S&G n. 158

martedì 5 aprile 2022, di Franco Novembrini

Da VLS1929. L’Orchestra Felice ha trovato casa

Una buona notizia per cominciare. L’Orchestra Felice ha trovato ospitalità nella parrocchia di S. Anastasia in paese. Questa orchestra di giovani sostenuta dalla ex dirigente scolastica Rosalia Natalizi Baldi e dal suo creatore Felice Clemente nel 2016 si è distinta in alcune manifestazioni a carattere nazionale ed è stata ospitata da un musicista del vaglio del jazzista Paolo Fresu. Questa orchestra dovrebbe essere sostenuta anche dal Comune, il quale potrebbe trovare per lei una sede definitiva in quanto la musica si sta dimostrando un valido sostegno alla cultura della pace, della solidarietà giovanile e non solo. Certo che un piccolo auditorium in paese non guasterebbe.

Si è parlato nelle settimane scorse di finanziamenti che dovrebbero essere usati per impianti sportivi contro i quali non ho niente da dire ma se oltre ai campi di calcio o di ginnastica o al progetto faraonico delle tre arrampicate e piste varie nei pressi di un grande supermarket, viste sui giornali delle settimane scorse, si potesse trovare una sede all’Orchestra Felice nel nome e nei fatti che facesse conoscere il jazz il rock e le loro origini oltre alla musica classica, che spesso non sono così agli antipodi come molti pensano, avremmo una gioventù meno dedita a certi sport che creano dipendenza e ’’disastri’’ come quello con la Macedonia del Nord, che pare sia un lutto nazionale. La musica, in tutte le sue accezioni, può essere uno strumento di crescita di antichissime origini e di una attualità e fraternità notevole, capace di abbattere molti steccati.

ALCUNE CURIOSITA’ - Mi sembra che non sia più al suo posto la bella arpa che era situata su una rotonda di via Vinci. Sarà mica stata rubata una seconda volta? Speriamo di no. In molti parcheggi sono da molto sparite le strisce che delimitano gli spazi ed in piazza Daelli sono invece semi visibili sia le nuove che quelle preesistenti. Uno può parcheggiare secondo quelle che vede. Spero che rifacendo le strisce nei si tenga conto della "stazza’’ media delle auto di oggi e magari di domani perché in alcuni posteggi le dimensioni sono ancora quelle della "Bianchina" di Fantozzi.


Franco Novembrini

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