Sicurezza: la droga ha invaso il mondo del lavoro

martedì 17 gennaio 2012, di giovanni d’agata


È quanto emerge da una ricerca dell’INPES, l’Istituto nazionale francese per la prevenzione e l’educazione alla salute. Il consumo di droga sta diventando un fenomeno sempre più diffuso in tutte le fasce di età e in ogni ambiente di vita. Nonostante il consumo di droga sia più diffuso tra le persone disoccupate, sembra che anche chi ha un impiego non riesce proprio farne a meno. La conferma arriva da un recente studio francese pubblicato lunedì che stila una vera e propria classifica dei mestieri che inducono ad essere più o meno dipendenti da determinate sostanze stupefacenti. Si scopre così che nel mondo dello spettacolo spopola la cannabis. Mentre tra gli esperti di comunicazione e agli addetti ai servizi di ristorazione è la cocaina a farla da padrone. L’alcol, invece, impazza tra pescatori, agricoltori e muratori d’Oltralpe. Da notare, infine, che chi lavora nella pubblica amministrazione, istruzione, servizi sanitari e sociali è pressoché immune a questi vizi. Ma si possono distinguere i diversi tipi di consumatori. Ci sono coloro che prendono le droghe a casa e altri che le assumono sul posto di lavoro. Altri dipendenti ammettono l’uso di droghe in modo continuativo al lavoro. In generale, sono quei soggetti occupati sui luoghi di lavoro dove lo stress e la pressione sono molto presenti come commercianti, pubblicisti e manager del marketing. Ma non solo. La cocaina è anche particolarmente popolare nel mondo dell’intrattenimento e dell’arte: quasi una persona su dieci l’ha assunta almeno una volta nella sua vita. Questa sostanza è anche più comune nel campo dell’informazione-comunicazione. Secondo il Dr. Michel Hautefeuille, lo psichiatra dell’ospedale di Marmottan, questi neo-consumatori hanno tutti in comune l’uso di cocaina come uno stimolante per lavorare. Negli ambienti di lavoro, dove le condizioni psico-fisiche del lavoratore sono un presupposto fondamentale per garantire la propria sicurezza e quella degli altri, sia il consumo di sostanze stupefacenti è tra i fattori che influenzano negativamente il comportamento dei lavoratori, creando situazioni di forte rischio e condizionando il benessere durante le ore lavorative.

giovanni d’agata

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