Quisquilie&Pinzellacchere. Nr. 51. La grande puzza... di gomme. CSM e dintorni puzzolenti

mercoledì 10 luglio 2019, di Franco Novembrini


Da poco meno di un anno a Villasanta (MB) l’ammassamento di centinaia di migliaia di copertoni, molti dei quali all’aperto, con il caldo specialmente e con il periodo del cambio degli pneumatici crea due tipi di problemi alle abitazioni del quartiere interessato: il primo sono i miasmi di gomme e prodotti chimici che ammorbano l’aria e il secondo il movimento, giorno e notte, dei tir che li movimentano. Durante gli ultimi dieci mesi un comitato, ’’Cambiamo aria’’ si è costituito cercando contatti con Arpa, Comune, Prefettura, Polizia locale e Vigili del fuoco, questi ultimi particolarmente per il pericolo di eventuali incendi che, in Lombardia, cominciano a far concorrenza alla ’’terra dei fuochi’’.

Dopo segnalazioni e proteste, un mese fa la Prefettura ha chiesto un incontro con le autorità locali per fare il punto della situazione. La portavoce del comitato ha chiesto al sindaco di partecipare alla riunione ricevendone un niet. Il comitato ha chiesto e, dopo un tiramolla, è riuscito ad ottenere una riunione con il sindaco, per avere chiarimenti sulle decisioni prese. Ci sarebbe da dire dei risultati deludenti da parte del sindaco, riconfermato alla grande da alcune settimane, che ha tenuto un discorso abbastanza soporifero, parso più un lungo elenco di quello che lui e la sua Giunta non possono fare e lasciando le agguerrite signore del comitato a doversela, praticamente, sbrigare da sole. La promessa dei partecipanti è stata quella che cercheranno tutte le strade lecite e pacifiche per far valere le loro ragioni e il diritto alla salute e al sonno notturno.

CSM E DINTORNI PUZZOLENTI - Alzando il tiro su altre puzza, in campo nazionale, è ancora sulle prime pagine di alcuni quotidiani, sempre meno purtroppo, la squallida vicenda delle intercettazioni di alcuni giudici del Csm, che dovrebbero essere quelli su cui poggia il funzionamento della giustizia in Italia. A parte la lettura delle conversazioni in cui si decidevano le carriere di certi giudici che denotano uno squallore morale indescrivibile, mi preme sottolineare una vicenda che ha dell’incredibile. Uno di loro, sorpreso a ’’spifferare’’ notizie riservate ad un suo collega che avrebbe potuto essere indagato, scrive al Presidente della Repubblica, presidente anche del Csm, che potrebbe ’’usufruire’’ della pensione anticipata e verso fine anno ritirarsi!

In quale altro paese un giudice potrebbe fare una proposta del genere? Due considerazioni: la prima è quella che se il soggetto si ricorda di avere giurato sulla Costituzione di seguirne e farne osservare le leggi con fedeltà ed onore? Nel giuramento era compresa anche la sua persona. La seconda riguarda la pensione: questo signore andrebbe a riposo con un trattamento di fine rapporto certamente di notevole entità, malgrado l’operato discutibile. Non si potrebbe intervenire, sugli importi dovuti, se non altro per il discredito che ha procurato alla Magistratura dei Falcone e dei Borsellino?



Franco Novembrini

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