Adrano, nonno Raffaele torna a scuola

mercoledì 8 dicembre 2004, di Vittorio Fiorenza

Classe 1918, spirito curioso e di buona loquacità. L’anno scorso ha conseguito la licenza elementare. Ora è impegnato per quella media. E’ bravo in aritmetica.

Ha 86 anni e tanta voglia "di recuperare il tempo perduto". Così, nonno Raffaele, un arzillo anziano di Adrano (paese alle pendici dell’Etna) ha "abbandonato" gli amici del circolo ricreativo e la noia delle chiacchiere e delle giocate a carte del proprio sodalizio per tornare sui banchi di scuola. Raffaele Bulla, classe 1918, vedovo da cinque anni, tre figli e cinque nipoti, si trova a proprio agio in classe ed ha una predisposizione -sottolineano gli insegnanti del "Centro territoriale di educazione per gli adulti"- a seguire le lezioni di matematica.

«Da bambino -racconta il sig. Bulla, a cui non manca una buona loquacità- ho avuto modo per un breve periodo di frequentare la scuola, ma a quei tempi la vita era dura e già all’età di 8 anni mio padre mi portò con lui in campagna a zappare, a 12 anni ricevevo una mia paga di 11 lire. Fu prima di partire per il servizio militare, a vent’anni, che imparai a mettere la mia firma. Così su suggerimento del prof. Nino Neri ho deciso di iscrivermi a scuola e mi trovo benissimo». Lo scorso anno, nonno Raffaele ha conseguito l’attestato di licenza elementare e quest’anno è ritornato in classe: «Ora, se i professori mi riterranno idoneo -dice con sincera modestia- vorrei prendere la licenza media».

Un caso non frequentissimo quello del sig. Bulla. «E’ un fatto memorabile -dice il prof. Franco Lanza, responsabile del Centro Eda, che ha sede territoriale a Biancavilla- perché non capita tutti i giorni di consegnare un riconoscimento di questo tipo. La scuola deve essere aperta a tutti ad ogni età e Raffaele è un esempio per chiunque, il suo entusiasmo ci emoziona». Sulla stessa linea, il prof. Antonino Benina, referente del Centro Eda: «Il sig. Bulla può essere da sprone per altri anziani, che anziché starsene seduti nelle piazze o al chiuso nei circoli potrebbero ritornare a scuola per imparare, socializzare e dare il proprio contributo di esperienze ai giovani».

A scuola, Raffaele, che non ha nemmeno un’assenza, è ormai una mascotte e tutti gli insegnanti (Barbara Ciaramella, Giovanna Pagana, Alessandra Testa, Nino Neri, Angelo Salemi e Nino Cottone) lo considerano «un alunno rispettoso, disponibile e volenteroso». In quale materia è più portato? «Sicuramente nella matematica, è particolarmente bravo nell’aritmetica». E’ già più che sufficiente: promosso!

(Le foto sono di Carmelo Ciletta)

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Un premio per nonno Raffaele Scuola in festa

Vittorio Fiorenza

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