Il più buono e il più cattivo

giovedì 17 marzo 2005, di Salvatore Mica

Intervista doppia al Prof. Più "buono" e a quello più "cattivo" del corso di laurea in Scienze della comunicazione - Lettere a Catania

Intervista doppia al Prof. più "Cattivo" e al Prof. più "Buono" di Lettere Ma sarà poi vero...?

In facoltà, rimbalzando tra una lezione mancata all’altra si intuisce facilmente che i due argomenti più discussi sono rispettivamente:

1. Ragazze/i

2. Professori (bastardi o meno)

Tralasciando la prima tematica, fonte di infiniti casini un po’ per tutti, la seconda mi ha dato molto da pensare...Qual è il Prof più "cattivo"? E quello più "buono"? Agli studenti piace di più la mezza cartuccia che regala la materia o il professore che ti spezza le gambe solo con lo sguardo ma che trasmette passione?

C’è n’era abbastanza per partire con mini-sondaggio tra caffè ed sms ed intervista mega satirica ad i nostri Prof-Target!

Figure rappresentative della facoltà, personalità molto differenti e giudizi discordanti raccolti in giro, mi hanno portato a proporre l’intervista alla Prof.ssa Alfieri (presidentessa del Cdl in Scienze della comunicazione e titolare di varie cattedre) e alla Prof.ssa Cirrone (titolare di filosofia del linguaggio e filosofia teoretica)

Professoressa Cirrone

Durante il suo orario di ricevimento è risultata: Presente

Alla mia richiesta d’intervista ha risposto: Con la massima disponibilità

Nome : Silvana

Cognome : Cirrone

Materia insegnata : Filosofia Teoretica e Filosofia del linguaggio

Anni di servizio: Non ricordo

Cosa direbbe se le dicessi che lei è la professoressa più amata dagli studenti? Mi farebbe piacere

Cosa direbbe se le dicessi che lei è la professoressa più odiata dagli studenti? Mi farebbe molto piacere

Cosa direbbe ad un ragazzo che poco prima ha sentito affermare: "Questa materia è una sciocchezza"? Gli direi di accomodarsi in cattedra e di fare lezione al posto mio.

Ha mai ricevuto proposte sessuali sul posto di lavoro? No

Ne ha mai fatte? Non mi è ancora capitato

Orale o scritto? Senza dubbio orale

Ha mai ricevuto maltrattamenti (anche di carattere psicologico) sul posto di lavoro? Ho la pelle molto dura

Ne ha mai fatti? Non volontariamente

Cosa mi direbbe se le dicessi che ho raccolto molte testimonianze su di lei in questo senso? Non mi preoccuperei più di tanto

30 o 18? Magari potessi dare sempre 30: sarebbe la conferma che il mio lavoro è andato a buon fine. Dare 18 ha un po’ il sapore della sconfitta: significa che non sono riuscita ad interessare lo studente come avrei voluto o, almeno, che non ho trovato il codice giusto di comunicazione.

Cosa pensa dei ragazzi ai quali insegna? Penso che dovrebbero esser meno masochisti e più lungimiranti. Talvolta, nelle loro battaglie, danno la priorità a obiettivi che di fatto li danneggiano (vedi, per esempio, la richieste di appelli di esami sempre più ravvicinati) mettondo in secondo piano problemi ben più importanti. Quali? Innanzitutto la qualità dell’insegnamento: su questo punto non dovrebbero concedere sconti a nessuno .

Quale pensa sia il loro giudizio su di lei e sul suo operato? So di meritare la loro stima e il loro rispetto e questo è quanto basta.

La preoccupa? Mi preoccupa solo non riuscire a fare arrivare agli studenti le cose importanti nel modo più chiaro.

Nella vita: Passione o regolarità? Credo che le due cose camminino insieme. Dietro qualsiasi progetto di vita c’è una passione, ma conseguirlo presuppone delle regole. Credo che sia così nell’amore, come nell’arte o nell’impegno politico: ovunque ci sia una storia che meriti di essere raccontata.

Nell’insegnamento: rigore o generosità? Anche qui si tratta di alternative fasulle. Sono molto diffidente, lo confesso, verso chi fa scelte drastiche per l’una o per l’altra opzione. Spesso la generosità è il modo più semplice per sottrarsi ad un giudizio negativo e il rigore senza appello tradisce quasi sempre una eccessiva benevolenza verso se stessi.

Si è mai innamorata di un suo studente o di una sua studentessa? Mi è capitato

Un suo studente (o studentessa) si è mai innamorato di lei? E’ capitato

Come ha reagito? Cos’è successo? Ho avuto una storia, lunga e importante. Io ero una giovanissima professoressa e lui un vecchio studente vicino alla laurea. Non stiamo più insieme, forse perché negli anni lui è diventato troppo vecchio per me e io troppo giovane per lui.

Cosa pensa della riforma 3+2? Quello che pensano quasi tutti. E’ una cattiva riforma

Cosa pensa dell’ateneo catanese? E’ un ateneo con una grande tradizione culturale che in passato ci è stata molto invidiata. Mi piacerebbe che fosse ancora così

E’ favorevole all’uso del preservativo? Si

Ha mai fumato marijuana? Sì.

Se potesse dare solo un consiglio ai suoi studenti, quale sarebbe? Di avere rispetto per se stessi: E’ la prima condizione per pretenderlo dagli altri.

Se sentisse parlare di "Lettere e filosofia" come di un raduno di papponi, senza cervello, la cui unica possibile futura occupazione è rappresentata dall’insegnamento, cosa direbbe? Non direi nulla: un’affermazione stupida può anche essere contrastata, tre tutte insieme non meritano commenti.

Se potesse tornare indietro rifarebbe lo stesso lavoro? Temo di si

Perchè? Perché non è un lavoro.

Quest ’ intervista è stata più idiota di quanto avesse presupposto? Avevo messo in conto che potesse diventarlo.

Professoressa Alfieri

Durante il suo orario di ricevimento è risultata: In ritardo di 2 ore e 37 minuti

Alla mia richiesta d’intervista ha risposto: Dapprima con stupore, poi con interesse, una volta lette le domande...Con titubanza Nome:

Cognome:

Materia...Alt!Alt!Alt!

Ferma tutto!!!

La prof.ssa Gabriella Alfieri mi ha fatto tornare un paio di volte all’università e poi mi ha chiesto di spedirle tutte le domande via mail.

All’e-mail ha risposto:

"Gentile studente, purtroppo l’accavallarsi degli impegni mi sottrae il tempo per concentrarmi sull’intervista. Grazie comunque dell’attenzione e buon lavoro. Cordialmente, Gabriella Alfieri"

:-(

Non vi starete ancora chiedendo chi è il Prof più "cattivo" e chi è il più "buono" di Lettere e Filosofia, vero?


Salvatore Mica

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