martedì 16 gennaio 2018, di Sergej
E’ morta Dolores O’Riordan, voce dei Cranberries. Non solo una cantante, ma una grande artista e una grande donna. Negli anni Novanta il suo testo "Zombie" fu uno dei più strazianti inni contro la guerra, contro la mattanza dei bambini che i grandi compiono in nome delle logiche della violenza e del potere.
Era intimamente irlandese, dentro di sé portava la disperazione di quella terra che ha conosciuto l’assurdo della guerra di religione - tra cattolici e protestanti e alla faccia di tutti gli ipocriti appelli dei preti che parlano di "pace" e poi commerciano in armi e in morte -, la guerra che è in atto nel mondo e che sta attraversando la nostra Europa in questi nostri oscuri anni.
Il suo era il grido del gabbiano che può solo trovare il conforto sordo del mare e del vento allo strazio della violenza quotidiana subita dal bambino, da tutti noi, da parte dei nostri simili - dei nostri padri e delle nostre madri, dei mariti e delle mogli, dei figli e dei vicini di casa -. Perché quando un bambino piange, quando ognuno di noi piange, nessuno è innocente e nessuno può sentirsi non colpevole.
Cara Dolores, addio. Che la verde terra d’Irlanda ti sia lieta.