Genova antifascista

sabato 1 luglio 2017, di Redazione

La manifestazione a Genova, 30 giugno 2017.

“Ci chiamavano briganti, ci chiamavano teppisti, ieri partigiani, oggi antifascisti” recita uno dei grandi striscioni del corteo antifascista partito da piazza Alimonda poco prima delle 20. Sono circa duemila i manifestanti scesi in piazza per ricordare il 30 giugno. Un corteo “contro ogni organizzazione fascista e razzista, contro il decreto Minniti e il daspo urbano, per la solidarietà ai migranti e contro le frontiere”.

JPEG - 122.4 Kb
Genova - manifestazione antifascista - tks to soldan56

“Oggi non dovrà succedere niente -hanno spiegato gli organizzatori dal megafono – non raccoglieremo provocazioni dall’esterno né tantomeno dall’interno. Non è oggi la giornata degli scontri e non vogliamo ritrovarci con 50-60 denunce rompendo il movimento che si e appena creato con tanta gente e tanti ragazzi che non vedevamo da tempo in piazza”.

“Abbiamo deciso di scendere tutti dietro a un unico striscione, Genova antifascista, per sottolineare l’unita dei genovesi di cui in questo momento c’e grande bisogno”. Alla partenza il corteo ha ricordato la morte di Carlo Giuliani, ucciso da un carabiniere il 20 luglio 2001 durante il G8 di Genova.

“Ci siamo ripresi la piazza e ce la riprenderemo ogni volta che vorremo. Questa manifestazione è solo l’inizio” dicono gli antifascisti al termine di un corteo che si è svolto senza incidenti.

A Genova il 30 giugno 2017 non è successo niente. Un migliaio di ragazzi e ragazze hanno dimostrato pacificamente contro il fascismo e contro il razzismo. Non è proprio successo niente. In Italia non è successo niente.



Redazione

:.: Città invisibili

Parole chiave

Home page