Viggilia franciscana

lunedì 22 aprile 2013, di Silvestro Livolsi


Viggilia franciscana, il volume che l’editrice di Valverde, Le farfalle, ha da poco mandato in libreria, raccoglie due preziosi poemetti, in dialetto siciliano, del grande poeta di Linguaglossa, Santo Calì (1918 - 1972) che oltre che scrittore (e componente importante del movimento d’avanguardia letteraria Antigruppo 73, che contribuì a fondare) fu anche studioso del folklore e docente di Lettere. I due componimenti di Calì, ripresi dai testi manoscritti (dato che una loro pubblicazione a stampa, uscita nel ‘68 per le Edizioni Mundus di Milano, è ormai introvabile), sono Frati Gilormu e Passione e viggilia di la morti di Santu Franciscu nta la Valli Santa e testimoniano del ‘forte senso della religiosità che ebbe il laico Calì e che tende ad assumere, del cristianesimo, le prospettive più radicali’, come sottolinea Rosario Castelli, docente di Letteratura Italiana all’università di Catania, nell’accurata e documentata introduzione al volume, che ricostruisce genesi e motivi dell’omaggio di Calì al mondo francescano e quindi alla vita, all’opera e alla predicazione di San Francesco , volta sempre e totalmente all’attenzione e all’amore verso gli umili e gli ultimi: dei bisogni e delle urgenze dei quali, Calì, che rivendicava con orgoglio le sue origini contadine, s’era fatto portavoce nel suo tempo e nella sua terra, la Sicilia etnea, col suo impegno civico, e con le sue opere poetiche, nelle quali volle sempre adottare, con soluzioni stilistiche inimitabili, il linguaggio proprio del ‘suo’ popolo, il dialetto.

Santo Calì, Viggilia Franciscana, Le Farfalle, 2012, euro 15,00


Silvestro Livolsi

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