Quel bamboccione di Zapatero

mercoledì 21 novembre 2007, di Luca Salici

Mentre il ministro dell’Economia Padoa Schioppa punta il dito contro i giovani italiani, affibbiando loro l’aggettivo “bamboccioni”, in Spagna il capo del Governo e la ministra de la Vivienda arrivano in aiuto dei ragazzi, stanziando per loro un aiuto concreto per pagare le spese di affitto mensili o per comprare una casa.

Il presidente del Governo spagnolo, José Zapatero, e la ministra de la Vivienda (una sorta di ministero della casa), Carmen Chacon, hanno avanzato due iniziative rivoluzionarie nel prossimo “Plan estratégico de Acceso a la Vidienda”, il piano nazionale sulla casa.

L’esecutivo spagnolo concederà una somma di 210 euro mensili a tutti i giovani di età compresa tra i 22 e i 30 anni, in piena età di “bamboccioni”, la definizione coniata dal ministro dell’Economia italiana, Tommaso Padoa Schioppa.

A partire dal primo gennaio 2008 il ministero de Vivienda concederà questa somma mensile per una durata massima di 48 mesi (per un totale di 10.080 euro), a cui si aggiungono ulteriori aiuti di 600 € per la caparra o un avallo bancario equivalente a sei mesi di affitto.

Il requisito principale è quello di non superare la barriera reddituale di 22.000 euro l’anno. I giovani dovranno dimostrare di aver vissuto regolarmente per almeno 4 anni in affitto ed essere lavoratori. Secondo la ministra Chacon, 8 giovani lavoratori su 10 stanno attualmente in questa situazione.

Si stima che 361.000 giovani (per 180.500 contratti d’affitto) richiederanno questo aiuto statale per l’anno 2008. Inoltre l’aiuto per l’affitto sarà anche equiparato all’acquisto di una casa, una somma unica qualora i giovani volessero comprare casa. Infatti nella deduzione IRPF, i giovani volenterosi possono fare richiesta di uno sgravio fiscale fino ad un massimo di 9.015 euro per quelli che non guadagnino più di 24.000 euro netti all’anno.


Luca Salici

Politiche

Parole chiave

Home page