venerdì 26 ottobre 2012, di Sergej
Sulla faccenda, che ogni tanto riemerge, interviene Paolo Attivissimo:
"I venditori di questi libri, infatti, sarebbero legittimati a revocare e cancellare arbitrariamente i testi che abbiamo comprato da loro: non saremmo veri proprietari degli e-book che abbiamo acquistato, ma semplicemente licenziatari temporanei, alla mercé degli umori dei venditori."
Buona arrabbiatura e buona lettura.