Il Castellaccio / U kasteddazzu di Lentini: introduzione

sabato 12 febbraio 2005, di Sergej

Le foto di Fabio Pulvirenti, sul Castrum Vetus di Lentini

Il Castellaccio (kasteddazzu, Castrum vetus) è ciò che residua di una antica fortificazione federiciana sul colle Tirone, sommità che dominava l’abitato di Lentini. Terremoti e incuria umana lo hanno ridotto a cumuli di pietre che solo alla fine degli anni Novanta è stato parzialmente ripulito e sottoposto a un restauro conservativo. La struttura rimane però separata dalla città: dall’uso, anche solo turistico o museale, segno di una indifferenza della città nei confronti della sua storia e del proprio futuro.

Le foto di Fabio Pulvirenti ci ripropongono alla nostra attenzione queste pietre, questo paesaggio disurbanizzato. Con occhio limpido e solitario. Pulvirenti è un siciliano che ama il suo paese. Un intellettuale, musicista e poeta, ma soprattutto uno di quei siciliani che "è rimasto": non è voluto emigrare per cercare fortuna migliore altrove, ha accettato - per pigrizia, per senso siciliano delle proprie radici - di continuare a offrire la propria appartata testimonianza. Gli intellettuali siciliani hanno questa caratteristica: o strombazzano, "esibiscono" la propria esistenza mettendo in mostra il proprio dolore e il dolore della propria terra, oppure si appartano - un po’ per autodifesa: gli umani contemporanei usano fare il tiro al piccione con tutti coloro che mostrano un minimo scarto rispetto alle cicche buttate per strada e ai cassoneti dei rifiuti strapieni. Nell’orgogliosa solitudine di Pulvirenti c’è soprattutto l’amore per gli amici, per la terra. E tutto questo traspare attraverso queste foto che sono dunque qualcosa di più di una "visita" archeologica in un luogo negletto e sperduto della non-città.

Accompagniamo la galleria fotografica, con un testo di Cirino Gula, lentinese, che sulla città di Lentini ha compiuto uno studio storico importante, anche questo teso a contrastare l’abbandono e la smemoratezza dei più.


Sergej

Il Castellacio di Lentini

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