Sicurezza ambientale contro lavoro garantito

martedì 27 febbraio 2007, di Sonia Lombardo

I comitati civici "Decontaminazione Sicilia" e il Ministro della Salute Livia Turco sospendono le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera di quattro inceneritori previsti dal Piano regionale dei rifiuti nei comuni di Augusta, Paterno’, Palermo e Casteltermini.

Dopo l’incontro tenutosi ad Agrigento tra i comitati civici "Decontaminazione Sicilia" e il Ministro della Salute Livia Turco è stato firmato il decreto interministeriale che sospende le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera di quattro inceneritori previsti dal Piano regionale dei rifiuti nei comuni di Augusta, Paterno’, Palermo e Casteltermini.

Il coordinamento regionale presieduto da Luigi Solarino ha fornito la documentazione sui danni sanitari e ambientali che avrebbero prodotto gli inceneritori, oltre alle irregolarità autorizzative e all’inadeguatezza dei siti prescelti per l’istallazione dal Piano. Il territorio di Augusta, per esempio, è già fortemente provato dalla contaminazione di diossina ed idrocarburi emessi dalla centrale elettrica Enel Tifeo e qui dovrebbero confluire i rifiuti di quattro province, Siracusa, Catania, Ragusa ed Enna.

Malgrado la soddisfazione per il decreto di governo sono altri i problemi che si prospettano per la provincia siracusana, infatti l’Enel che ha venduto la centrale alla società Falk interessata alla realizzazione di uno dei quattro termovalorizzatori ha annunciato la chiusura dgli impianti dal primo luglio. Per 120 lavoratori danneggiati da tanti anni di omertà sul deterioramento ambientale segue la beffa di perdere il posto aggiungendosi alla percentuale di disoccupati già consistente nella regione.


Sonia Lombardo

:.: Città invisibili

Parole chiave

Home page