domenica 25 giugno 2017, di Sergej
Esistono le identità variabili, le comunità a geometria variabile, la pluralità dei generi e delle idee. Per chi ama le differenze e non ritiene che esista un unico genere, un’unica etnia, un’unico modo "giusto" di stare al mondo, benvenuti al Gay Pride di Catania. Qui esplode la bellezza (le bellezze) della diversità (delle diversità), dei modi di essere e dei modi di pensare.
Al Gay Pride si viene per vedere e farsi vedere. E’ qui che la città invisibile si ritrova, e ha la fierezza di sentirsi comunità. Vengono le nonne e i bambini, vengono i militanti dei gruppi che vogliono riaffermare l’orgoglio di essere "dalla parte giusta", vengono i curiosi, viene chi vuole attraccare e chi vuole essere attraccato, vengono le coppie e si ritrovano gli amici che non si riesce a vedere nel corso dell’anno - perché poi ognuno ha tempi e vive in posti diversi e si sa che non è sempre facile avere un momento per sé. Ecco, semplicemente, il Gay Pride è mille cose diverse, ognuno gli dà il significato che preferisce.
Qui è l’orgoglio libertario e liberatorio delle persone che colorano la città di mille colori.
Il Gay Pride quest’anno si è svolto a Catania il 24 giugno 2017. Dopo il corteo, comizio e assemblamento colorato a piazza Teatro Massimo Bellini (come ormai da tradizione).