Aspettando la pioggia

mercoledì 21 giugno 2023, di Sergej

Siccità / regia di Paolo Virzì. - Italia, 2022. - Interpreti: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Claudia Pandolfi, Gabriel Montesi, Diego Ribon, Massimiliano Tortora, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci...

Un film sul rinsecchimento delle coscienze più che sull’arsura fisica, sulla mancanza d’acqua nella città caput mundi e dunque metafora del mondo contemporaneo, città delle fontane e degli acquedotti e dunque dell’abbondanza d’acqua, e del Tevere ripreso qui come un grande immondezzaio giallastro e privo di acqua. Quello di Virzì avrebbe potuto essere un gran bel film, vale la pena andarlo a vedere, ma qualcosa manca.

Film che tenta la via della coralità, ma le storie rimangono isolate. La fotografia non è sempre all’altezza. Qualche guizzo, qualche spiraglio. Alcune delle sotto-storie sembrerebbero anche riuscite: quella di cui è protagonista Orlando - sempre nella sua apprezzabile controfigura di Tenero Giacomo da Settimana enigmistica - , galeotto che si ritrova evaso senza volerlo, il taxista Mastandrea - uno Zerocalcare passa-cinquantenne - con i suoi colloqui onirici con il passato (politico, i genitori ecc_). Alcune sotto-storie sballate: quella in cui Tortora si aggira con il suo cagnone, Bellucci che belluccioneggia... C’è qualcosa di stereotipato, che non riesce a diventare "storia" filmica, racconto. Non c’è Roma, Virzì vi si aggira come un immigrato livornese dei Parioli cogliendo solo una superficie che sa di luogo comune o di déjà vieux. Corpi sudati. Canottiere. Una certa propensione a sfottere i coatti e il "buonismo" del political correct nei confronti dei santini non caucasici, classismo schizofrenico dei ricchi "perbene". Un paio di inquadrature di maniera sulle file dell’acqua nelle periferie; il bodyguard tatuato Montesi, bravo nella sua parte, che ammazza incongruamente Emanuela Fanelli - anche lei brava, riesce a essere comica e drammatica nello stesso tempo, cosa importante per una comica altrimenti destinata a essere estinta dalle produzioni cinematografiche tradizionali italiche nei cliché del "facce rìde". Ma...

JPEG - 217.6 Kb
Locandina del film Siccità di Paolo Virzì

Il cinema italiano ha tentato anche altre volte a fare i conti con la distopia. Si pensi a un film mattacchione sgangherato e a volte scombinato come quello in cui si aggirava l’improbabile Abatantuono in "2061, un anno eccezionale" [1] con la sua "armata Brancaleone" post-apocalittica. Era il 2007. Perché il cinema italiano non riesce a prendersi sul serio neppure quando tenta la distopia?

Nel film di Virzì sono presenti le blatte. Il motivo virale, la malattia del sonno (metafora del male collettivo, italico?) non sembra molto azzeccato se non altro per motivi veicolari: le blatte non hanno mai portato "malattia del sonno", questa è sempre stata privilegio di alcune tipi di zanzare o affini. Gli ambienti interni - le celle delle prigioni, i bagni, gli appartamenti, e poi le strade - sono piene di blatte. Ottima recitazione da parte delle blatte, nei loro movimenti scomposti e improvvisi scappa-luce e invano scappa-acciaccacristiani, nel film di Virzì che da questo punto di vista può essere benissimo incasellato nella serie di film che hanno le blatte come co-protagoniste (o che hanno una parte). Qui si invita i lettori a elencare: chi ne individua di più vince un premio :-)

Forse il limite del film di Virzì è proprio la dispersione, troppe cose e troppe storie, troppi co-protagonisti. Ognuno nella propria solitudine. Ma anche questo è uno dei mali della nostra contemporaneità. Alla fine c’è l’acqua, la pioggia. È la siccità che finisce, la purificazione del lavacro mistico e battesimale, una rinascita, o è solo l’inizio di un diluvio?


Cast del film: Cast: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Claudia Pandolfi, Gabriel Montesi, Diego Ribon, Massimiliano Tortora, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Sara Lazzaro, Elena Lietti, Liliana Fiorelli, Andrea Renzi, Edoardo Purgatori, Ludovico Succio, Emanuela Fanelli, Stefano Scandaletti, Paola Tiziana Cruciani, Gianni Di Gregorio.


JPEG - 134.6 Kb
Screenshot dal film Siccità

Note

[1] Vedi: Wikipedia.


Sergej

Cinema - Visioni

Parole chiave

Home page