Inceneritori: in Sicilia è silenzio stampa

domenica 23 settembre 2007, di Domenico Stimolo

A proposito della grande manifestazione palermitana del 22 settembre contro gli inceneritori... e sul quasi assoluto silenzio stampa.

Sabato sera - 22 settembre - tornando a Catania, dopo quasi 15 ore di dinamica “trasferta”, ero convinto di avere partecipato ad una grande evento direttamente connesso ai principali quotidiani interessi della popolazione siciliana.

Ebbene, il 23 mattina, “sceso” in edicola, sono stato costretto a “rieducarmi”.

Era stato tutto un fantastico sogno.

A parere di carta giornalistica stampata è stato proprio così!

Non è successo proprio nulla.

Mi son dato due scoppole in faccia, giusto per capire se fossi sveglio, dormiente…o sognante.

Stante le “valutazioni” della “grande” carta stampata siciliana il ventidue settembre non è proprio successo nulla in Sicilia sull’enorme problema che riguarda la monnezza: inceneritori, gestione dei rifiuti, differenziata, stratosferiche tariffe siciliane.

Sul quotidiano “La Sicilia”: silenzio stampa

Sul quotidiano “Gazzetta del Sud”: silenzio stampa

Sul quotidiano “Giornale di Sicilia”…..si “avanza un dubbio”: viene riportata piccola nota: “ mille partecipanti”, accompagnata da foto.

Riguardo l’eventuale informazione pubblicata dal quotidiano “La Repubblica”, edizione Palermo/ Sicilia occidentale, qui a Catania e nell’isola orientale, nulla è da sapere, dato le ben note “giustificazioni” determinate dal monopolio…….antico stile “sale e tabacchi”. Semplicemente, nelle edicole delle nostre zone non è possibile trovare copia del suddetto quotidiano corredato dalle cronache siciliane.

Quasi, quasi, ero tentato, pur di sapere cosa fosse successo nel luogo del “misfatto”, di andare nel più vicino, a noi catanesi, luogo che usufruisce di una più larga libertà di stampa: sul “confine” nisseno. Giusto per avere un ulteriore contributo che mi permettesse di capire se il tutto fosse stato sogno o realtà.

Meno male che a far giustizia informativa aveva già pensato il TG3 regionale, edizione 19.30 di sabato, che, oltre un’ampia visione della manifestazione, ha confermato la presenza degli oltre tremila partecipanti. Grazie Tg3, per il ruolo svolto di informazione libera e democratica.

Anche se il giorno dopo è stata oscurata, la manifestazione realmente c’è stata.

Il corteo, partito alle ore 15.00, da piazza S.Cristina – estrema periferia palermitana nel quartiere di Borgonuovo -, è stato, contrariamente ai silenzi stampa, ben visibile, animato, e “gridato”.

Largamente partecipato da migliaia di cittadini siciliani provenienti in particolare, ma non solo, dalle quattro aree interessate alla preventivata realizzazione dei quattro enormi velenosi inceneritori: Pa/Bellolampo, Augusta, Paternò, Casteltermini.

Moltissimi i giovani, le rappresentanze delle associazioni ambientaliste, in particolare: Wwf, Legambiente, Greenpeace, e di tanti Comitati e composizioni della società civile. Folte le delegazioni dei partiti della sinistra palermitana, in specie prc, pdci e verdi ( assenti, per quel che si è visto, ds e margherita) e delle organizzazioni sindacali aderenti, Cgil e Cobas.

Tra i non molti rappresentanti della politica istituzionali partecipanti c’erano Rita Borsellino, Leoluca Orlando, Giusto Catania, alcuni deputati regionali della sinistra.

Da Paternò era presente una consistente delegazione di circa sessanta persone. Significativa la numerosa presenza di lavoratori del settore provenienti da Acireale ( con due autobus).

In una diecina circa ( molto pochi) venivamo da Catania città.

Dopo circa quattro ore, il lungo corteo, dopo avere vivacemente ribadito la propria netta contrarietà alla realizzazione dei quattro megainceneritori, al piano regionale dei rifiuti del governo Cuffaro, agli enormi aumenti operati sulla Tassa rifiuti in tutte le aree siciliane, alla strutturale inettitudine a condurre raccolta differenziata e riciclaggio, si è concluso nell’area di Bellolampo – a sei kilometri da Palermo – dove vorrebbero realizzare l’inceneritore.

I siciliani c’erano a Bellolampo. Tanti, uomini e donne, giovani.

Di fronte al grande evento che riguarda un questione centrale di noi siciliani solo la stampa siciliana è stata incomprensibilmente silente.


Domenico Stimolo del “Comitato per la Partecipazione e Democrazia “ di Catania


Domenico Stimolo

:.: Città invisibili

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