Quisquilie&Pinzellacchere n. 144 - Al Colle! Al Colle!

mercoledì 28 aprile 2021, di Franco Novembrini


A parziale conferma che la corsa al Colle per la presidenza della Repubblica è cominciata seriamente anche se, ripeto, contano poco le pole positions provvisorie perché poco si conosce dei giochi nascosti che solo negli ultimi giorni si appaleseranno. Questa settimana di notevole ci sono da notare il calo di incensatori di Mario Draghi e i primi ricatti da parte di Salvini che si prepara ad attaccare d agosto in avanti, durante il semestre bianco nel quale il Presidente della Repubblica perde alcune prerogative, fra le quali quella che non può indire elezioni e di conseguenza liberi tutti di accusare e controaccusare.

Ma torniamo alle news della settimana che non sono poche. Franceschini da buon democristiano aspira più di un Dyson di ultima generazione al "posto’’ che garantisce abitabilità per 7 anni su un colle romano ed ha quadruplicato l’importo versato dal suo ministero ad una fondazione milanese per la memoria di Bettino Craxi perché anche i pochi i voti dei cosiddetti moderati possono essere utili. Da agosto partirà, per la durata di alcuni mesi che da Milano interesserà tutta Italia, una mostra molto tecnologica ed anche molto bugiarda su Berlusconi, spacciandolo come un grande imprenditore milanese creatosi dal nulla, che dovrebbe coprire il periodo che va dal 1956 al 1993, cioè prima della discesa in campo e sono certo che non si parlerà delle 36 misteriose società off shore con sedi in paradisi fiscali e dei finanziamenti, più volte emersi nei processi, provenienti da ambienti mafiosi siciliani. Molti pensano che non influirà su una sua eventuale candidatura al Colle ma chi lo pensa non tiene conto che la mostra sarà indirizzata ai molti giovani educati dalle trasmissioni tv delle varie Marie de Filippi e Barbare d’Urso, i quali poco sanno di quello che è successo da 1994 in avanti e comunque non lo considerano un periodo tragico.

Basterebbe notare la contemporanea fioritura di organizzazioni dei nipotini dei "ragazzi di Salò’’ (copy Violante), che dimostrano come la storia se non viene insegnata a scuola, viene manomessa dalle tv e da un revisionismo becero e infame. C’è da tenere presente che alla presidenza del Sanato, seconda carica dello Stato, spadroneggia Maria Elisabetta Alberti Casellati a cui aggiungerei che Vien Direttamente Dallo Scalone del Tribunale di Milano. Come dimenticarsi le foto ele riprese televisive che la videro, in compagnia di una pletora i onorevoli avvocati rumoreggiare contro i giudici manettari in favore di Berlusconi, perseguitato dalla giustizia comunista. Tenete presente che a Casellati è stata presidente del Consiglio Superiore della Magistratura ed ha aperto la strada per il riconoscimento di alcuni benefici sia della carica al CSM che quelli di senatrice. Potrebbe essere lei, e si dice che stia studiando per la carica di Presidentessa la nuova occupante del Quirinale. Credete che a Berlusconi dispiaccia? sarebbe cpme comandare per interposta persona.

Mi ha colpito molto un articolo di un giornale inglese nel quale si fa cenno al fatto che Draghi, dopo questo governo, dovrebbe ricoprire un importantissimo ruolo in Europa. La cosa mi ha ricordato che Draghi, secondo fonti di stampa dello scorso anno, non aveva intenzione e non aveva dimostrato alcuna voglia di impegolarsi in una avventura del genere, cioè fare il Presidente del Consiglio e che sia stato una specie di diktat di Mattarella ad imporglielo. Sembra di rivivere le stesse scene di dieci anni fa quando Napolitano, che a suo dire non voleva fare il bis, dette un incarico farlocco a Bersani, incarico che non gli ha mai ritirato, per poi imporre il suo pupillo pro temporeLetta come presidente il quale poi fu preda di un tale che gli chiedeva di fidarsi di lui, Matteo Renzi. Coincidono il semestre bianco ed anche il nome di Letta che ora ricopre l’incarico che fu di Bersani cioè segretario del PD, e l’incarico che Mattarella ha dato a Fico, al quale metteva una fretta sospetta e un mattino ha annunciato che Draghi sarebbe stato il presidente del governo dei "migliori’’, e di fretta non si è pù parlato.

Non vorrei che anche Mattarella aspirasse ad un secondo mandato, ovviamente democristianamente negandolo, tanto più che ormai il precedente esiste. Ricordo che un mandato del presidente italiano dura 7 anni, che corrisponde agli 8 anni del doppio mandato del presidente USA, il quale deve fare due campagne elettorali per essere eletto e rieletto. A quello italiano basta solo un lavorìo sottocoperta. Io non sono da anni uno che si tura più il naso alle elezioni e dico che Mattarella sarà pure il meglio del bigoncio e sostengo che è il bigoncio che si deve cambiare e per questo vorrei che si cercasse in un più ampio spazio invece dei soliti salotti romani. Insomma uno che fosse fra i migliori degli italiani, tipo Giuseppe Conte, nessuno sapeva chi era e che si fatto conoscere ed apprezzare con la sua contrastatissima opera in momenti tragici per l’Italia. Della famiglia Mattarella al completo poco si sa tutti conoscono il fratello, presidente della Regione Sicilia, Piersanti, ucciso dalla mafia, ma pochi sanno del padre Bernardo che nel dopoguerra pare abbia avuto amicizie piuttosto discutibili e pochi sanno che il Presidente ha un fratello, Antonino "Nino’’ Mattarella, di professione avvocato a Roma. Perché la stampa italiana non fa come in molti paesi del mondo e ne parla pochissimo? Fate qualche ricerca e lo saprete.


Franco Novembrini

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