Il degrado al "Belvedere" di Carlentini
lunedì 14 luglio 2008, di Emanuele G.
Mittente:
Dr. Emanuele Gentile - Giornalista Pubblicista -
Via Fontenuovo, 199/d
96013 – Carlentini (Sr)
Destinatario:
Al Sig. Sindaco del Comune di Carlentini
Cda. Rosana
96013 – Carlentini (Sr)
Oggetto: Stato di degrado del quartiere zona via Duilio – “Belvedere”
Gentile Sig. Sindaco,
Con la presente intendo sollecitare la sua attenzione sullo stato di degrado in cui versa la zona di via Duilio – “Belvedere”.
Mi permetta, pertanto, di esporre al riguardo alcuni fatti resi evidenti dal corredo fotografico allegato (data degli scatti: domenica sera 29 giugno 2008).
I recenti lavori di bitumazione di via Duilio sembrano esser stati effettuati in modo affrettato e approssimativo come evidenziano le foto. Infatti, il manto é stato applicato in maniera non uniforme causando avvallamenti (foto n. 1) ed alla confluenza fra le vie Duilio – Fontenuovo – Raffaello non c’è (foto n. 3)! Inoltre, i tombini (foto n. 10) sono coperti dall’asfalto ed ho contato appena una catidoia. Per non parlare della poca cura in fase di finitura dopo l’applicazione del bitume (foto n. 11).
Ma i problemi non sono solo questi.
I marciapiedi sono impraticabili e poco sicuri (foto n. 2), mentre la zona collocata sotto il “Belvedere” è quasi al buio (foto nn. 6, 7 e 8). A tal proposito gli abitanti della zona mi hanno riferito del furto di una ventina di faretti che dovevano provvedere all’illuminazione dell’area, e che lo spiazzo, indicato dalla foto n. 8, ospita di sera persone dal comportamento alquanto dubbio. Gli stessi abitanti hanno sottolineato di aver segnalato quanto indicato ai vigili urbani non ottenendo, tuttavia, alcuna risposta positiva.
La zona, ciò è chiaramente evidente in tutte le foto, è illuminata in maniera del tutto insufficiente accrescendo di fatto il senso di generale insicurezza per i suoi residenti. Da aggiungere, a completamento della descrizione del degrado della zona, che più di una casa insistente su via Duilio risulta abbandonata. E come se non bastasse ci si dimentica pure di chiudere una finestra interna del “Belvedere” (foto n. 9)! Il che potrebbe indurre qualche malintenzionato a commettere azioni delittuose.
Possibile che possa accadere tutto questo? Cosa dire? Sono in grado di esprimere soltanto una brevissima considerazione finale: come vogliamo rilanciare la nostra Carlentini quando i lavori pubblici vengono spesso effettuati in modo sommario e senza cura per il dettaglio causando, fra l’altro, sperpero di denaro pubblico? Quando capiremo che anche il senso del bello può aiutarci a vivere meglio e a lavorare con più impulso al rilancio della nostra comunità?
La mia segnalazione si collega, quasi per inerzia, ad un argomento che mi pare molto importante. Quale destinazione d’uso dare al “Belvedere”? Quali sono i progetti dell’Amministrazione da lei diretta per quella zona? E come si inserisce tale particolare nel più generale discorso riguardante la fruizione a fini turistici dei beni architettonici, monumentali e naturali della nostra Città? Mi riferisco alla zona archeologica, a Borgo Rizza, alle mura urbiche, al museo cittadino, a piazza Malta, alla Casa dello Scirocco, al Palmento Ferrarotto, a Fontana Paradiso…
Concludo informandola che questa documentazione sarà distribuita agli organi di stampa affinché i nostri cittadini possano prendere coscienza dei fatti oggetto della presenta comunicazione.
In attesa di un suo riscontro (soprattutto positivo per i residenti della zona via Duilio – “Belvedere”), porgo cordiali saluti.
Carlentini, data protocollo Comune di Carlentini (*).
Dr. Emanuele Gentile
Allegati:
Corredo fotografico
Nb:
Tale comunicazione è stata protocollata giovedì 3 luglio con numero di protocollo 12108
