Secondo incontro del gruppo di lettura gestito dall’associazione "Aromi letterari": L’eredità di Eszter"

venerdì 14 novembre 2014, di Giovanna Marchese

Martedì 11 novembre 2014 in via Castellammare 6, a Messina, si è svolto il secondo incontro del gruppo di lettura gestito dall’associazione "Aromi letterari"

Martedì 11 novembre 2014 in via Castellammare 6, a Messina, si è svolto il secondo incontro del Gruppo di Lettura gestito dall’associazione "Aromi letterari" la quale si propone di promuovere il piacere di leggere e di avvicinare coloro che condividono una comune passione per i libri e per le attività ad essi correlate, in modo da creare momenti di incontro e di condivisione. Il gruppo ha discusso il libro di Sandor Marai "L’eredità di Eszter", scelto preliminarmente due settimane prima.

Il libro, scritto nel 1939, ha come protagonista Eszter la quale, dopo le delusioni della gioventù, si ritira nella sua solitudine, invecchiando tra i fiori del suo giardino con un’anziana parente, Nunu. Un giorno però Eszter riceve un telegramma da Lajos, il suo unico amore, che annuncia il suo ritorno. Questo basta a farle rivedere completamente la sua vita, nonostante lei sappia come Lajos sia un vero genio della menzogna, un uomo che mente con la stessa naturalezza con cui urla il vento, un uomo che dopo averla illusa ne aveva sposato la sorella, Vilma. "Il sortilegio maligno" del suo fascino porta Eszter a rimettere in discussione tutta la sua vita, perché "ciò che si è iniziato un giorno prima o poi lo si deve portare a termine", e quel giorno era arrivato.

"Come è stata strana quella lotta! Ho fatto di tutto per mettermi in salvo. Ma il nemico continuava a seguirmi. Ormai so che non poteva agire diversamente: siamo legati ai nostri nemici, che a loro volta non sono in grado di sfuggirci".

Il gruppo si è soffermato sulla scelta compiuta dalla protagonista, che da molti non è stata compresa e ha suscitato rabbia: spogliarsi di tutti i propri beni al fine di salvare il suo amato. Ma di cosa si spoglia esattamente Eszter: dei suoi beni? Della sua dignità? La sua scelta è stata libera oppure indotta dalle capacità manipolatorie di Lajos? L’amore malato, che non produce benessere, è comunque amore?

Il dibattito ha cercato di fornire delle risposte a queste domande, allargandosi poi fino a comprendere il ruolo di sottomissione della donna in alcuni paesi dell’Est Europa, il femminicidio, l’emancipazione femminile in Occidente (secondo alcuni non del tutto realizzata), il ruolo della donna nelle sacre scritture, l’origine storica delle società matriarcali e patriarcali.

Al termine del dibattito si è scelto il nuovo libro da cui si partirà per discutere insieme il 25/11/2014 alle ore 19:30: "Le rane", del Premio Nobel cinese Mo yan. Il programma prevede, al fine di facilitare la coesione del gruppo che, ricordiamo, è aperto a tutti, l’allestimento di un piccolo buffet e di qualche altro momento di condivisione. A presto e buona lettura a tutti!


Giovanna Marchese

Gruppo di Lettura

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