A scuola contro la mafia

giovedì 17 novembre 2005, di Adriana Cantaro

Libera - Associazioni, nomi e numeri contro la mafia: progetti per le scuole di Catania

Il 14 novembre, presso l’istituto Comprensivo “A.Vespucci”, le scuole di ogni ordine e grado della provincia catanese hanno potuto confrontarsi con le Associazioni impegnate nel campo dell’educazione alla cittadinanza, all’antimafia ed alla solidarietà che operano sul nostro territorio, ora riunite dal Coordinamento provinciale di Libera - Associazioni, nomi e numeri contro la mafia, costituitosi il 6 giugno 2005.

Libera Catania si è fatta promotrice di tale momento di confronto nella volontà di rendere i legami con le Scuole ancora più funzionali, presentando ai docenti linee progettuali adeguate ai concreti bisogni didattici, e nell’intento di offrire in ogni caso, come valida collaborazione per l’attuarsi delle linee educativo-sociali, la rete di competenze e di opportunità che caratterizzano Libera.

Come sottolineato da Dario Montana, presidente della sezione, per il presente anno scolastico Libera orienta la sua attenzione nei riguardi dell’importanza del mantenere viva la memoria delle vittime del sistema mafioso attraverso l’adozione simbolica di una vittima e lo svolgimento di un iter riflessivo che da ben dieci anni si conclude nella tradizionale giornata commemorativa del 21 marzo; della funzione svolta dalla confisca dei beni sequestrati alla mafia; della Costituzione come valore di democrazia da conoscere e tutelare.

Per i colleghi interessati all’organizzazione del 21 marzo è prevista una riunione, sul percorso e le attività, presso il Liceo scientifico “Boggio Lera” di Catania alle ore 16.30 del 22 novembre. L’importanza del lavoro sociale sui beni ottenuti dalla confisca verrà esaminata non solo attraverso lavori di conoscenza del problema, ma anche attraverso veri e propri viaggi di istruzione presso le Cooperative siciliane nate da questa opportunità. Il fondamentale tema dell’analisi e della difesa della Carta Costituzionale viene affrontato attraverso un progetto su rete nazionale, cui è possibile iscriversi, consentendo scambio di metodi, esperienze, contatti fra gli alunni, anche quelli delle scuole elementari, per cui è stato approntato un valido strumento didattico, il libro “ABC...come cittadino”, nato da lavori di piccoli studenti negli anni precedenti. Le proposte, dunque, si articolano in percorsi di approfondimento che vanno a calibrarsi sull’età degli alunni coinvolti e sono realizzabili usufruendo dell’apporto del materiale adeguato fornito da Libera Catania, oltre che della diretta presenza di esperti locali e nazionali. Le altre opportunità presentate durante il pomeriggio sono state offerte dall’Associazione Kerè, che da anni offre le sue metodologie legate ai laboratori teatrali come momento di accrescimento della consapevolezza degli alunni su percorsi di rilevanza sociale, come ad esempio l’accettazione delle diversità e il rapporto con la delinquenza dei minori; dall’Arci, che nel ricordare la presenza, come ogni anno, a Catania della Carovana Antimafia, ha proposto interventi nelle classi all’interno del progetto “Performazione”, ispirato alle attività del Teatro brasiliano dell’oppresso; dalla Convenzione per la Pace, cui Libera Catania aderisce, che invita le scuole a lavorare su “Facciamo pace”, progetto che sviluppa in due anni scolastici la consapevolezza critica sulle negatività della guerra e sulle nostre capacità di costruzione della pace; dall’Associazione Nazionale Magistrati che ha individuato in Libera Catania il referente per le sue azioni dirette nelle scuole su tematiche legate alla Costituzione e al lavoro di prevenzione delle problematiche relative al vasto campo del disagio minorile; dall’ASAEC Catania, che ripropone in Libera Catania la collaborazione già avviata da tempo con le scuole per informare sul problema del racket e sulle soluzioni oggi possibili, il tutto all’interno di un percorso di lotta alla mentalità mafiosa.

Per ulteriori informazioni e per prendere contatti, e-mail alla casella liberacatania@libero.it


Adriana Cantaro

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