Lentini - l’opera teatrale LA CRANTE QUERRA di Vincenzo Rabito

martedì 31 ottobre 2023, di Giuseppe Castiglia

Da un libro incredibile, una grande storia diventa teatro. VENERDÌ 3 NOVEMBRE 2023 alle ore 19, presso il Centro Polifunzionale della Biblioteca Comunale, per gli appuntamenti culturali d’autunno, l’opera teatrale LA CRANTE QUERRA di Vincenzo Rabito.

COMUNICATO

Inizia così la rassegna teatrale DA SICILIA A SICILIA, a cura del Centro Teatrale Siciliano e di Gria Teatro, tre opere a raccontare tre grandi autori siciliani. ... Quando, nel 2007, Terra matta di Vincenzo Rabito venne pubblicato, fu subito un clamoroso caso editoriale.

Mentre i critici letterari discettavano se si trattasse di letteratura, i lettori di tutta Italia accorrevano nelle librerie, incitati da un passaparola travolgente.

Nacque il rabitese, aggettivo e sostantivo.

I rabitesi usavano interiezioni ed espressioni tratte dal libro, creando complicità tra loro; si riunivano per leggere pagine di Terra matta.

In effetti, quell’autobiografia che copre settant’anni cruciali della storia d’Italia (dalla prima guerra mondiale, la crante querra, sino agli anni Settanta), raccontata nella lingua di un inafabeto (come si definisce lo stesso Rabito), autodidatta non scolarizzato, costituisce un unicum della scrittura memorialistica.

Il tentativo dell’Autore di raccontarsi in italiano formale gli consente di creare un linguaggio suo proprio, irriproducibile per termini e sintassi, e, dunque, originale; un linguaggio che può apparire ostico al primo approccio, ma che diventa, con il procedere della lettura, un vortice lessicale che ha risucchiato migliaia di lettori in Italia dai quali è sorto il clan nazionale dei rabitesi.

Ad anni dalla pubblicazione di Terra matta, Giovanni Rabito, figlio di Vincenzo, rovistando tra le carte del padre, ritrova un secondo dattiloscritto di 1486 pagine: lavora per anni alla revisione e all’adattamento di questo secondo scritto e lo dà alle stampe con il nome di Il romanzo della vita passata.

Questa seconda autobiografia ripercorre le tappe della prima, arricchendola di episodi e di particolari; ma se ne distacca, soprattutto, perché l’Autore pare aver assunto maggiore consapevolezza e padronanza della scrittura.

Giovanni Rabito ha ricavato dai dattiloscritti del padre un testo che avesse un destino scenico da cui, poi, Nino Romeo ha costruito il copione teatrale allineato al progetto di rappresentazione che proponiamo.

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La Crante Querra

Giuseppe Castiglia

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