Q&P n. 179

mercoledì 16 marzo 2022, di Franco Novembrini

Si è ammutolito il Presidente

Il presidente della Repubblica si è ammutolito. E’ in corso una guerra di aggressione, il termine "guerra" viene usato dai media mondiali ed italiani in primis, il despota Putin preferisce chiamarla ’’operazione militare speciale’’ ed il nostro presidente della Repubblica non si fa sentire, il ministro della Difesa ed anche dell’offesa a parer mio, Guerini manda soldati ai confini con la Russia in Ungheria retta da un governo omofobo, razzista e illiberale al ministro gen. Benko e il nostro neo rieletto presidente tace. A chi risponderanno questi soldati italiani, al capo supremo delle Forze armate, giusto il presidente della Repubblica o alla Nato e al gen. Benko? Se sono militari italiani dovrebbero rispondere a Mattarella che a sua volta, essendo una guerra che, viene aborrita dalla nostra Costituzione per risolvere controversie internazionali, qualcosa dovrebbe dire o no?

Abbiamo un ministro degli Esteri che dovrebbe essere in grado di operare per far cessare le stragi e i bombardamenti ed invece si schiera apertamente, come un tifoso del Verona Hellas e dichiara che il presidente russo è un animale. Non credo che possa proporsi come arbitro nelle trattative. La cosa strana che in questi mesi della sua rielezione Mattarella abbia perso la voce malgrado il Covid, la guerra ed i problemi di rifornimenti e rincari che stanno mettendo a dura prova l’economia italiana. Ricordo di aver visto in tv e letto sui giornali solo di una sua visita ai terremotati di Norcia e sia rimasto impressionato dal poco o niente che è stato fatto in questi anni per la ricostruzione di quei territori. Sarà questa la causa della sua afonia? Credo di no perché chissà in quegli anni era in carica con il primo mandato e come fece Pertini doveva già allora hridare allo scandaloso ritardo nell ricostruzione.

Ricordo altresì che nel semestre bianco che precede l’elezione del capo dello Stato non passava giorno che in tv o sui giornali non si parlasse nei convegni di varie associazioni, nelle università, nelle scuole e persino negli asili dei dinieghi che Mattarella rilasciava asserendo che era vecchio e stanco e che mai avrebbe accettato un secondo mandato, ricordandomi il suo predecessore Napolitano. Ora sarebbe utile un suo discorso alla Nazione e magari che facesse anche qualche accenno ad un altro organo diretto da lui, il CSM, che pare non goda buona nomea e salute. Se poi volesse accennare anche ai molti che incensavano e nominavano commendatori, cavalieri ed altro gli oligarchi russi, amici e sodali di Putin al quale onorevoli e ministri (sic!) narravano le gesta e la bontà del suo governo con visite ufficiali ma anche private e lodavano il decisionismo e la lungimiranza tanto da farci affari di ogni genere compresa una azienda di car sharing, e portare poi in Italia magliette con la sua effigie belluina. La società di noleggio auto è abortita a causa della guerra.

Se comunque dovessimo mandare veramente truppe per combattere l’orso russo le faccio presente, ma sono certo che lo sa già, che il gen. Figliuolo da fine mese lascia il posto di commissario straordinario per il Covid e che lui ed il suo figliuolo ambirebbero senza meno di partecipare alla missione, uno per i rifornimenti ed avere qualche mostrina che gli manca ed il figlio per fare carriera più speditamente. Le ultime notizie dicono che truppe della NATO erano già in Ucraina per addestrarne l’esercito. Come hanno spesso fatto gli americani in Vietnam ed in America latina prima di guerre e golpe.


Franco Novembrini

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