S&G n. 151 - Da VLS1929. Attenti all’amianto

Questa settimana è stata dominata dalle notizie del Covid che finalmente, speriamo, abbia preso una via in discesa come sembrerebbe dai contagi. Speriamo bene. Altre notizie della settimana sono laa deposizione di molte "pietre d’inciampo’’ per numerosi e spesso sconosciuti italiani che vennero uccisi o deportati nei campi di concentramento nazifascisti sia in Germania che in Italia. Fra le vittime ci sono operai che scioperarono nelle fabbriche ragazze che fecero le staffette partigiane rischiando la vita per portare armi e messaggi ai combattenti in montagna. Ci sono anche donne che e uomini che hanno nascosto e salvato ebrei e ricercati per motivi politici dando loro aiuto che, se scoperti, hanno pagato con la vita.

Ma oggi ho scelto il titolo di "Attenti all’amianto’’ perché si sono sentite voci in paese che, con la scusa di fare presto, le ristrutturazioni si sono allentati i controlli sulla sicurezza degli operai che debbono lavorare praticamente a cottimo ma anche di un pericolo frequente specialmente nelle opere di riqualificazione di edifici costruiti fino alla metà agli anni ’80 dello scorso secolo nel quale sia per i capannoni che per le abitazioni veniva abbondantemente usato l’amianto, appunto.

Ora il problema esiste in tutta Italia ma vorrei che nel nostro comune ci fosse molta attenzione al fatto, in quanto il corretto smaltimento del pericoloso materiale è piuttosto costoso, ragione per la quale abusi sono possibili, come si può immaginare. Anche per le quantità da smaltire, per esempio uno scavo nel quale si trova un quintale di amianto poi se ne smaltisce correttamente solo la metà. Ripeto sono voci che circolano ma debbo ammettere che non sono completamente campate in aria. Un controllo dell’ARPA sui quantitativi di tale materiale e i documenti dello smaltimento potrebbero essere controllati e vedere se corrispondono. Per la salute dei cittadini e per la loro tranquillità già messa a durissima prova dalla pandemia.