Sacra Rota, un ’affare’ da 30mila euro per causa. BOOM DI RICHIESTE

giovedì 1 novembre 2007, di Letizia Tassinari

"Si va dai 15mila ei 45mila euro per ognuna delle 8mila richieste di nullità, che crescono al ritmo del 20% all’anno. La Chiesa sostiene il funzionamento dei tribunali per facilitare l’accesso anche ai meno abbienti

Oscilla da quindicimila a quarantacinquemila euro con una media ormai attestata intorno ai trentamila euro, sessanta milioni delle vecchie lire. È il costo delle circa 8000 nullità di matrimonio richieste ogni anno, con un processo non particolarmente complesso, davanti ad uno dei diciannove Tribunali ecclesiastici, uno per regione della Chiesa italiana, abilitati alla trattazione delle cause matrimoniali". Lo riferisce La Stampa.

Si tratta di "una collaudata macchina mangiasoldi che, - continua il quotidiano torinese - grazie al boom di richiesta di nullità che si verifica da anni (le richieste sono raddoppiate nell’ultimo decennio e continuano a crescere, al ritmo del 20% all’anno) sta allarmando le curie di tutta Italia le cui lamentele, e segnalazioni, intasano da anni l’ufficio del decano della Rota Romana, il tribunale che forma e abilita gli avvocati del foro ecclesiastico, ora retto dall’arcivescovo polacco Antoni Stankiewicz".

"Retaggio di un passato lontano, quando, -ricorda il giornale- in Italia le nullità ecclesiastiche erano l’unica possibilità di risolvere un matrimonio finito male, la rete di informazioni e di assistenza alla quale si rivolgono i richiedenti di oggi, continua ad essere molto ingarbugliata".

La Sacra Rota non annulla i matrimoni ("nessun uomo osi separare ciò che Dio unisce") ma li rende mai avvenuti, se si riesce a dimostrare che ci sia un vizio in uno o più requisiti della promessa.

Quando ti sposi il sacerdote ti fa tre domande: 1. siete venuti a celebrare il matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione? 2. Siete disposti, seguendo la via del matrimonio, ad amarvi ed onorarvi l’un l’altra per tutta la vita? 3. Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?

Generalmente si risponde "si", se però gli sposi si rendono conto che PRIMA di sposarsi avevano anche uno di questi dubbi e riescono a dimostrarlo al Tribunale della Sacra Rota, allora il matrimonio è dichiarato "mai celebrato"...bada bene che non è un divorzio perchè quest’ultimo annulla ciò che c’è stato mentre la sacra rota afferma che non c’è stato niente!"

E’ per questo che poi è possibile risposarsi in chiesa!... (l’ipocrisia... perbenista)

Dai punti 1, 2 e 3 è facile capire che i motivi per chiedere l’annullamento del matrimonio sono ben pochi...

Facciamo un esempio: l’annullamento lo si puo’ chiedere per impotentia coeundi o impotentia generandi...dal momento che per la Chiesa il matrimonio e valido solo se finalizzato alla nascita dei figli...della serie, per dirlo in toscano..."se un’ si pole trombà, oppure se si tromba ma lu’ o le’ son sterili...figli un’ ne nascano"!

E se l’altro lo sapeva, che non era possibile, lo doveva dire prima...altrimenti il matrimonio non è valido per errore!

Separarsi e divorziarsi davanti ai Tribunali Civili costa, ma puo’ anche non costare: se i redditi sono entro certo limiti infatti si puo’ essere ammessi al gratuito patrocinio.

L’annullamento davanti la Sacra Rota?

IL "DIVORZIO" DEI RICCHI...

I motivi per cui chiedere l’annullamento?

Chi paga...E’ RISAPUTO... i motivi validi li trova anche se non ce l’ha...!

Ergo:

Una truffa, riservata a chi ha soldi da spendere...CON TANTO DI BENEDIZIONE PAPALE!

E, come mi ha fatto notare un mio lettore su un blog...:

"Da molto si sa che la faccenda è una specie di farsa degna di un “Azzeccagarbugli” di manzoniana memoria. ...Dal momento che “l’acquirente” conosce benissimo i dettagli di quello che compra e l’ammontare della cifra che paga..verrebbe da dire “contento lui… ”

Sennonchè sorge un dubbio: sta a vedere che l’altro coniuge non è d’accordo! Sta a vedere che c’è qualcosa sotto che non si può immaginare!

Il vero problema infatti riguarda l’effetto civile che tali sentenze possono avere, grazie al nostro meraviglioso Concordato!"

Leggete qui sotto e capirete sia il perchè dei costi elevati sia i motivi di questo boom:

“In merito alle conseguenze giuridiche, ma anche effettive, della nullità matrimoniale, vanno sottolineate : la possibilità di contrarre un nuovo matrimonio religioso e ricevere i Sacramenti, la possibilità che vengano a cessare gli obblighi di contribuzione dell’assegno di mantenimento per il coniuge, l’estinzione dei diritti ereditari a favore del coniuge. Questi effetti diversificano la nullità di matrimonio rispetto al divorzio. Infatti, mentre nelle sentenze di divorzio dichiarano la cessazione degli effetti giuridici a partire dal momento in cui viene dichiarata la cessazione degli effetti civili del matrimonio al coniuge divorziato ( a parte il diritto al mantenimento e alla pensione di reversibilità che permangono, stanti certe condizioni, tra cui il non risposarsi) , la dichiarazione di nullità del matrimonio, stabililendo che il matrimonio stesso non è mai esistito, fa decadere gli effetti giuridici dall’inizio.” (Tratto da una risposta dell’avv. Paciotti Studio legale LAW)

Che schifo.


Letizia Tassinari

:.: Città invisibili

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