S&G n. 237 - Speriamo, ma...

mercoledì 11 ottobre 2023, di Franco Novembrini

La speranza è l’ultima a morire, dice un proverbio, ma fa una vita infame. Chi pedalerà vedrà. Almeno spero...

Credo che la spiegazione del contenuto di questo pezzo possa sembrare un poco criptica e forse lo è per i lettori che non vivono nella "Verde e ubertosa Brianza", come era uso dire una cinquantina di anni fa. Ora un po’ meno.

Le belle fioriere - La saga delle belle fioriere fatte dai detenuti del carcere di Monza sembra essere arrivata ad una epica conclusione, sempre con foto sui giornali ed assessori presenti. Ci sarà la loro inaugurazione sabato prossimo, 14 ottobre. Sarà anticipata alla grande da una biciclettata con partenza dalla piazza comunale di VLS1929, dovrebbe poi passare per diverse aree verdi cittadine. Ecco, per evidente interesse personale in quanto abitante in una di queste, vorrei consigliare ai biciclettanti di guardare bene il luogo ed avere qualche precauzione in merito. Dunque fra via Manara e via De Gasperi troveranno ancora i marciapiedi ostruiti dai rami di un albero, caduto da oltre un mese, che giacciono orfani anche se il maestoso cedro defunto era sul terreno di una società privata, questi rami sono divenuti ricettacolo di ogni rifiuto dovuto alla impossibilità di pulire e poi troveranno anche dei pacchetti avvolti in carta di giornale contenenti escrementi umani lasciati nelle vicinanze del parcheggio che serve ai nimerosi Tir provenienti da ogni parte d’Europa, per non parlare del fogliame che marcisce e va nei tombini ostruendoli, divenendo la nursery ideale per zanzare e mosche cocchiere. Poi se guardano bene vedranno un giardinetto con giochi, giostrine fradice e scivoli per bambini di 3-4 anni senza scalette di risalita. Tutto qui? Certamente no. Il top viene dai resti degli alberelli piantati dall’assessorato al verde, sempre si fa per dire, o meglio dei tre agonizzanti dei dieci che furono messi a dimora con annunci su ogni mezzo disponibile. La situazione non è poi così tragica perché qualche albero in buona salute c’è e sono quelli che un cittadino ha piantato e soprattutto curato, ma che purtroppo deceduto. Alla memoria di Giuseppe Sala, questo il nome de benemerito, vorrei che fosse dedicato questo spazio verde. Colgo l’occasione per informare l’assessore alle fioriere, si fa sempre per dire, che a metà ottobre sta facendo ancora molto caldo e che la pioggia latita, sarebbe una cosa buona se facesse un calendario di innaffiatura delle giovani piante e, appunto, delle fioriere. Ma credo che "passata la festa gabbato lo santo".

Belli freschi - Vorrei concludere l’articolo con una nota che in parte riguarda i cittadini che segnalano con messaggi, telefonate o lettere le cose che, secondo loro, non funzionano o che potrebbero funzionare meglio. Che le elezioni si avvicinano si nota anche dai molti politici d’antan che stanno riposizionandosi, un noto giornalista direbbe che è in atto una transumanza, ma io non arrivo a tanto ma certamente ho notato uno di questi che scrive perle di saggezza sui social che non bisogna essere solo critici ma "propositivi", termine abusato da tempo quando non si vogliono fare i conti con le piccole realtà e che tradotto dal politichese assomiglia molto alla nutrita schiera che al telefono chiudono la conversazione con un "ci aggiorniamo". Ma fuor di metafora vorrei consigliare al volitivo politico, che ha cambiato un certo numero di gruppi o partiti di riferimento, che dovrebbe in maniera anonima cioè senza qualificarsi come persona conosciuta in Comune e negli assessorati, telefonare per segnalare qualche cosa che non funziona. Avrebbe la sensazione a volte di uno scaricabarile. A scanso di equivoci sto parlando di pochi casi che però gettano discredito sulla maggioranza che il suo dovere lo fa con "fedeltà ed onore".


Franco Novembrini

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