatti Fisici);
Nunzio Famoso (già preside Facoltà di Lingue);
Felice Rappazzo (docente Università di Catania);
Chiara Rizzica (coordinamento precari della ricerca)
Circolo Olga Benario
Rifondazione Comunista – FdS
Via Gargano, 37 Catania
Fb: PRC Catania Olga Benario - circolo.olgabenario@libero.it
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la Feltrinelli Libri e Musica
Giovedi’ 24 Maggio
alle ore 18
presso il bistrot de la Feltrinelli Libri e Musica
di via Etnea 285 a Catania
PAOLO MONDANI
e
ARMANDO SORRENTINO
presentano
CHI HA UCCISO
PIO LA TORRE?
Omicidio di mafia o politico?
La verità sulla morte
del più importante dirigente comunista assassinato in Italia
CASTELVECCHI
intervengono
ADRIANA LAUDANI
e
PINELLA LEOCATA
inoltre ha assicurato la sua presenza
il Procuratore della Repubblica di Catania
GIOVANNI SALVI
Pio La Torre viene ucciso il 30 aprile 1982. Indagini farraginose e un lunghissimo processo indicheranno come movente dell’omicidio la proposta di legge sulla confisca dei patrimoni mafiosi, di cui era stato il più deciso sostenitore. Esecutore: Cosa Nostra. Un movente tranquillizzante. Un mandante rimasto nell’ombra. In realtà, con la morte di La Torre si compie un ciclo di grandi omicidi politici iniziati con l’uccisione, nel 1978, di Aldo Moro e proseguito, nel 1980, con la soppressione di Piersanti Mattarella, presidente democristiano della Regione Sicilia. Uomini che volevano un’Italia libera dal peso della mafia politica e dall’influenza delle superpotenze. Dalle carte dei servizi segreti risulta che La Torre viene pedinato fino a una settimana prima della morte. Nel 1976, la sua relazione di minoranza alla Commissione parlamentare Antimafia passerà alla storia come il primo atto di accusa contro la Dc di Lima, Gioia, Ciancimino e la mafia finanziaria. Nel 1980, in Parlamento non teme di “spiegare” l’omicidio Mattarella con il caso Sindona e con la riscoperta di una vocazione americana della mafia siciliana. È La Torre a conoscere i risvolti più segreti dell’attività del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; a comprendere il peso della P2; a intuire la posta in gioco con l’installazione della base missilistica Usa a Comiso; a intravedere, con nove anni di anticipo, il peso di strutture come Gladio. Raccoglie e riceve documenti riservati, appunta tutto in una grande agenda: di questo non si troverà nulla. Nei mesi che precedono il suo assassinio, La Torre torna in Sicilia a guidare il Pci fuori dalle secche del consociativismo, nel tormentato tentativo di ridare smalto a un partito spento. Trent’anni dopo l’omicidio, l’esperienza complessa e straordinaria di La Torre spiega molto delle sorti attuali della sinistra e della democrazia nel nostro Paese. E, per la prima volta, si cerca di leggere in controluce un delitto colmo di episodi per troppo tempo tenuti all’oscuro.
Paolo Mondani è giornalista d’inchiesta. Nel 1997 ha collaborato agli Speciali di Raidue. Sempre per la Rai ha lavorato come inviato per Circus, Raggio Verde, Sciuscià, ed Emergenza Guerra. Nel 2003 è stato coautore di Report insieme a Milena Gabanelli. Nel 2006 è stato a fianco di Michele Santoro in AnnoZero. Dal 2007 è di nuovo firma di punta di Report su Raitre. Tra le suo pubblicazioni «Soldi di famiglia» (Rizzoli).
Armando Sorrentino è avvocato. E’ stato il legale della parte civile Pci-Pds nel processo per l’uccisione di Pio La Torre e di Rosario Salvo. Ha rappresentato la parte civile nei processi per la Strage di Capaci e nel «Borsellino ter». Inizia l’attività negli uffici legali della Cgil, a lungo militante e dirigente locale del Pci-Prs, oggi è impegnato nell’Anpi e con l’Associazione dei Giuristi Democratici.
Grazie e a ritrovarci
Sonia Patanìa
Sonia Patanìa
Responsabile Comunicazione e Eventi
La Feltrinelli Libri e Musica
via Etnea 285, Catania
eventi.catania@lafeltrinelli.it
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Comunicato stampa
19 maggio 2012 – Italia Scuola Morvillo-Falcone
Un sabato mattina di primavera: attentato in istituto professionale di Brindisi - Una morta, un’altra in pericolo di vita, altre ferite e feriti.
Un tentativo di strage …
Una strage di giovani che andavano a imparare in un istituto professionale di tecnica, di moda.
Un istituto frequentato prevalentemente da giovani donne.
Altissimo è il valore simbolico della scelta del luogo, una scuola dove le giovani vanno ad apprendere conoscenze e costruire saperi per lavorare e costruirsi una vita libera e migliore. Significa tante cose la scelta del luogo, basta volerli vedere tutti questi significati, come li ha visti chi ha preparato l’attentato.
Qualunque sia la matrice, qualsiasi possa essere la valenza politica sia di attacco alle istituzioni, o terrorismo di vario stampo, una cosa è certa, che la conta delle morti violente di giovani donne subisce un aumento repentino nel panorama miserevole dei femminicidi quasi quotidiani in ogni parte d’Italia. Che la violenza spietata e disumana, singola o collettiva che sia, si manifesta ancora una volta.
Comunque la si voglia chiamare, questa è la cronaca della arretratezza di un paese che si annovera fra le potenze economiche mondiali, e che si ammanta di una democrazia di cui le donne non possono usufruire né in casa né fuori casa.
Quante sono le morti violente delle donne ogni anno? Nel 2012 in aumento progressivo e, nell’insieme, ogni anno centinaia, una strage che è solo la punta dell’iceberg della violenza maschile. Violenza a cui si aggiunge questa che crea lutto, dolore e terrore in tutto il paese. Paura che entra nelle coscienze perché abbatte uno degli ultimi luoghi, la scuola, considerati generalmente sicuri. Bisogna fermare questa violenza singola e collettiva.
Bisogna porre argine in ogni modo alla strage, prima, durante e dopo qualsiasi indagine o summit.
Non è più tempo di parole e di opinioni, è tempo di scelte, rimedi e di coscienza civile.
Un intero anno abbiamo passato con l’UDI, in tante e tante in tutta Italia con la Staffetta di donne contro la violenza sulle donne, da 25 novembre 2008 al 25 novembre 2009. Su, su dalla Sicilia alla Lombardia.
Fino all’ONU, a New York siamo andate. E ancora siamo qui a fare la conta delle morte e ferite, senza una legge, senza un allarme, senza prevenzione, senza contrasto, senza nessun tentativo di modificare seriamente la cultura della violenza individuandone le radici storiche e politiche.
In poche parole senza alcun intervento adeguato di chi ci rappresenta, amministra ed emana leggi.
Le nostre istituzioni dovrebbero condividere con noi il nostro perenne lutto, e devono riconoscere la nostra grande generosità di donne che sempre collaborano e sopportano nella speranza di una pace meritata. Devono riconoscere l’ingiustizia della condizione di terrore quotidiano in cui siamo costrette a vivere, e devono trovare sempre i colpevoli e garantire una pena certa, devono adoperarsi a promulgare leggi di contrasto e prevenzione alla violenza, di qualsiasi forma e tipo. Perché è un guadagno per tutte e tutti.
Quante volte ancora dovremo piangere vite di donne spezzate per capriccio o per esercizio arbitrario di un potere personale o collettivo, che in Italia purtroppo è ancora monopolio del genere maschile?
Il dolore per Melissa e le altre ragazze e ragazzi è indicibile e può essere espresso solo in parte con la condivisione del terribile dolore dei loro genitori, degli insegnanti e di tutti coloro che riconoscono il valore della vita umana.
UDI Unione Donne in Italia
Sede nazionale Archivio centrale Via dell’Arco di Parma 15 - 00186 Roma Tel 06 6865884 Fax 06 68807103 udinazionale@gmail.com www.udinazionale.org
“Io non compro Golden Lady, Omsa, SiSi, Filodoro, Philippe Matignon, NY Legs, Hue, Arwa fino a quando tutte le operaie OMSA - Faenza non verranno riassunte”
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“L’Italia che non si vede” Rassegna di cinema del reale
Un mito antropologico televisivo, di Maria Helene Bertino, Dario Castelli e Alessandro Gagliardo Catania, mercoledì 9 maggio 2012, ore 21 ZO centro culture contemporanee
Martedì 22 maggio, alle ore 21, presso il centro culture contemporanee ZO, quinto e ultimo appuntamento con “L’Italia che non si vede”, rassegna nazionale di cinema del reale promossa a Catania dall’officina culturale South Media (circolo UCCA). In programma, per la sezione “Le immagini perdute”, “Un mito antropologico televisivo”, un film nato attraverso il lavoro e la ricerca di malastradafilm film, pensato, discusso e montato da Helene Bertino, Dario Castelli e Alessandro Gagliardo.
Presentato con successo all’ultima edizione del Torino Film Festival, nella sezione Italiana.doc, Menzione Speciale “Premio UCCA Venticittà”, Un mito antropologico televisivo è un film pretesto pensato per introdurre nel dibattito culturale l’idea di antropologia televisiva, intesa come chiave di lettura di un racconto popolare non ancora affrontato dalla storiografia, nonché strumento di ricostituzione di comunità attraverso la visione della televisione come soggetto di narrazione. In mezzo un patrimonio enorme custodito da centinaia di piccole emittenti che passo dopo passo gli autori stanno cercando di recuperare, conservare e pubblicare.
Attraverso l’uso di riprese video realizzate tra il 1992 e il 1994 (periodo chiave per la storia siciliana e italiana) e provenienti da una televisione locale della provincia di Catania il racconto televisivo penetra nella storia popolare di una nazione per comporre così il quadro delle sue difficoltà, descrivendone la sua natura più profonda. La telecamera coglie frammenti di quotidiano e li restituisce dopo anni ancora carichi della loro capacità di descrivere la nostra società, invitandoci a mettere in atto una lettura antropologica della narrazione televisiva.
Ufficio stampa: info@southmedia.it 349 1549450 www.southmedia.it
CG
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