La tradizione del Teatro a Pagliara

mercoledì 13 luglio 2011, di Orazio Leotta

L’evento, che prenderà il via il 17 di questo mese si concluderà il 31 Luglio, e ha la donna e le figure femminili in genere quale comune denominatore.

Si chiama Pubblico Incanto Artheatre Festival e si prefigge di rinverdire a Pagliara i fasti degli anni settanta per quanto attiene al teatro. banner_pagliara[1]L’Assessorato Regionale al Turismo e allo Spettacolo, l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani e la stessa Amministrazione Comunale di Pagliara, partners del progetto, attraverso la forza del teatro – sinonimo di cultura, arte e tradizione- intendono diffondere il nome di Pagliara e delle frazioni Locadi e Rocchenere nei circuiti del turismo culturale ed hanno inserito tale progetto quale evento di punta nell’ambito di tutto il cartellone degli spettacoli estivi. Ideatori dell’evento due grandi appassionati di teatro, oltre che affermati interpreti, Tino Caspanello e cinzia-muscolino[1] Cinzia Muscolino.

Ma l’idea è quella di coinvolgere un po’ tutti: gli anziani, i bambini delle scuole elementari, i troppo timidi, una vera partecipazione di massa come quando negli anni settanta si allestiva la rappresentazione della Passione di Cristo. una sequenzaDunque un vero e proprio festival del teatro, occasione per la nascita e l’incontro di laboratori teatrali, ove saranno coinvolti anche giovani e meno giovani di tutto il comprensorio. Sono previsti in cartellone, fra l’altro, compagnie di spettacoli e singoli artisti, anche di fama nazionale, che, siamo certi faranno accorrere appassionati e curiosi da tutti i vicini comuni della riviera ionica.

L’obiettivo, non taciuto, è quello che Pubblico Incanto, possa divenire un appuntamento culturale fisso, che possa negli anni sempre arricchirsi fino a collocare la cittadina di Pagliara quale realtà e punto di riferimento di cultura, arte, turismo e tradizione grazie al teatro. L’evento, che prenderà il via il 17 di questo mese si concluderà il 31 Luglio, e ha la donna e le figure femminili in genere quale comune denominatore.


Orazio Leotta

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