Schizzi&Ghiribizzi. Nr. 26. Richard Gere ricordati... Salvini, un possibile perché della crisi ora. Il miliardario Epstein. La desinenza stein.

mercoledì 14 agosto 2019, di Franco Novembrini


RICHARD GERE RICORDATI... - Richard Gere ha fatto una incursione sulla nave spagnola stracarica di disperati in fuga dalla fame e dalla guerra, benissimo. Oltretutto ha portato anche degli aiuti alimentari che serviranno a sfamare questi esseri umani per qualche giorno. Non mi è piaciuta molto la campagna pubblicitaria che è partita da parte di politici che cercano di dimostrare che, se comandassero loro..., certe cose non succederebbero. Basta crederci. La storia, invero, dice altro.

Il gesto dell’attore americano, dettato dalla sua religione buddista, è stato ammirevole tanto che spero lo ripeta, quando tornerà negli USA, perché anche nel suo paese, ai confini con il Messico, folle di disperati fuggono dalla miseria e dalle guerre, spesso foraggiate, come in Europa, dalle famose ’’democrazie occidentali’’. Richard spero che metta la tua celebrità anche al servizio di quei migranti che spesso muoiono di fame e di fatica per cercare di raggiungere l’Eldorado.

Magari la prossima volta potresti chiedere al capitano della nave, questa volta spagnolo, che in una decina di giorni avrebbe potuto fare rotta verso la Spagna e tornare in molto meno tempo di quello che ha trascorso inutilmente davanti a Lampedusa. Anche perché i migranti, che ha indubitabilmente salvati, avrebbero bisogno di un porto sicuro, non necessariamente il più vicino, e la sua Spagna ne ha di porti sicuri. O no.

SALVINI, UN POSSIBILE PERCHE’... - Molti si domandano del perché Salvini, il ministro dei ministri, che ci difende dalle invasioni dei negher facendo la guardia direttamente ’’sul bagnasciuga’’ delle spiagge adriatiche. Probabilmente le informazioni degli sbarchi fornitegli dalle Questure si riferiscono a quelli degli albanesi di venti anni fa. Ma torniamo alla crisi. Perché tanta fretta? Una possibile lettura potrebbe essere la scadenza del settennato del Presidente della Repubblica, la quale con l’attuale numero di deputati e senatori non sarebbe affatto garantita per un uomo (lui stesso), o per una donna Maria Elisabetta Alberti Casellati Vien Dal Mare che è stata vista parlottare con lui diverse volte in questo periodo.

La signora in questione, per i pochi che non lo sapessero, è stata berlusconiana di ferro, ma ultimamente un po’ meno, e che pur facendo parte del CSM, andò sulla scalinata del Tribunale di Milano a contestare i giudici che avevano condannato B. ai servizi sociali, e ora, ovunque debba andare, ci va con i voli di Stato. Destò qualche sospetto, nei soliti maliziosi, un viaggio a New York, con un folto seguito, sempre per una visita di Stato quando, per combinazione, suo figlio dirigeva un concerto proprio nella Grande Mela. Anche Salvini ci terrebbe che il ’’posto’’ fosse occupato dalle sue terga o da quelle di amici che non stiano a sottilizzare quando si dovranno firmare certe leggi e interpretarle (interpretarle per gli amici), visto che il Presidente dirige anche il CSM, ed alcuni suoi compagni di viaggi sappiamo essere nel mirino di alcuni ’’giudici comunisti’’.

IL MILIARDARIO EPSTEIN - Giunge ora la notizia del ’’suicidio assistito’’ del multimiliardario americano Epstein che si porta nella tomba, affermano i media americani, segreti inconfessabili sui molti potenti della terra ed alcuni politici adorati a casa nostra per la loro attività e difesa della famiglia (sic!). Quello che però mi lascia sconcertato è il fatto che in America un miliardario, accusato di ogni sorta di reato sessuale, vada in galera. In Italia sarebbe finito, al massimo, ai servizi sociali o alle cure di un don Mazzi.

LA DESINENZA STEIN - Quattro cose accomunano i miliardari americani Weinstein ed Epstein: i soldi e la loro potenza; la desinenza del cognome, Epstein, che in tedesco significa roccia, sasso; il vizio degli scandali con ragazze e minorenni ed il loro uso come merce per i potenti di turno ed infine che sono convinti sostenitori e finanziatori dei democratici americani, mostri sacri per i politici nostrani. Sarà un caso? Boh!



Franco Novembrini

Quisquilie & pinzellacchere

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