S&G n. 121 - "Tangenziale Est’’, primi guai

mercoledì 30 giugno 2021, di Franco Novembrini


I vertici del Comune l’hanno battezzata Circonvallazione Est. Troppa modestia. Io per una stradina di circa 4 metri di larghezza pretendo perlomeno la dicitura Tangenziale che pare più appropriata. A seguito del mio scritto della scorsa settimana nel quale descrivevo i disagi che già si appalesano e che aumenteranno con il ritorno del traffico alla normalità, cioè al caos in certe ore e alle defatiganti code che si verificano in quei pochi metri della Tangenziale. Mi è stato riferito da sicura fonte che sono nati alcuni litigi, che per ora si sono limitati a parolacce e insulti vicendevoli, avvenuti nelle prime ore del mattino in concomitanza con la pulizia strade e la raccolta dei vari rifiuti.

Sembrerà strano ma debbo prendere la parte di difensore degli operatori ecologici i quali operano in condizioni difficili e comunque non per loro colpa. Frequentemente durante la settimana, la mattina presto, incontro i camioncini che raccolgono l’umido, il vetro, la carta e la plastica e debbo dire che mai ho avuto da criticare il loro servizio trovandoli sempre gentili e, potendo, cercano di facilitare lo scorrimento del traffico e poi, in buona sostanza, non è colpa loro se le strade sono quelle che sono. Posso garantire che a volte oltre a fare velocemente le varie raccolte, spesso mi hanno aiutato nelle manovre. Per parte mia non ho mai usato il clacson dell’auto o fatto geti di impazienza per irritarli. Cosa diversa è la pulizia della strade della Tangenziale. Tecnicamente la cosa si svolge così: per pulire la strada un uomo cammina davanti al mezzo soffiando foglie e sporcizia varia ai lati della strada e solo dopo questa lenta operazione la spazzatrice può fare pulizia e quindi si rimane in coda. I problemi sono due: gli automobilisti frettolosi, visti anche i sorpassi alla disperata che alcuni di loro fanno cento metri dopo nel sottopasso di via Fratelli Bandiera dovrebbero, nei giorni e di pulizia e di raccolta, fare un piccolo sacrificio svegliandosi 15 minuti prima e l’altro problema riguarda il Comune che dovrebbe, dopo anni di ponza e riponza, trovare una soluzione che dirotti il traffico in altre direzioni e non pensare a fototrappole , Ztl ed altre diavolerie buone solo per fare multe o promesse elettoralistiche. Tutto qui.

TAGLIO DELL’ERBA - Ed al fin delle proteste, o taglio. Hanno finalmente tagliato l’erba nel campetto giochi di via de Gasperi, per qualche giorno sarà usufruibile, ma, c’è sempre un ma, il taglio è stato fatto in maniera pressappochistica e non uniforme, voglio dire che in alcune aiuole vicine si va da un buon taglio ad uno pessimo come parti del campetto che forse per il macchinario usato somiglia più ad uno schiacciamento che ad un taglio. Mi spiego non è scritto in nessuna parte del regolamento del Comune sul taglio del verde che ciò venga fatto con macchinario inadeguato, anzi il regolamento parla addirittura in certi posti di fare una scerbatura manuale. Lasciare poi l’erba tagliata sul posto non è igienico e nemmeno economico perché l’erba tagliata fa da concime a quella che deve crescere con relativo aumento di tagli e di costi.

UN ESEMPIO DI TAGLIO - Giorni fa è stato fatto un taglio dell’erba nella piccola aiuola di piazza Daelli, vicinissima all’edicola e di fronte alle scuole. Un operatore munito di tutti i sistemi di sicurezza. cioè tuta, guanti, mascherina e visiera ha cominciato a tagliare l’erba con la frusta prima sollevando un grande polverone che ha molto infastidito alcuni cittadini ed ha proseguito incurante della scarica di sassolini o rifiuti solidi che andavano a colpire le carrozzerie delle auto parcheggiate e in modo particolare di una moto nei pressi, anche una donna è stata colpita alla fronte, senza danni daun sassolino, alle proteste dei presenti l’operatore non l’ha presa bene e non si è sfiorata la rissa ma certamente non è stata una cosa commendevole..


Franco Novembrini

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