Morti sul lavoro, nel primo trimestre sono stati 190: +12,4%.

mercoledì 28 giugno 2017, di Sergej

Salgono anche gli infortuni non mortali

A qualcuno frega qualcosa? sembrerebbe proprio di no, visto che nessuno (a livello politico) ha avuto un sussulto. Persino ai tempi dell’ancient régime, di Giorgio Napolitano, il Presidente faceva sentire la sua sui morti sul lavoro che consegna il nostro Paese la maglia nera dell’Europa. Sì, siamo a livelli "turchi". Ma "turchi" allegri, impegnati a leggere i twitter di Renzi, mica ad angosciarsi sui dati della realtà. D’altra parte, è estate, è tempo di vacanza cribbio!

Nel primo trimestre le denunce di morti bianche sul lavoro sono aumentate del 12,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Gli infortuni sul lavoro con esito mortale denunciati sono stati 190 contro le 169 del primo trimestre 2016. È quanto emerge dalla nota congiunta trimestrale che attribuisce l’incremento, in particolare, ai due gravi incidenti di gennaio 2017 per la valanga sull’albergo di Rigopiano e la caduta dell’elisoccorso a Campo Felice.

Complessivamente gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel primo trimestre sono stati 134mila di cui 112mila in occasione di lavoro e 22mila in itinere, in aumento del 5,9% (+7.430 denunce) rispetto al primo trimestre del 2016. Poco meno di un quarto dei decessi è avvenuto in itinere, ma l’incremento ha riguardato esclusivamente gli infortuni in occasione di lavoro (+18,5%). Del resto, a fronte di un calo in agricoltura (-10 decessi), l’aumento si concentra nell’industria e nei servizi (+31 decessi), a partire da commercio, sanità e trasporto-magazzinaggio.



Sergej

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