giovedì 19 maggio 2016, di Sergej
Non ce l’ha fatta Marco Pannella, dopo essere stato visitato nei giorni scorsi dal gotha della politica italiana, a sopravvivere. E’ morto oggi. Fumatore incallito, specialista in digiuni, "radicale". Ha sostenuto la classe politica e i governi che si sono susseguiti negli ultimi decenni in Italia facendo un lavoro collaterale e distinguendosi per posizioni apparentemente eterodosse.
Marco Pannella in realtà è morto nel 1970, all’epoca del referendum sul divorzio. Dopo di allora non credo propria ne abbia mai azzeccata una. Dal suo appoggio a Craxi alla nomina di Scalfaro presidente della repubblica via via fino all’addestramento dei radicali liberi diventati portavoce di Berlusconi e così via. Rimarrà comunque la sua aurea di "onesto" all’interno di una classe politica disonesta e incapace. Per questa sua aurea potrà essere ricordato da quanti cercano ancora una classe politica che sia onesta e inventiva.
Si suppone sarà cremato, e il fumo inalato darà ancora un (relativo) senso di benessere momentaneo.