Il commento di Antonio Mazzeo sulla decisione del tribunale di Barcellona P.G. di accogliere la richiesta di costituzione parte civile dell’Associazione Antimafie "Rita Atria" nel processo sul parco commerciale

giovedì 22 maggio 2014, di Antonio Mazzeo

“Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile dell’Associazione Antimafie “Rita Atria” nel processo sul parco commerciale. Questa è la prova che si può fare antimafia sociale. Che attraverso questa pratica quotidiana, quasi umile, vista la sua distanza dai riflettori mediatici,ma fondamentale per la sua concretezza, si possono bloccare le speculazioni scellerate ai danni del territorio, vincendo contro il malaffare.

E’ stato proprio attraverso le nostre denunce e le inchieste che abbiamo fatto, in sinergia con le iniziative dell’Associazione Rita Atria, che questo progetto è stato bloccato. A questo punto, chiediamo la cancellazione del progetto del parco commerciale, con il conseguente sequestro dei terreni in cui dovrebbe sorgere e il loro utilizzo a scopi sociali, per la libera fruizione di tutta la popolazione. In questo giorno di gioia per l’ennesima vittoria che ci dimostra come “la lotta paga”, contro chi vuole costantemente far credere il contrario, siamo costretti a lamentare, però, che io stesso e gli editori delle testate che hanno pubblicato le mie inchieste sul parco commerciale, siamo tutt’oggi coinvolti in un procedimento civile, in cui gli autori di questa idea vergognosa, chiedono 2 milioni di euro a chi ha fatto luce sugli interessi e il conseguente danno alla cosa pubblica insiti in un simile progetto...”

- Antonio Mazzeo, giornalista e scrittore Candidato alle elezioni europee con la lista L’Altra Europa con Tsipras


Antonio Mazzeo

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