domenica 2 ottobre 2005, di Salvatore Mica
Uno dei migliori film che ci è capitato di vedere. Atmosfere ben create, magistrale uso della fotografia e delle luci, sceneggiatura semplice ma impeccabile fanno di questo film un “must” per ogni cinefilo.
Trevor Reznik (Christian Bale) non dorme da un anno. La mancanza di sonno lo sta deteriorando sia mentalmente che fisicamente ogni giorno di più. Il suo aspetto diventato sempre più spettrale, fa sì che i colleghi di lavoro dapprima lo evitino e, in seguito a un incidente che quasi uccide un collega, inizino a fare di tutto perché lui se ne vada. Il film prosegue come una lenta discesa all’inferno degli psicotici, la realtà si mischia con le allucinazioni del protagonista conducendolo in un macabro contrappasso che riporterà a galla il nodulo che limava lentamente il suo inconscio.
Questo è un film in cui è veramente arduo trovare un difetto. Chiaramente ispirato da “il Doppio” di Dostoevskij, rimane un’originale prova di regia ed un’ottima sceneggiatura. Tutto rimanda all’eccellenza: l’uso delle luce, del montaggio, la colonna sonora, i silenzi, le sobrietà del film e l’eccezionale prova di ogni attore del film. Da annoverare tra le virtù del regista è certamente la capacità di tenere la tensione alta, senza quasi mai mostrare scene splatter.
Meraviglioso.