Silvio: il fagiolo che fa dimagrire

domenica 25 aprile 2004, di Sergej

Siamo a dir poco imbarazzati. Quando persino il CNR si mette a fare satira politica, vuol dire che davvero viviamo in un "mondo capovolto".

Siamo a dir poco imbarazzati. Quando persino il CNR si mette a fare satira politica, vuol dire che davvero viviamo in un "mondo capovolto". Il CNR, ente serissimo e preposto alla ricerca scientifica in Italia - recentemente oggetto di una serie di rimaneggiamenti e soprattutto tagli dato che a livello governativo si pensa che per fare ricerca in Italia basti Telethon e l’elemosina dei privati - ha da un po’ di tempo a questa parte rafforzato la sua comunicazione con la stampa e gli organi di informazione anche attraverso un’ottima mailinglist e un paio di siti. (E’ uno dei motivi per cui da un po’ di tempo a questa parte la stampa "scientifica" dei maggiori quotidiani italiani reca tutte le stesse notizie, parola per parola: tanto, ci pensa il CNR).

Il 22 aprile 2004, ci è giunto dunque un comunicato. Siamo sobbalzati. Non credevamo ai nostri occhi. Qualcun altro avrebbe gridato: "Attentato!". Una ricerca avrebbe determinato che Silvio Berlusconi "fa dimagrire"! Questo lo avevamo capito, con i tagli alla spesa sociale, scuole, sanità ecc. Ma che questo sia "scientificamente" e non solo politicamente accertato... Leggiamo meglio, il nostro stupore aumenta. Qualcuno ha avuto l’idea di chiamare Silvio... un fagiolo! Un tributo al nostro Leader Maximo, quantomeno imbarazzante. Ovviamente una casualità (?), o l’opera di qualche buontempone? Me sà che al CNR qualche testa salterà, e qualche laboratorio di ricerca in più non riceverà più finanziamenti!

E tuttavia, è il dato allarmante. Già in rete circolano i "manifesti elettorali" taroccati. Le barzellette su Silvio sono un genere che rivaleggia, per ampiezza e benevola crudezza (l’umorismo dei servi), con quello in uso nel Ventennio. Gli autori di satira hanno finalmente - dopo il periodo nero dei mesi di Centrosinistra al potere - lavoro quotidiano. Ma, se ci si mette anche il CNR a invadere il campo della satira, a che punto arriveremo? Girodivite lancia un appello: autori del CNR fermatevi! Non toccate più Silvio, vi prego! Lasciate "a noi!" certi argomenti. A ognuno il suo mestiere...


Il testo del comunicato del CNR:


Con Silvio, il fagiolo del Cnr, dimagrisci sicuro

Per confezionare pillole dimagranti sicure, l’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr di Milano ha brevettato Silvio, un fagiolo privo di componenti tossici per l’organismo. Dai suoi estratti si potranno ricavare integratori dietetici efficaci e innocui per la salute.

Hanno un mercato vastissimo. La loro vendita sale vertiginosamente prima dell’estate e della temutissima prova bikini. Sono le pillole dimagranti. Eppure molte di quelle in commercio contengono sostanze tossiche per l’organismo. Per ridurre il rischio di chi fa uso di questi prodotti dietetici, presso l’Ibba, Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr di Milano, sono state brevettate una varietà di fagiolo, denominata Silvio, e una metodica di estrazione con cui ottenere integratori che fanno perdere peso in tutta sicurezza.

"Il fagiolo è da tempo utilizzato nella produzione di preparati per la riduzione o il mantenimento del peso corporeo per la presenza di faseolamina, una proteina che inibisce l’assimilazione degli zuccheri complessi”, spiega Roberto Bollini dell’Ibba - Cnr, coautore dei brevetti. "Questo legume", prosegue, "contiene però anche la fitoemoagglutinina, una sostanza tossica, in grado di resistere alla digestione intestinale e di legarsi alla mucosa intestinale, disorganizzando la struttura dei microvilli e aumentando il turn over cellulare, fino a provocare la morte. I suoi effetti negativi", prosegue il ricercatore dell’Ibba -Cnr, "sono completamente eliminati con la cottura, ma negli estratti contenuti nelle compresse dimagranti questa proteina è, ovviamente, cruda e perciò risulta pericolosa".

Per ottenere fagioli privi di tossicità, Bollini, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto sperimentale per l’orticoltura del Mipaf, dopo aver individuato genotipi privi per mutazione genetica di fitoemoagglutinina, ha effettuato una serie di reincroci con varietà agronomicamente valide. La selezione è proseguita fino al raggiungimento di una varietà di borlotti nani con un corredo genetico ad hoc, in grado di sintetizzare la faseolamina, ma incapaci di accumulare fitoemoagglutinina nel seme. Silvio, dunque, è pronto per far perdere i chili di troppo, senza alcun rischio.

La scheda Che cosa: estratti di fagiolo per la produzione di integratori dietetici sicuri Chi: Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr, Milano,


Sergej

Punto G - Quando la satira si fa rete

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